Domani, venerdì 17 Aprile, arrivano finalmente su Sky Atlantic i primi due episodi di Diavoli, la nuova serie Sky Original con protagonisti Alessandro Borghi e Patrick Dempsey tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, già rinnovata per una seconda stagione. Abbiamo avuto modo di vedere i primi 2 episodi della serie in anteprima ed ecco cosa ne pensiamo.

La serie segue le vicende di Massimo Ruggero (Borghi), giovane broker della NYL e protetto di Dominic Morgan (Dempsey) che, dopo un incredibile traguardo vendendo in short le azioni della Grecia e quelle collegate, entra in una posizione privilegiata come candidato al posto di vice CEO, ma quando gli viene negata la promozione per il ritorno di un fantasma del suo passato inizia ad attaccare il suo rivale, non capendo che già qualcosa di molto losco sta avvenendo nel cuore della banca. Nel frattempo tutti i famigliari e gli amici più vicini ne verranno toccati in maniera indelebile.

Le prime due puntate della serie ci portano in medias res all’interno della storia, proprio nel momento in cui il nostro protagonista inizia a rivivere a ritroso l’evento che gli avrebbe cambiato la vita e portato a scoprire quanto è davvero profonda la tana del bianconiglio. Il personaggio di Borghi, Massimo Ruggero, è un giovane broker ambizioso e con un passato che non è disposto a ricordare, però è anche molto intelligente e si trova così costretto a capire finalmente quanto si sia spinto nel fango alla NYL e che cosa nasconde il grande Dominic Morgan. Morgan, interpretato da Dempsey è invece un egocentrico, calcolatore e manipolatore uomo d’affari che gioca con le persone aspettandosi la loro lealtà, nonostante tenga tutti sotto il suo controllo; un personaggio affascinante e facile da odiare che si contrappone in queste due puntate a Massimo, ancora con qualche residuo di umanità. Passiamo poi a conoscere il team di Massimo: Eleanor Bourg (Pia Mechler), amica di Massimo e sua confidente in molti casi; Kalim Chowdrey (Paul Chowdhry) e Paul McGuinnan (Harry Michell). Il team dei Pirati si dimostra la forza di Massimo in queste puntate, ma anche il suo più facile punto debole. Decide così  di rivolgersi a un estraneo, Oliver Harris (Malachi Kirby), giovane che sa decifrare le persone e in cui Massimo si rivede parecchio. Tutto il cast in queste prime due puntate sembra bilanciarsi a vicenda e nessuno rimane davvero fuori dai giochi, cosa non sempre facile quando si ha un limite di tempo a puntata per portare avanti la propria trama.

Diavoli

La regia messa in gioco funziona proprio perché non si perde in virtuosismi ma prende tutto il meglio degli attori e dei loro personaggi, catturando i loro manierismi e tutto quello che succede loro intorno, e senza troppi complimenti si può dire che è effettivamente funzionale al tipo di racconto, ma quello che davvero risalta è la fotografia, che rende freddi gli ambienti della banca, mentre mostra quelli esterni come condizionati dal potere oscuro del denaro: infine i luoghi  non toccati dalle vicende, ossia i borghi, sono illuminati da una luce quasi innaturale.

L’idea che si ha alla fine di queste prime due puntate è che la serie non voglia, esattamente come Billions, raccontare una storia reale e che vede uomini scontrarsi attraverso i mercati, ma ha un aspetto molto più da thriller politico/finanziario, riuscendo quindi a definire subito personaggi, il loro ruolo e anche l’ambiente in cui agiscono in un momento temporale difficile per la politica e la finanza. Sarebbe disonesto però non dire che gran parte del lavoro viene fatto da Borghi e Dempsey, che si mangiano, quando in scena, chiunque altro e sono così bravi che ci si dimentica quasi che quelli siano solo ruoli. Sicuramente sarà una serie da tenere d’occhio in questo 2020, sopratutto con i precedenti di Sky con le proprie miniserie come 1992-1993-1994.

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