Negli scorsi giorni, in occasione dell’anteprima stampa tenutasi a Roma de I Predatori, abbiamo avuto il piacere di poter intervistare il regista del film, Pietro Castellitto, con il quale abbiamo parlato delle sue scelte legate al cast e delle influenze cinematografiche, ma non solo.
Per chi non conoscesse ancora la pellicola, I predatori è un film drammatico del 2020 diretto da Pietro Castellitto. Presentato in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti, è il primo lungometraggio di Castellitto in veste di regista e sceneggiatore, ed ha vinto, proprio a Venezia, il Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura.
Questa la trama del film:
“I Pavone e i Vismara sono due famiglie romane di estrazione sociale e culturale totalmente differente: l’una ricca e borghese, l’altra proletaria e fascista. Un piccolo incidente porterà le due famiglie a scontrarsi, lasciando emergere alcuni piccoli segreti.”
Ecco quindi la nostra intervista al regista:
Ciao Pietro, partiamo con la domanda fondamentale, se si pensa al particolare cast che hai scelto per questa tua prima opera come regista. Come è avvenuta la scelta degli attori?
“Beh, ovviamente ho cercato attori che fossero giusti per i personaggi che avevo scritto, che sintetizzassero le contraddizioni e l’umanità dei personaggi, e ho portato avanti i provini con questa idea. Mi sono anche reso conto che non aveva senso prendere in considerazione molti attori noti, perché non erano gli attori giusti per la mia storia, e quindi mi sono indirizzato verso altri nomi, cercando nel mondo della stand-up comedy, come nel caso di Giorgio Montagnini o Dario Cassini.”
Quali sono stati i tuoi punti di riferimento cinematografici, e non solo, per scrivere la sceneggiatura?
“Beh, è una sceneggiatura che ho scritto a 22 anni, per cui sotto questo aspetto è una sceneggiatura molto “pura”. Posso dire però che, sicuramente, sono ispirato da un certo tipo di cinematografia danese e ovviamente dai film che, da piccolo, mi hanno segnato ed emozionato, come il cinema di Steven Spielberg, Scorsese, i film con Robin Williams. Tutti film iconici che, crescendo, rischiamo di snobbare, ed è sbagliato. Ovviamente bisogna trovare un equilibrio, ed io, personalmente, ho cercato di trovare il mio equilibrio tra influenze danesi e americane. ”
Come hai scelto le canzoni presenti nel film?
“Un po’ come per il discorso di prima: alcune sono canzoni che stavo ascoltando mentre scrivevo la sceneggiatura, altre appartengono alla mia infanzia, altre ancora le ho scoperte in quel periodo. La musica è un ago nel cuore, ti emoziona anche senza che tu capisca le parole.”
I Predatori di Pietro Castellitto verrà distribuito nelle sale cinematografiche di tutta Italia a partire dal 22 ottobre 2020. Di seguito potete visionare il trailer ufficiale del film: