Andrzej Sapkowski, lo scrittore responsabile della creazione di Geralt di Rivia e della saga letteraria di The Witcher, è decisamente soddisfatto dalla versione televisiva prodotta da Netflix e con protagonista la star Henry Cavill nei panni dello strigo.
L’autore polacco, che ha avuto negli anni un rapporto conflittuale con la versione videoludica delle avventure di Geralt, si è detto decisamente contento della performance dell’attore di Superman, tanto da paragonarlo all’interpretazione di un altro grande attore reso celebre da un personaggio tratto da un romanzo fantasy, ovvero Viggo Mortensen, l’indimenticabile Aragorn de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson.
“Henry Cavill è un attore davvero fantastico, un vero professionista. La sua performance mi ricorda quanto fatto da Viggo Mortensen con il personaggio di Aragorn. Così come Viggo sarà sempre ricordato per il Ramingo, così Henry sarà per sempre associato a Geralt, ne sono sicuro.”
La parte divertente di tutta questa vicenda è che Cavill si ispira pesantemente al Geralt visto nei videogiochi di CD Projekt Red su The Witcher, di cui l’attore è grande fan mentre, come già anticipato, Sapkowski non ha sempre avuto un ottimo rapporto con la software house polacca, accusata di aver “impoverito” i suoi romanzi. Ma probabilmente tutta la vicenda era legata alla cifra irrisoria con la quale CDPR aveva acquisito i diritti per lo sfruttamento della saga, una cifra recentemente rivista al rialzo e che fa sperare i fan del videogioco in nuovi episodi della saga videoludica tanto amata da Cavill.
The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile
Fonte:Forbes