Durante il Lucca Comics & Games 2024, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro con Dustin Nguyen in occasione dell’uscita di Little Monsters, il suo nuovo graphic novel realizzato insieme all’amico Jeff Lemire, edito in Italia da Bao Publishing.

Durante l’intervista, Dustin ci ha raccontato la sua grande passione per i vampiri, di come il suo rapporto con Jeff Lemire è mutato nel tempo e delle scelte narrative e artistiche dietro a questo nuovo progetto. Di seguito la nostra intervista completa a Dustin Nguyen:


Ciao Dustin e Benvenuto su Redcapes, per i nostri lettori che non ti conoscono, puoi raccontarci un po’ il tuo percorso artistico?

Ho iniziato a lavorare nel mondo dei comics con la Wildstorm e con il Jim Lee Studio sono passato a W.i.l.d.CATS, Batman, Little Gotham e poi ho pubblicato Descender ed Ascender con Jeff Lemire che sono editi qui in italia da Bao Publishing. Recentemente è uscito anche Little Monsters, sempre in coppia con Lemire.

Little Monsters segna la tua nuova collaborazione Jeff Lemire, e la vostra terza o quarta collaborazione, giusto?

Sì, ci sono stati: Descender, Ascender, Robin e Batman, Little Monsters e ora stiamo lavorando a Robin e Batman Vol. 2.

Come si è evoluto il vostro rapporto lavorativo negli anni?

Non è molto cambiato, ci piace molto lavorare assieme. Jeff è un ottimo scrittore, che rispetto e mi piace tutto ciò che fa, quando scrive qualcosa quella diventa subito la mia storia preferita. Per quel che riguarda il lato artistico cerco di rendere ogni libro diverso e cerco sempre di adattarmi allo stile della storia. Per Descender volevo avesse uno stile organico ma allo stesso tempo meccanico, perciò ho scelto gli acquerelli per un effetto pittorico, ho fatto stessa cosa con Robin e Batman, mentre con Little Monsters ho voluto usare il bianco e nero perchè sono un grande fan dei fumetti in quello stile.

Little Monster è un fumetto principalmente in bianco e nero ma i pochi colori, come quello del sangue o dei disegni di Romie, giocano un ruolo importantissimo nella narrazione: è stata una tua scelta oppure avete pensato questa soluzione narrativa insieme a Jeff ?

Ti direi che la scelta dei colori è nata leggendo la sceneggiatura di Jeff. Quando ho letto la sinossi avevo già pensato di lavorare in nero e bianco, ma ho avuto la sensazione che alcuni elementi dovessero risaltare con colori ben precisi, come il sangue ed i murales di Romie come hai detto. Mi sembrava che questi elementi servissero per raccontare meglio chi erano e cosa pensavano i personaggi, soprattutto Romie, e ha funzionato molto organicamente e bene a mio avviso.

E in effetti funziona molto bene, Little Monsters è una storia bellissima.
Ho notato che tu e Jeff non avete dato, volutamente, un contesto al mondo post apocalittico in cui si svolge la storia, ma si può notare, in una pagina, un manifestante con un cartello che recita “Basta mascherine”. Volevate comunque far intendere che questo potesse essere un What If di un mondo post-Covid?

Sì, direi che, anche se non è davvero importante per la storia, abbiamo preso il Covid come spunto perchè in quel periodo era un argomento importante. Ma penso anche che la nostra storia non sia incentrata solo sul Covid, ma su tutte le cose che hanno fatto si che il mondo diventasse quello che vedete nelle pagine del fumetto. E, come hai detto tu, il worldbuilding è importante per noi ma, come in Descender e Ascender, nella nostra storia non importa quanto sia grande il mondo o l’universo che la contiene, la cosa importante sono i personaggi che seguiamo: mi sembra di ricordare che la tag line di Descender fosse “Universo grande, robot piccolo” ed è una cosa che torna sempre nelle storie di Jeff, e che personalmente adoro.

Little Monsters è una storia di vampiri, sei appassionato del genere? Quali altre opere sui vampiri ti piacciono?

Oh sì, adoro i vampiri! Sono sempre stato affascinato dalla loro ricerca dell’immortalità ma anche della loro voglia di morire una volta raggiunta, l’ho sempre trovato un elemento affascinante. Sono cresciuto con le storie sui vampiri, la mia preferita e ispirazione principale mentre disegnavo questo fumetto è stato un film, che credo sia svedese, “Lasciami Entrare”. Lo adoro! Mi è piaciuto anche il libro e il remake americano, c’è anche una storia breve che si svolge dopo il film e che mi ha dato un senso di compiutezza ulteriore alla pellicola.

Hai visto “What we do in the Shadows?”

Non ancora, ma intendi il film o la serie?

Entrambe, te li consiglio caldamente, diventeranno quasi sicuramente i tuoi vampiri preferiti di sempre.

Ottimo, li guarderò sicuramente!

Tu hai lavorato sia a progetti personali tuoi che per le Major, ti si ricorda principalmente per la tua bellissima Run su Detective Comics con Paul Dini e sul tuo progetto più personale, Little Gotham: che differenze hai trovato nel lavorare su progetti tuoi più personali e su serie regolari come Batman?

Ti direi che la differenza più grande è che con la tua serie puoi creare e fare quello che vuoi, mentre quando lavori con case editrici come Marvel e DC ci sono delle linee guida che devi per forza seguire. Per esempio, Batman ha talmente tanta storia e vuoi cercare di seguirla il più possibile per rendere il tuo fumetto più accurato possibile. Con il nostri progetti personali possiamo essere po’ più avventurosi e liberi di fare quello che vogliamo. Ma la vera differenza sta nello scegliere quando finire.

Con Little Monsters, quando abbiamo iniziato, ed è successa la stessa cosa con Descender e Ascender, non sapevamo quando avremmo finito, abbiamo lasciato che i personaggi e la storia crescessero organicamente fino a raggiungere la fine della loro storia. E credo che sia questa la più grande differenza perchè, con Batman o altri personaggi DC, decidi già in anticipo da quanti numeri sarà composta la storia che vuoi raccontare.

Dustin grazie mille per questa chiacchierata, speriamo di rivederti presto in Italia.

Grazie a voi, è stato un piacere e alla prossima.


Little Monsters

Autori: Jeff Lemire e Dustin Nguyen
Edito da:
 Bao Publishing
Prezzo: 26,00€
Formato: Cartonato 336 pagine a Colori
Disponibile su Amazon.it

Sinossi: Per la prima volta in Italia, in un unico volume, la serie completa di Jeff Lemire e Dustin Nguyen su un gruppo di vampiri bambini, persi in un mondo che non hanno mai imparato a conoscere. Lo sceneggiatore canadese e l’artista californiano, che i lettori BAO conoscono per le saghe fantascientifiche di Descender Ascender, raccontano l’epopea di un gruppo di bambini che cominciano a dubitare delle regole che, decenni prima, hanno ricevuto dagli anziani per la loro sicurezza, in un mondo devastato e che ha smesso di crescere, di evolvere, di vivere davvero, proprio come loro. Una meticolosa, meravigliosa caratterizzazione dei personaggi, e una trama che si dipana lenta, per poi sorprendere anche i lettori più smaliziati sulla narrativa di genere, sono solo due delle numerose gioie che vi riserverà questo volume. Il disegno a china di Nguyen, impreziosito da retini old school che evocano i manga, è illuminato da sprazzi inattesi di colore (non solo rosso sangue) nei momenti narrativamente più intensi. Un volume corposo, intenso, che brucia lento fino alla sua impeccabile conclusione.

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