Il 18 Febbraio debutta su Amazon Prime Video la quarta stagione di La Fantastica Signora Maisel (The Marvelous Mrs Maisel), la lunga attesa dei fan sarà stata premiata? Noi avendo potuto vedere le prime due puntate in anteprima vi possiamo dire “assolutamente sì! “.

La serie inizia nel mometo in cui Midge (Rachel Brosnahan) è stata abbandonata sulla pista d’atterraggio dal manager di Shy Baldwin, Reggie (Sterling K. Brown). Midge e Susie (Alex Borstein) si trovano così di nuovo in una situazione precaria, proprio mentre nuovi problemi stanno per insorgere. Infatti, Midge rientrata in possesso del suo appartamento grazie al contratto con Shy è in difficoltà economica mentre Susie non riesce a risolvere i suoi problemi di gioco d’azzardo e parallelamente deve gestire la sua protetta in piena crisi. Mentre Joel Maisel (Michael Zegen) continua la sua impresa di gestione di un night club a Chinatown con tutti i problemi che comporta trovarsi sopra una bisca clandestina.

La Fantastica Signora MaiselQuesta quarta stagione non inizia come ci si sarebbe aspettati. Non riparte da quel distruttivo momento sulla pista d’atterraggio, ma da uno spettacolo di Midge nel quale parla di vendetta. La scelta della showrunner, Amy Sherman Palladino di ributtare gli spettatori non nel pieno del momento, ma mostrando le dirette conseguenze sul personaggio principale, non solo funziona, ma dice molto di più sullo stato delle cose che un lunghissimo e noioso episodio di rabbocco, tipico di molte produzioni televisive. Questo momento ci descrive non solo la dimensione psicologica della nostra protagonista, ma darà anche il là a molte delle critiche che le verranno mosse dalla sua stessa manager e dalla famiglia, dimostrando ancora una volta quanto il temperamento di Midge, e il suo non volersi rifinire, la stia portando sull’orlo del baratro. Inoltre, questo momento dimostra nuovamente tutta la bravura di Rachel Brosnahan, attrice formidabile che riesce a trasmettere tutte le insicurezze, le paure e la rabbia della Signora Maisel in veramente pochi sguardi e gesti. Una bellissima ma anche soprattutto divertente reintroduzione al personaggio che mancava sugli schermi da due anni, che riporta di nuovo lo spettatore a riacquistare quella familiarità che aveva con l’esilarante, ma anche complessa, Mrs Maisel.

Eppure, nonostante la protagonista sia uno dei personaggi più interessanti dello show, abbiamo tanti altri componenti che in questi due episodi rivediamo nuovamente e notiamo, al netto di tutto quello che hanno passato, subire una crescita straordinaria. Prima su tutti, Susie, ormai lanciatissima come manager è sulla bocca di tutti e deve conciliare le sue necessità personali con la protezione della sua amica e cliente; fin dalla prima stagione Alex Bornstein ha dato vita ad un personaggio chiassoso, divertente perché quasi all’opposto della protagonista, ma anche forte a modo suo e che più volte ha dimostrato di avere quello che serve per tirare fuori il meglio da ogni situazione. La nostra manager preferita si trova nuovamente in una posizione difficile, che non solo la vede impegnata a far fronte ai disastri della sua protetta ma che rischia di farle perdere tutto, e per una persona come lei che ha così poco è una questione non da sottovalutare. È proprio grazie all’incontro tra Susie e Sophie Lennon (Jane Lynch) che riusciamo anche a capire la gravità della direzione che sta prendendo Midge, avvicinandosi sempre di più a diventare la sua odiata ex rivale, che è anche il motivo per cui Susie è diventata famosa.

In queste due puntate vi è anche tempo per uno sguardo alla vita di Joel, sempre più legato sentimentalmente ad una donna di Chinatown, ma anche nella difficile posizione di creare un club di successo senza attirare attenzioni indesiderate alla bisca clandestina che si trova sotto locale. Proprio l’ex marito di Midge, è uno dei personaggi più interessanti della serie, perché rappresenta un uomo fallace, con tutti i difetti che si potrebbero attribuire ad un uomo dell’epoca, ma lo vediamo anche intento a capire quei difetti, cercare di risolversi o almeno conviverci. Sempre parlando di convivenza, Abe Weissman (Tony Shalhoub) ora si trova senza più un lavoro, deve convivere con la figlia, ma deva anche imparare a vivere di nuovo e lasciarsi nuovamente andare. Sarà grazie al suo nuovo, mal pagato lavoro come giornalista che inizierà a capire gli sbagli che ha fatto fino a quel punto, come uomo e come professore. Ancora più interessante, sarebbe analizzare quanto questo personaggio, interpretato magistralmente da Tony Shalhoub (Detective Monk), sia cresciuto. Riuscendo a convivere con sé stesso Abe diventa di nuovo completo e riesce a lasciarsi andare con la figlia come mai prima d’ora, e tutto questo sarà sicuramente da tenere in conto nelle future puntate, che promettono situazioni difficili per la famiglia.

La Fantastica Signora Maisel

Queste prime due puntate dimostrano come i due anni di attesa per la quarta stagione non siano stati vani. La Fantastica Signora Maisel torna più forte di prima, Amy Sherman Palladino rimane alle redini della storia, non scendendo a compromessi e sempre più disposta a raccontare la sua storia, come vuole lei. Queste prime due puntate ci riconsegnano i marchi di fabbrica della serie, una sboccata ed irriverente comicità, ma che non si dimentica le implicazioni che una battuta può avere sulle persone. Continua a giocare e analizzare, ma soprattutto a fare a pezzi le convinzioni dei personaggi e degli spettatori, usando le performance di Midge per raccontare un’epoca, una personalità ed una storia che va oltre il setting anni ’60 ma che si sposa perfettamente anche con un contesto e un’epoca come la nostra.


La Fantastica Signora Maisel arriva su Amazon Prime Video a partire dal 18 febbraio con due episodi a settimana. Ecco il traile della quarta stagione:

Lascia un commento