Disney+ ha aggiunto un avviso per segnalare contenuti controversi in Peter Pan, Dumbo e altri film

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Da alcuni mesi su Disney+ all’inizio di alcuni contenuti è possibile vedere un breve disclaimer nel quale si avvisa gli utenti della presenza di rappresentazioni culturali obsolete che potrebbero urtarne la sensibilità e risultare offensive.

Oggi viene riportato che in alcuni casi il suddetto disclaimer è stato sostituito da un avviso più corposo. In questo vengono spiegate più nel dettaglio le scelte di Disney sulla gestione dei suoi contenuti di più lunga data. Potete vedere la versione italiana del disclaimer qui sotto:

Visitando la pagina web promossa nell’avviso, viene approfondita l’iniziativa di Disney per l’aggiunta di avvisi a film e prodotti “che includono rappresentazioni negative o maltrattamenti di persone o culture”, ma anche il loro impegno a dare voce alle comunità che “sono stati cancellati o dimenticati del tutto”.

L’iniziativa ha portato la compagnia alla creazione di un consiglio di esperti esterno al fine di ottenere una accurata supervisione dei prodotti. I membri del consiglio includono varie associazioni, tra cui la AAFCA (African-America Film Critics Association), la CAPE (Coalition of Asian Pacifics in Entertainment), la Define American, Geena Davis Institute on Gender in Media, il GLAAD Media Institute, la Hollywood, Health & Society, la IllumiNative, la NALIP (National of Latino Independent Producers), la RespectAbility, The Science & Entertainment Exchange, e la Tanenbaum.

La pagina Stories Matter riporta anche alcuni esempi dei film che si avvarranno dell’etichetta sopra riportata spiegandone le motivazioni. Tra questi vengono citati Gli Aristogatti per l’utilizzo di “caricature razziste dei popoli dell’Asia orientale con tratti stereotipati esagerati”, Dumbo con la scena dei corvi che era sostanzialmente un “omaggio a minstrel show razzisti”, Peter Pan che “ritrae i nativi americani in un modo stereotipato che non riflette né la diversità dei popoli nativi né le loro tradizioni culturali autentiche”, ed il film live-action  del 1960 Robinson nell’isola dei corsari per la “rappresentazione razzista dei popoli asiatici e del Medio Oriente”.

Al netto del lodevole impegno di Disney per incoraggiare l’utenza ad approfondire i contesti culturali dai arrivano alcune pellicole, alcune di queste particolarmente controverse non saranno mai rese disponibili sulla piattaforma. Famoso è il caso de I Racconti dello Zio Tom del 1946, dove ad una rappresentazione particolarmente stereotipata del Sud schiavista si aggiunge la nostalgia del protagonista per i suoi trascorsi da schiavo.

La decisione di aggiungere dei disclaimer era stata presa nei mesi scorsi anche da Sky UK per alcuni dei prodotti Disney disponibili sul suo palinsesto e anche per alcuni iconici film di alcune decadi fa.

Fonte: ComicBook

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