Golden Globes 2020 – Nessuna nomination per le registe, è polemica

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Golden Globes

In un anno caratterizzato da ottime pellicole dirette da donne, come Hustlers e The Farewell, le nomination dei Golden Globes sono state ancora una volta monopolizzate da registi uomini.

Nessuna donna è stata infatti considerata per la nomination a miglior regista, che includono Martin Scorsese (The Irishman), Quentin Tarantino (Once Upon a Time in Hollywood), Bong Joon-ho (Parasite), Sam Mendes (1917) e Todd Phillips (Joker).

L’omissione di candidati donna è sicuramente eclatante, ma non così inaspettata: infatti, in 77 anni di Golden Globes, solo cinque volte sono state nominate delle registe per i premi, e solo una di queste ha poi vinto. Si tratta Barbra Streisand, che nel 1984 ha realizzato Yentl. La Streisand è stata poi nominata nuovamente nel 1992 per The Prince of Tides.

Le altre registe che hanno ricevuto candidature sono state Jane Campion, con The Piano, nel 1994, Sofia Coppola per Lost in Translation nel 2004, Kathryn Bigelow nel 2010 con The Hurt Locker e 2013 con Zero Dark Thirty, ed infine Ava DuVernay con Selma, del 2015.

Si tratta di una polemica che, da un lato, appare molto strumentale per cavalcare una certa ondata di facile sdegno ma che, dall’altro, tende a rivangare le mai sopite polemiche su un certo maschilismo di fondo dell’ambiente cinema, soprattutto quello americano.

Fonte: Variety

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