L’Italia è quel paese dove spesso prendono vita polemiche sterili e, come già successo in altre occasioni, è il Codacons ad esserne protagonista.
Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, probabilmente in un periodo di scarsa attività o visibilità, ha infatti deciso di montare una polemica piuttosto ridicola, scagliandosi contro Alfa Romeo, “colpevole” di aver realizzato lo spot della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, auto utilizzata nella splendida scena d’apertura del nuovo film di Michael Bay, 6 Underground, disponibile ora su Netflix.
Nello spot, la splendida vettura verde della casa italiana sfreccia a tutta velocità per le strade di Firenze, mostrando tutte le qualità e la grinta del prodotto di casa Alfa.
Questo quanto riportato dal Codacons, che ha ritenuto lo spot portatore di un messaggio scorretto:
Secondo l’associazione, lo spot pubblicitario del film rischia di indurre i guidatori ad assumere atteggiamenti scorretti, mettendo in pericolo la vita degli altri utenti della strada. In tale situazione è stata coinvolta anche l’Antitrust che dovrà verificare la correttezza del messaggio pubblicitario.
A nostro avviso si tratta, come dicevamo, di una polemica sterile. Non è di certo il primo spot, o il primo film, ad utilizzare scene in cui le automobili sfrecciano in centri urbani ( The Italian Job, per citare un caso simile, per non parlare di Fast & Furious), eppure, a quanto pare, il Codacons ha deciso che questo spot è pericoloso. Non potevamo aspettarci nulla di diverso da chi ha attaccato Luca Marinelli dopo la premiazione al Festival di Venezia.
Fonte: Club Alfa