Jeff Lemire e Bill Sienkiewicz si scagliano contro il "Comicsgate"

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jeff lemire
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Dopo una controversia che coinvolgeva la vedova di Darwyn Cooke, Marsha Cooke, sia Jeff Lemire che Bill Sienkiewicz hanno separatamente denunciato il movimento chiamato, Comicsgate.
In un recente video su you tube, il creatore di fumetti, Billy Tucci ha fatto riferimento casuale a Darwyn Cooke e ciò ha portato un effetto valanga che ha portato un fan a postare una vecchia intervista al disegnatore dove il fan sosteneva che Cooke fosse un sostenitore del movimento “Comicsgate”, che è contrario alla diversificazione, secondo loro forzata dei fumetti. Questo pensiero li ha portati a scontrarsi con autori appartenenti alle minoranze ed alla comunità LGBT, che in alcuni casi sfociavano nelle molestie.
Marsha Cooke ha così riattivato l’account twitter del marito per rispondere a tali affermazioni sul conto del defunto Darwyn e smentendo che lui fosse un sostenitore di tale movimento.


La Cooke ha scritto “Ehi ragazzi, sono la moglie di Darwyn e posso garantirvi che lui pensava che quegli idioti dei comics gate fossero solo degli sfigati che rovinavano i fumetti. Come sono.”
Così la Cooke è stata presa nel fuoco incrociato da vari sostenitori del comicsgate.


A dare supporto su twitter alla vedova di Cooke è arrivato Jeff Lemire (Sweet Tooth, Black Hammer) che ha rilasciato una forte dichiarazione.


“Il Comicsgat è basato sulla paura, l’intolleranza, il bigottismo e la rabbia. I creatori di fumetti oggi sono troppo talentuosi, intelligenti e si fanno sentire, non potranno essere battuti da queste persone deboli. E’ tempo che ci ergiamo uno per l’altro.”
Successivamente anche Bill Sienkiewicz si è unito a Lemire, denunciando il Comicsgate.

Il movimento noto come Comicsgate è ben radicato in USA e vede anche dei sostenitori tra gli autori di fumetti, come Ethan Van Sciver, che proprio per questa sua associazione è stato recentemente allontanato dalla DC Comics appena il suo contratto è scaduto.
Un numero incredibile di artisti, tra cui anche Phil Hester si è poi unita al coro iniziato dai due artisti.


“Non capisco come si potrebbe amare l’universo Marvel, pieno di eroi, di cui in una maniera o nell’altra per qualcosa emarginati, ma che continuano a combattere per un mondo che li rigetta e non smettono.”