Gerry Conway, autore americano noto soprattutto per aver creato il personaggio di The Punisher, nelle ultime settimane si è lanciato, tramite Twitter, in una critica abbastanza decisa nei confronti di alcuni aspetti dei manga. L’autore ha preso di mira diverse produzioni contenenti illustrazioni ecchi di personaggi femminili, definendole “sessiste” e “pederaste”.
Nel suo primo tweet, datato 11 maggio, Gerry Conway ha fatto notare come, a differenza di quanto accada con i fumetti americani, quando si parla di manga non viene tirata in ballo la questione del sessismo e della misoginia, nonostante questi prodotti vengano spesso indirizzati verso un pubblico di adolescenti. Per rafforzare la propria tesi, ha linkato la cover di uno dei volumi di Dungeon Builder: The Demon King’s Labyrinth is a Modern City, la cui copertina è esplicativa di quello che sta dicendo l’autore:
American comic book artists are taken deservedly to task regularly for outrageously sexist treatment of women. But rarely do I see any commentary on the rampant sexism and misogyny of manga. And manga is incredibly popular with younger readers. https://t.co/gB8JvL32j5
— Gerry Conway Got the Shots and Lived (@gerryconway) May 11, 2021
L’autore ha poi rincarato la dose, affermando che molte delle ragazze che vengono sessualizzate nei manga sono spesso adolescenti o pre-adolescenti e, per rafforzare nuovamente la propria tesi, l’autore ha allegato una copertina del manga Don’t Toy With Me, Miss Nagatoro, attualmente in corso di serializzazione e di un adattamento animato di buon successo.
Not to mention manga’s rampant sexualization of teen and pre-teen young women— in media that in America is mostly popular among younger readers. Do we ignore this because we’re afraid to criticize non-western cultural tropes? https://t.co/1lQzNTVRKG
— Gerry Conway Got the Shots and Lived (@gerryconway) May 11, 2021
Ovviamente, le dichiarazioni di Gerry Conway hanno scatenato polemiche e reazioni decisamente forti su Twitter, portando l’autore a rispondere in maniera decisamente piccata:
Given the number of angry replies from manga fans to my post suggesting some manga art is pederastic and misogynistic, I can only assume there are lots of incels who beat off to drawings of oversexed preteen girls.
— Gerry Conway Got the Shots and Lived (@gerryconway) May 18, 2021
“Dato il numero di risposte arrabbiate da parte di alcuni appassionati di manga sotto il mio post che faceva notare la presenza di disegni pederasti e misogini, devo dire che ci sono molti incel che si fanno le seghe davanti alle illustrazioni di ragazzine pre-adolescenti assai sessualizzate.”
In un tweet successivo, Conway ci ha tenuto a specificare di essere un lettore di manga, citando alcuni grandi classici come Akira, ma che vuole rimanere distante da ecchi e hentai.
Il discorso di Gerry Conway apre ovviamente una discussione che non si può affrontare ed esaurire in poche parole, perché bisognerebbe capire che esistono differenze culturali davvero ampie tra i due modi di concepire il fumetto. Quello che è sicuro è che i fan che hanno augurato al fumetto americano di fallire non sono migliori di chi pensa di poter giudicare con pochi tweet un pezzo della cultura di un paese.
Fonte: Twitter