Siamo sempre più vicini alla conclusione della seconda stagione di Euphoria. Questa notte, infatti, è andata in onda la sesta puntata, che compie un passo ulteriore in avanti verso la resa dei conti tra tutti i personaggi e soprattutto tra la protagonista Rue, interpretata da Zendaya, e Jules, interpretata da Hunter Schafer.

[ATTENZIONE NEL SEGUENTE ARTICOLO VI POTREBBERO ESSERE DEGLI SPOILER MINIMI SULLA SESTA PUNTATA DELLA SECONDA STAGIONE DI EUPHORIA; DUNQUE, NON PROSEGUITE NELLA LETTURA SE NON VOLETE SAPERE ASSOLUTAMENTE NULLA]

Dopo la fuga di Rue (Zendaya), sua madre è sempre più disperata, così come la sorella Gia (Storm Reid), che si sente arrabbiata ed allo stesso tempo in colpa. Come se non bastasse, Nate (Jacob Elordi) senza più il padre tra i piedi, inizia la sua ascesa a capo famiglia. In tutto questo, Maddy (Alexa Demie), ai ferri corti con Cassie (Sydney Sweeney) dopo la rivelazione avvenuta nella precedente puntata, si avvicina sempre di più alla sua datrice di lavoro. A complicare le cose vi è anche la stessa Cassie, sempre più lontana dalla realtà e oggetto dei giochetti di Nate, ora forte della sua rinata libertà.

Dopo le ultime puntate e tutto quello che i personaggi hanno passato, la fuga di Cal Jacobs (Eric Dane), la ricaduta e successiva rabbia di Rue, ma anche la scoperta da parte di tutti della tresca tra Nate e Cassie, Euphoria decide di prendersi una sorta di pausa dall’intensività di narrazione a cui le ultime puntate ci avevano abituato ed analizzare le conseguenze che presto torneranno a mordere i protagonisti.

Sam Levinson, che come al solito si occupa di tutta la puntata, decide stavolta di concentrarsi molto di più sulla coralità della serie, ma non dimenticando quello che Rue sta passando, riportando in scena anche Ali, interpretato da Colman Domingo. Proprio Ali cercherà di portare un po’ di conforto alla sua protetta e alla sua famiglia, dando luogo ad un quadretto familiare felice, seppur con sempre la scure della disintossicazione della giovane che pende su di loro e potrebbe non portare i risultati sperati. Nate, invece, è ormai sempre più freddo e distaccato e continua la sua strada da solo ripetendo gli stessi errori che ormai si porta dietro come dice la madre “a causa di quello che lei e Cal hanno fatto”, ossia generarlo e crescerlo.

Purtroppo, per quanto necessaria, questa puntata ha anche dei grandi difetti, ossia amplifica quelli che sono le singole sbavature di ogni storyline. Dalla prima puntata di questa seconda stagione abbiamo seguito tutti i personaggi, i loro demoni interiori e anche quelli che li tangevano di striscio e che poi li assorbivano, come Lexi o Fezco, oppure Kat, ma anche Maddy e Jules, prominenti già nella prima stagione. Proprio queste ultime tre sono quelle che ormai quasi alla fine della stagione non hanno subito una grande evoluzione e non presentano una chiara direzione. La storia di Kat con Ethan, la sua dipendenza dal sesso e il suo rapporto col suo corpo sono tutti elementi infilati negli episodi a pezzi, come a voler aumentarne il minutaggio senza effettivamente portare qualcosa di interessante o in più alla storia, o al personaggio. Maddy, invece, personaggio divisivo ma che nella prima stagione aveva anche dimostrato di avere una buona personalità e che aveva anche una puntata dedicata, questa volta scompare quasi nello sfondo diventando il giochino del suo ex. Persino Jules nelle ultime puntate viene quasi messa da parte, come a voler rimarcare ancora di più la rottura tra lei e Rue, e quando appare è solo per cortesia di altre storyline. Possiamo davvero credere che non ci sia più altro da raccontare sul personaggio? Certamente questi non sono dei difetti che rendono la serie inguardabile ed andranno riconsiderati a fine stagione, ma sicuramente, pesano su una puntata che forse, poteva essere gestita meglio.

“A Thousand Little Trees of Blood” si muove tra diverse narrazioni ed analizza, quelle che sono le conseguenze degli ultimi avvenimenti. Un attimo di respiro prima della tempesta, come si soul dire, in cui i personaggi si fermano, ragionano su quello che è successo e allo stesso tempo fanno il primo passo, che per alcuni vorrà dire una nuova finale discesa verso l’inferno, mentre per altri potrebbe voler dire trovare un piccolo sollievo o forse altro dramma. Una cosa è sicura, la vita di questi ragazzi, sta per cambiare nuovamente e drasticamente. Ormai mancano due puntate e davvero la vita di questi ragazzi sembra appesa ad un filo, si riuscirà ad avere una qualche chiusura o almeno una parvenza che possa giustificare una attesa non indifferente per la terza stagione? Non ci resta che attendere e scoprirlo.


La seconda stagione di Euphoria verrà trasmessa in contemporanea con gli Stati Uniti, quindi ogni domenica notte alle 3 del mattino su Sky Atlantic (con replica alle 23:15 del lunedì successivo), mentre la puntata doppiata sarà resa disponibile a partire dalla settimana successiva. Per vedere Euphoria è necessario essere abbonati a Sky, quindi poter avere accesso all’on demand o su Sky Atlantic, oppure possedere un abbonamento a NOW TV, il servizio di streaming proprietario di Sky.

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