Johnny Depp ha perso la causa per diffamazione contro il The Sun

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Come annunciato nei giorni scorsi, oggi era atteso il verdetto sulla causa per diffamazione che vede Johnny Depp opposto al The Sun, il noto tabloid britannico di proprietà della News Groups Newspapers di Rupert Murdoch.

Il giudice Andrew Nicol in mattinata ha deciso contro l’attore americano, il quale aveva intentato causa contro l’editore esecutivo del tabloid Dan Wooton in seguito ad un articolo del 2018 dove l’attore veniva definito senza mezza termini “picchia-moglie”, con riferimento alle accuse mosse dalla ex consorte di Depp, Amber Heard. Il giudice ha infatti stabilito, in base alle prove prodotte dalla difesa, che Depp avrebbe effettivamente picchiato sua moglie più volte o più precisamente, che non vi sono prove sufficienti per dimostrare il contrario. Nella sua conclusione, il giudice ha scritto:

“Il ricorrente [Depp] non è riuscito nella sua azione per diffamazione. Anche se ha dimostrato gli elementi necessari della sua causa di azione per diffamazione, gli imputati hanno dimostrato che ciò che hanno pubblicato nel significato che ho ritenuto le parole a sopportare era sostanzialmente vero. Sono giunto a queste conclusioni dopo aver esaminato in dettaglio i 14 incidenti su cui si basano gli imputati, nonché le considerazioni generali che il ricorrente ha presentato dovrei prendere in considerazione.”

La sentenza segue un’udienza di tre settimane nel mese di luglio presso le Royal Courts of Justice di Londra, nel corso della quale sono state scambiate pesanti accuse da entrambi le parte coinvolte e dalla stessa Amber Heard. Lo scopo dell’intera udienza, che verteva sul sopracitato titolo pubblicato dal The Sun, era finalizzato per rispondere alla domanda diretta “È giusto definire Johnny Depp uomo violento verso la sua consorte, e quindi un picchia-moglie?”

Sia Depp che la Heard hanno partecipato all’udienza, e altri testimoni includevano amici ed ex dipendenti dei due attori. Sono state anche presentate numerose e lunghe dichiarazioni delle ex partner di Depp, Winona Ryder e Vanessa Paradis.

La giurisprudenza inglese prevede che nei casi di diffamazione, spetti al convenuto dimostrare la veridicità delle loro affermazioni, dando al ricorrente un vantaggio. Johnny Depp ha definito le accuse dell’ex moglie “una bufala coreografica”, ed il suo team legale sosteneva che fosse lei la vera figura violenta nella loro relazione.

A seguito del verdetto, lo studio legale che rappresenta Depp ha annunciato l’intenzione di fare ricorso con una dichiarazione che vi riportiamo qui sotto a seguire:

Questa sentenza è tanto errata quanto sconcertante.

I dati più preoccupanti sono la fiducia del giudice riposta nella testimonianza di Amber Heard e la corrispondente svalutazione della montagna di controprove fornite dagli ufficiali di polizia, dal personale medico e dalla sua ex-assistente, senza contare le altre testimonianze non prese in considerazione e una sequela di prove documentate che mettevano completamente in discussione completamente, punto per punto.

Tutto ciò è stato trascurato. La sentenza è così fallace che sarebbe ridicolo per il signor Depp non fare ricorso.

L’articolo incriminato è stato pubblicato sul The Sun il 27 aprile 2018, con il titolo: “Gone Potty: How Can J.K. Rowling Be « Genuine Happy’ Casting Wife Beater Johnny Depp in the New Fantastic Beasts Film?”

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa controversa vicenda.

Fonte: Variety

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