Lo Squalificato #1 – Voglio Morire! | Recensione

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Lo Squalificato Junji Ito

Tratto dal romanzo di Osamu Danzai approda nelle nostre librerie l’adattamento manga di Lo Squalificato disegnato dal maestro dell’horror Giapponese Junji Ito.
La storia ripercorre la vita di Ōba Yōzō e di tutti suoi insuccessi che gli hanno regalato una vita tormentata; l’uomo è anche impossibilitato a rapportarsi con le altre persone.
Uno dei punti focali dell’opera, ma anche uno dei primi avvenimenti importanti al suo interno riguarda il tentativo di suicidio del protagonista, che tenterà più volte a causa dell’assenza di amore nella sua vita. Infatti, il protagonista non è mai riuscito a provare amore nei confronti di tutte le donne che ha conosciuto o provare qualsivoglia altro tipo di sentimento, ciò ha acuito il suo senso di aver passato una vita inutile, anche si può dire con una sola sensazione presente, quella di voler morire.
Già nelle prime pagine il lettore vede lui sul letto del fiume che tenta di togliersi la vita insieme alla sua “amata”, non riuscendoci e acuendo il suo sentirsi un fallito al 100% sia come persona che come essere umano.
Ōba Yōzō vive costantemente con la pressione di cosa pensano di lui le persone che lo circondano e passa tutta la sua vita a non capacitarsi delle ragioni che portano le persone attorno a lui ad essere felici mentre a lui tale sensazione gli è preclusa.
Per ovviare al giudizio altrui decide sin da ragazzo di indossare una “maschera”, comportandosi sempre da buffone e da personaggio bizzarro, cercando di far ridere e intrattenere non solo la famiglia ma anche gli amici.
Bizzarri avvenimenti e sconforti continui accompagnano la vita del protagonista dell’opera mettendo alla prova la sua sanità mentale pagina dopo pagina.
Il concetto di morte, l’incomprensione e la follia sono tematiche ricorrenti all’interno de Lo Squalificato, concetti volti a raccontare la vita di un uomo e di tutti i complessi che lo accompagnano durante la quotidianità di tutti i giorni. Yozo è un’inadatto alla vita sociale e alla socializzazione che si nasconde dunque dietro ad una maschera che non servirà a fargli avere una parvenza di normalità in quanto è proprio il tipico personaggio che socialmente viene definito estraneo alla vita.

Il tratto usato da Ito durante tutta l’opera è sia definibile caricaturale ma anche molto realistico, sopratutto grazie alla sua esperienza nel campo dell’horror, il maestro Junji Ito, è riuscito a dare un effetto disturbante alle tavole ma anche allo stesso tempo molto elegante e raffinato che in alcune tavole comunica anche serenità.
Lo stile del maestro è riuscito appieno a rappresentare i disturbi ossessivi- compulsivi, la morte, la deformazione del colpo( a livello del subconscio) ma soprattutto delle paure e delle disfunzioni sociali che nutre il protagonista durante tutta l’opera colpendo appieno nel segno, perché riesce a trasmettere tali sensazioni anche al lettore.
La miniserie è raccolta in 3 volumi editi da Edizioni Star Comics al prezzo di copertina di €6.90 insieme a tutte le altre opere del maestro come Uzumaki (Due Volumi), Fragments of Horror (Raccolta di storie brevi in un’unico volume) e verrà a breve seguito da Gyo – Odore di morte(volume unico uscito questa settimana) e Remina – L’astro infernale(volume unico che uscirà a fine novembre).
L’autore dell’opera, ossia Junji Ito, sarà presente a Lucca Comics and Games 2018 presso lo stand di Star Comics.