Mandalore Uprising

Star Wars: The Clone Wars

Torniamo su Mandalore per tre episodi della quinta stagione di The Clone Wars, i quali hanno avuto delle implicazioni che saranno assolutamente centrali per ciò che vedremo tra poche settimane nella settima ed ultima stagione dello show. Maul, brandendo la darksaber, ha riunito i maggiori clan criminali della galassia sotto la sua guida di Re di Mandalore. Egli e il fratello Savage Oppress, dopo aver imprigionato la duchessa Satine, si preparano ad espandere il loro dominio nella galassia. Obi-Wan, deciso a salvare la donna che gl’ha rapito il cuore in giovane età, viaggia sotto copertura fino a Mandalore e assisterà al tentativo di golpe realizzato da Bo Katan e dai miliziani a lei rimasti fedeli. E mentre tutti questi schieramenti si preparano allo scontro, il malvagio Darth Sidious decide di scendere finalmente in campo e sporcarsi le mani, per eliminare il suo vecchio apprendista, il quale rischia di mandare all’aria un piano troppo delicato e troppo ben congeniato. Gli episodi, oltre ad essere tra i migliori dell’intera serie per quanto riguarda il comparto visivo, sono magistralmente diretti e davvero ben scritti. Tanti combattimenti e altrettante emozioni mettono la ciliegina sulla torta di quello che è senz’ombra di dubbio uno dei migliori archi narrativi dell’intera serie animata.

Il fuggitivo

Star Wars: The Clone Wars

Parlando di emozioni, uno degli archi narrativi più emozionanti di The Clone Wars è certamente quello che si sviluppa attraverso i primi quattro episodi della sesta stagione. Fives, un clone del famosissimo cinquecentunesimo reggimento dell’esercito della Repubblica sotto il comando del Generale Skywalker, subisce un’anomala attivazione anzitempo del microchip celebrale che contiene i programmi di obbedienza all’ordine segreto 66. Ovviamente, essendo l’esistenza del chip un segreto per i jedi, il soldato viene mandato in cura presso i centri di clonazione di Kamino, ma lì Darth Sidious ha già dato l’ordine di ucciderlo. Fives, cercando, quantomeno all’inizio, solamente di salvarsi, riuscirà a scoprire il mistero dietro i chip e proverà ad avvertire il consiglio Jedi. Inutile dire che il grido di aiuto di Fives per sé stesso e per i suoi fratelli non verrà ascoltato, e le sue azioni verranno più volte ostacolate e insabbiate da Darth Sidious. Come già detto, il sapere in anticipo gli avvenimenti successivi, e dunque l’attuazione dell’ordine 66, darà un tocco di emotività e tragicità non indifferenti alla storia.

Il viaggio di Yoda

Star Wars: The Clone Wars

Come già scritto in parte per l’arco narrativo di Mortis, anche quello dedicato al personalissimo viaggio del Maestro Yoda verso l’ignoto e verso le infinite vie della Forza, è un arco narrativo assolutamente mistico e metafisico. In questi episodi, che di fatto, fin’ora quantomeno, sono gli ultimi della serie, Yoda, fuggirà dal tempio Jedi di Coruscant e dalle cure mediche alle quali avrebbe dovuto sottoporsi, per avventurarsi in un viaggio spirituale, che lo porterà a scoprire la tecnica segreta che consente ad uno Jedi di mantenere la sua coscienza come un fantasma della Forza, anche dopo la morte. Nei tre episodi che compongono l’arco narrativo, Yoda, guidato dal fantasma dell’apprendista e amico Qui-Gon Jinn, viaggerà prima su Degobah, visitando per la prima volta il mistico pianeta dove successivamente deciderà di trascorrere il suo esilio, successivamente su Moraband, pianeta natale dei Sith. Lì il Maestro Jedi incontrerà il fantasma di Darth Bane, creatore della regola dei due, interpretato nella versione originale da Mark Hamill, e si confronterà con le sue paure, vincendole e dominandole. Alla fine del viaggio Yoda tornerà al tempio di Coruscant conscio del fatto che l’ordine dei Jedi vivrà dei momenti bui, ma conscio altresì del fatto che con la speranza e la fiducia nella Forza, vero alleato di un Jedi, esso potrà un giorno risorgere.

Ombre su Umbara

Qui ci sbilanciamo. Quello dell’ammutinamento su Umbara è decisamente il nostro arco narrativo preferito. L’arco narrativo più bellicoso di The Clone Wars si concentra su un battaglione di truppe in missione su un misero, pericoloso e perennemente oscuro pianeta, Umbara appunto. Gli episodi in questione, dal settimo al decimo della quarta stagione, puntano i riflettori sui cloni, ed in particolare il Capitano Rex della cinquecentunesima legione, stavolta straordinariamente sotto l’azzardoso comando del generale e maestro Jedi Pong Krell. Krell è un grande stratega, ma è spericolato e senza riguardo per la vita dei cloni. Egli costringe le sue truppe a spingere contro un nemico che è superiore per familiarità con il terreno di combattimento. Quando diventa chiaro che il generale sta attivamente cercando di uccidere i cloni e sabotare i loro sforzi di guerra, Rex guida un ammutinamento, riuscendo in fine a catturarlo e giustiziandolo dopo una sanguinosa battaglia. Riflessioni sulla natura della guerra stessa, la differenza tra il comportamento di un buon soldato e quello di un freddo esecutore, la fragilità della moralità di un uomo, o di un Besaliskil in questo caso, e l’orrore della guerra, che può metterti contro i tuoi stessi compagni e fratelli, sono tutti degli importanti temi che questo arco narrativo tratta e per il quale non potevamo lasciarlo fuori da questa lista.

Caccia al Jedi

Per quanto il personaggio non abbia chiuso lì il suo ciclo vitale, e per quanto fosse comunque nei piani di Dave Filoni, far riapparire Ahsoka nella sesta stagione (se quest’ultima non fosse stata interrotta), l’arco narrativo che chiude la quinta stagione di The Clone Wars, fissa comunque un importantissimo punto nella vita della Padawan Ahsoka Tano. Rimasta invischiata in un attentato al tempio Jedi di Coruscant, Ahsoka passerà i suoi ultimi giorni da Jedi in latitanza e in galera. La giovane Padawan lotterà e stringerà alleanze improbabili per salvarsi la vita e per dimostrare la sua innocenza. L’arco narrativo, oltre ad essere importantissimo per gli sviluppi psicologici e non del personaggio di Ahsoka, è importante perché, ancora una volta in The Clone Wars, politicizza il conflitto, mostrando come la paura e l’ansia che i civili provano nei confronti del conflitto galattico, possa essere alimentata e poi usata da pochi malvagi per i propri scopi.

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