Dopo ben 595 giorni di attesa, finalmente è arrivata l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones (Il Trono di Spade), la popolare serie di HBO basata sul ciclo di romanzi “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R. R. Martin, che si appresta a concludersi in questi 6 episodi finali.
Jon Snow (Kit Harington) e Daenerys (Emilia Clarke) arrivano a Grande Inverno con al loro seguito gli Immacolati, i Dothraki e due draghi. Successivamente sarà tempo di riunioni con Jon e Daenerys che dovranno riunirsi alla famiglia Stark: Sansa (Sophie Turner) ed Arya (Maisie Williams). Il popolo del “Re del Nord” non è però d’accordo sull’utilità di un’unione con la Madre dei draghi, ed iniziano così i primi momenti tesi che, insieme all’urgenza generale del momento, porteranno a disperate rivelazioni ed alla fine di alcune alleanze. Intanto, ad Approdo del Re, Cersei (Lena Headey) progetta con Euron Greyjoy un piano per poter abbattere l’esercito della madre dei draghi. Come se non bastasse, gli Estranei hanno fatto breccia nella Barriera e continuano il loro viaggio verso Grande Inverno, presto ultima roccaforte del Nord.
Come ci si poteva aspettare, data la brevità della stagione, questo primo episodio va spedito: non corre come abbiamo visto in altri casi nella stagione 7, e riesce in qualche maniera a prendersi il suo tempo, o almeno da l’illusione di starsi prendendo un certo tempo per costruire qualcosa di più di un semplice fan service.
Purtroppo quest’ultimo è comunque presente in questa puntata e riguarda inevitabilmente Jon Snow e Daenerys, i due personaggi cardine della serie dalle ultime tre stagioni a questa parte. Vi è anche spazio per altri personaggi: essendo questa la prima puntata dopo una lunga pausa, gli sceneggiatori cercano di far abituare nuovamente lo spettatore agli scenari di Game of Thrones, ed i personaggi che non si vedevano da anni nella finzione della serie si ritrovano e, vedendosi cambiati di molto, si può quasi provare a fare un confronto con la primissima puntata della serie, dove Winterfell era il centro di incontro proprio di molte delle varie case di Westeros. La puntata ci regala comunque dei momenti molto attesi, come il confronto tra Sansa e Tyrion Lannister (Peter Dinklage), un tempo marito e moglie e poi fuggitivi, entrambi per motivi diversi. I vari momenti tra i restanti membri della casa Stark però raccontano una storia ben diversa, che ha visto una delle più grandi casate di Westeros arrivare a sotterfugi e tecniche non per niente nobili per poter sopravvivere: emblematico in questo senso l’incontro tra Jon e Arya, ma anche quello tra Jon e Bran, ora più che mai Corvo a Tre Occhi, e molto meno erede di Casa Stark.
Il primo episodio di questa ultima stagione è decisamente interessante, pone molti dubbi sulle precarie alleanze e sulle forti relazioni familiari, qualcosa che in Game of Thrones mancava da un po’, ma allo stesso tempo non dimentica quella tensione e quell’ansia tipica da survival horror che capeggiava su alcune puntate con gli Estranei, qui praticamente assenti ma che fanno da eminenza grigia per tutta la puntata.
La prima puntata è attualmente disponibile in lingua originale sottotitolata su Sky e Now TV, mentre doppiata sarà resa disponibile dal 22 Aprile. Di seguito potete visionare il trailer della seconda puntata: