Ve ne abbiamo parlato negli scorsi giorni: lo speciale di Netflix sul Gesù omosessuale, realizzato dai brasiliani Porta dos Fundos, è stato ampiamente criticato per il suo essere dissacrante e, a detta di alcuni, offensivo nei confronti di una delle figure più importanti della religione cattolica.
Quello che però è accaduto il 24 dicembre va decisamente ben oltre ogni genere di critica, lecita o meno che sia: gli studi di Porta dos Fundos, infatti, sono stati colpiti dal lancio di due bottiglie Molotov. Un gesto che, fortunatamente, non ha causato vittime, ma che ha messo comunque a rischio l’incolumità dei creatori dello speciale e dei passanti, e che per questo va condannato.
La Prima Tentazione di Cristo, questo il titolo dello speciale, è disponibile su Netflix dal 3 di dicembre, ed è stato subito al centro di contestazioni e polemiche, tanto che è stata indetta, come ormai di moda, una petizione per rimuovere il contenuto dalla piattaforma di streaming. Le critiche più pesanti sono arrivate da membri della classe politica brasiliana, tra i quali il figlio del Presidente Bolsonaro, che ha parlato di “mancanza di rispetto per la fede degli altri”.
Porta dos Fundos (che si traduce in “Back Door” in inglese) ha lanciato un canale YouTube nel 2012 e produce video comici, tra cui satire religiose, da diversi anni. In effetti, il gruppo ha creato un altro speciale sul cristianesimo molto travolgente, The Last Hangover, che Netflix ha pubblicato nel 2018. A novembre, quello speciale ha vinto un Emmy Award internazionale come miglior commedia.
Il gruppo ha voluto commentare così la vicenda delle molotov:
“Porta dos Fundos condanna ogni atto di violenza. Ci aspettiamo che i responsabili vengano individuati e giudicati, ma in questo momento la nostra attenzione va, prima di tutto, alla sicurezza dei membri del team che lavorano con noi.”
Una vicenda decisamente poco piacevole: al momento Netflix non ha commentato, e continua a lasciare in catalogo La Prima Tentazione di Cristo.
Fonte: Variety
