Nei suoi oltre sessant’anni di vita cinematografica e non, Godzilla è stato rappresentato in pressoché ogni media, dai film classici del Giappone post-bellico a quelli più recenti del Monsterverse di Legendary Pictures. Al Re dei mostri non sono mancate poi apparizioni – in parti da protagonista e non – in videogiochi, miniserie televisive, serie animate, lungometraggi animati e fumetti. Nonostante tutto questo ben di dio però, il grande fascino primordiale che ammanta Godzilla, oltre al fatto che sia in grado di sparare dei mega raggi laser dalla bocca, rende il rettilone ancora un personaggio interessante, sul quale raccontare ancora qualcosa. Certamente ancora affascinato da Godzilla è James Stokoe, fumettista canadese con alle spalle lavori in Image e Marvel. Nel 2012 Stokoe scrive e disegna per IDW Godzilla: La Guerra dei 50 anni, uscito a Luglio 2020 in Italia per Saldapress.

GodzillaIl volume, cartonato a differenza dell’originale in copertina flessibile, racconta in chiave riveduta e corretta il canone tradizionale di Godzilla: Dalla prima apparizione a Tokyo nel 1954 fino allo scontro con gli impressionanti King Ghidorah e Gigan nel 2002. La particolarità di questa storia però, è che il protagonista non è in alcun modo Godzilla. Il protagonista della vicenda infatti è Ota, un giovane soldato dell’esercito giapponese, il quale avrà la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato durante la prima venuta di Godzilla. Dal loro primo incontro a Tokyo, Ota e il Re dei Kaiju inizieranno una lotta senza quartiere in giro per il mondo e per i decenni.

La guerra tra Godzilla e la razza umana, vista dagli occhi di Ota e narrata da James Stokoe è un favoloso tripudio di azione, colori e citazioni a film e pop-culture del canone Godzilliano: Assurdi macchinari tecnologici, organizzazioni militari segrete, mostri nascosti nelle profondità della terra e del mare, il tutto in una grande Royal Rumble di esplosioni, sparatorie e fughe disperate tra umani e mostri incredibili.

Se la narrativa del volume riesce a coinvolgere il lettore e rinnovare anche la poetica di Godzilla, quello che veramente però tiene attaccati al volume pagina dopo pagina, sono le graffianti tavole di Stokoe. Il tratto dell’autore, già piuttosto marcato e definito nelle sue precedenti esperienze, raggiunge quì il suo apice evolutivo. Segni frenetici e spezzati rendono alla perfezione le sensazioni che i protagonisti vivono nei momenti portati su carta. I potenti ruggiti di Godzilla e di tutti gli altri mostri suoi eterni nemici, il caos della battaglia e i continui rombi delle esplosioni sono perfettamente rappresentati da tavole ampie, che hanno consentito all’autore di poter incorniciare i grandi scenari delle battaglie con poche e fondamentali vignette dedicate ai personaggi principali. Grande impatto grafico, oltre alla gestione degli spazi, è dato dalla palette di colori utilizzata, tutta improntata ad un gradiente rosso sabbia.

In definitiva Godzilla: La guerra dei 50 anni è un fumetto divertente da leggere, pieno di battaglie e mostri dai design folli, ma anche interessante per gli aspetti più introspettivi legati alla personalissima battaglia di Ota con Godzilla, metafora di una natura indistruttibile e inesorabile, un po’ come l’età del protagonista che lo vedrà sempre più in difficoltà con il protrarsi della battaglia lungo i decenni. Consigliamo l’acquisto del volume non solo ai fan più accaniti del lucertolone nipponico, ma anche a chiunque voglia leggere un buon fumetto action quest’estate sotto l’ombrellone.

 

Lascia un commento