Proprio a Natale Netflix ha regalato ai suoi abbonati uno dei film più costosi che abbia mai realizzato. Fin dall’annuncio, Don’t Look Up è stato un titolo particolarmente atteso, visto sopratutto il cast di grande spessore che ha portato il progetto ad un’attenzione generalizzata. Tra gli interpreti spicca il nome di Leonardo DiCaprio, che torna a recitare dopo due anni da C’era una volta a… Hollywood alla sua prima collaborazione con Netflix e con un servizio di streaming in generale. C’è da aggiungere che la pellicola è stata scritta e diretta dal genio di Adam McKay, che dopo aver realizzato alcune tra le commedie più divertenti degli anni 2000 come la duologia di Anchorman, Fratellastri a 40 anni, Ricky Bobby e I poliziotti di riserva a iniziato a cimentarsi in un cinema più impegnato ma sempre con un occhio di riguardo per la commedia, realizzando film come: La Grande Scommessa (con cui ha vinto l’Oscar per la sceneggiatura nel 2016) e Vice – L’uomo nell’ ombra. Ha inoltre diretto il pilot ed è produttore esecutivo della serie dramedy più premiata e apprezzata degli ultimi anni: Succession.

La laureanda in astronomia Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e il professor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio) fanno una straordinaria scoperta: una cometa in orbita all’interno del sistema solare. Il primo problema è che si trova in rotta di collisione con la Terra. E l’altro? La cosa non sembra interessare a nessuno. A quanto pare, avvisare l’umanità di una minaccia delle dimensioni del monte Everest rappresenta un evento scomodo da affrontare. Con l’aiuto del dottor Oglethorpe (Rob Morgan), Kate e Randall partono per un tour mediatico che li porta dall’ufficio dell’indifferente presidente Orlean (Meryl Streep) e del suo servile figlio nonché capo di gabinetto Jason (Jonah Hill), fino alla stazione di The Daily Rip, un vivace programma del mattino condotto da Brie (Cate Blanchett) e Jack (Tyler Perry). A sei mesi dall’impatto della cometa, gestire continuamente le cronache e catturare l’attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi risulta essere un’impresa incredibilmente comica. Cosa spingerà il mondo intero a guardare in alto?

Don't Look UpAdam McKay riesce a creare, ancora meglio dei suoi due film precedenti, una commedia capace nel trattare temi drammatici e attuali. La scrittura adottata è una metafora sul mondo contemporaneo e in particolar modo sull’America di oggi. Il Mondo che McKay tratteggia è fatto di individui disinteressati perché tutti impegnati in attività di poco spessore. Chi in realtà ha a cuore quelli che dovrebbero essere gli aspetti più importanti della vita sul Pianeta sono pochi e allontanati dalla comunità. Una realtà decisamente poco lontana dal mondo fuori dallo schermo.
Il film è una grande metafora sulla vita contemporanea, una vera e propria critica sociale neanche troppo sottile, messa in scena in un modo diretto e poco velato.

Aver scelto un cast così ampio e variegato ha sicuramente aiutato la promozione del film. Leonardo DiCaprio si dimostra il migliore in campo, con un ruolo centrato che seppur diversissimo dagli altri personaggi da lui interpretati, riesce comunque a stupire. Insieme a Di Caprio sono presenti nel cast: Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Rob Morgan, Johan Hill e Mark Rylance oltre che a delle simpatiche piccole parti di Timothee Chalamet, Cate Blanchett, Tyler Perry e Ron Perlman. Da segnalare anche nel cast la popstar Ariana Grande, al suo primo ruolo cinematografico, e Kid Cudi.

Il ruolo che Don’t Look Up ha nel 2021 è importantissimo: riuscire a far ridere attraverso esagerazioni e comportamenti sopra le righe e allo stesso tempo far riflettere profondamente. E’ una pellicola rivolta a tutti, a quei giovani disinteressati e a quegli adulti accecati da avidità e potere. I personaggi di Ariana Grande e Meryl Streep ne sono l’esatto esempio.

A livello tecnico il film è ben realizzato. La regia di McKay, pur facendosi più statica rispetto al suo solito, è fortemente riconoscibile. La vera punta di diamante è però il montaggio, affidato ad Hank Corwin. Se nella prima parte le scene sono legate tra loro in maniera più diluita e “tranquilla”, quando la narrazione inizia a prendere una piega diversa, anche il montaggio si manifesta in maniera più eccentrica, conferendo una sensazione di frenesia a tutto il film che ben si sposa con le scene mostrate. Nonostante la lunghezza, il film è assolutamente godibile grazie anche ad una sceneggiatura divertentissima e ad una messa in scena dinamica e mai sotto tono.

In conclusione Adam McKay gira uno dei film dell’anno per attualità, forma e voglia di raccontare. Rilasciato sulla piattaforma nel giorno Natale, è una scommessa dello stesso streamer nella speranza che possa arrivare al maggior numero di persone. Frenetico e divertentissimo nella messa in scena, sarà sicuramente un film divisivo che sarà fortemente apprezzato o fortemente odiato. Noi l’abbiamo amato!


Don’t Look Up, il nuovo film di Adam McKay, è ora disponibile in streaming su Netflix. Di seguito il trailer della pellicola:

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