Dopo il successo di WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier, Mercoledì 9 Giugno debutta su Disney+ la nuova attesissima serie tv del Marvel Cinematic Universe: Loki. La serie che vede il ritorno di Tom Hiddleston nei panni del Dio dell’inganno aveva sin da primo momento stuzzicato la nostra attenzione visto il suo grande potenziale narrativo, che aveva tutte le carte in regola per rivoluzionare il futuro del MCU. Sarà dunque riuscita la serie a rispettare le nostre aspettative? Ora, dopo aver avuto il piacere di vedere in anteprima i primi due episodi della serie tv, siamo pronti a rispondere a questa domanda e dirvi cosa ne pensiamo.

La serie prende il via direttamente dal momento di Avengers: Endgame in cui, durante la battaglia per New York, Loki (Tom Hiddleston) riesce a scappare con il Tesseract. Il fuggitivo Dio dell’inganno, ad un certo punto, verrà fermato dalla misteriosa Time Variance Authority (TVA) e messo sotto processo per aver interferito nella timeline. Loki verrà così messo di fronte a due opzioni: venire cancellato dall’esistenza oppure aiutare la TVA a mettere a posto la Timeline che una anomalia ha messo in disordine. Riuscirà il Dio dell’inganno ed erede dei giganti di ghiaccio a fermare la distruzione del tempo come lo conosciamo insieme all’agente Mobius (Owen Wilson)?

La serie, sviluppata per Disney+ da Michael Waldron (Rick & Morty) e con alla regia Kate Herron (Sex Education) si dimostra da subito un’interessante variante sul tema dei viaggi del tempo. Sin dall’inizio, ancora prima di riprendere contatto con Loki, veniamo portati alla conoscenza della TVA, questa organizzazione che monitora la timeline e controlla che le divergenze temporali non siano troppo grandi da disturbare il flusso degli eventi.  Un concetto molto “strano” anche per il MCU, che in un certo senso potrebbe essere uscito da uno show pazzo e fuori di testa come DC’s Legends of Tomorrow, ma con un budget decisamente interessante e che, forse anche in virtù di questo, funziona bene. D’altronde, mettere un personaggio come il Loki di Tom Hiddleston in un contesto normale, o simile a quello in cui l’abbiamo visto in 10 anni di film, sarebbe stato causa di gran disappunto sia per i fan che, probabilmente, per lo stesso attore. Ma quello che funziona davvero non è neanche l’idea stessa di una TVA, quanto più mettere il personaggio più caotico del MCU a controllare che il tempo scorra in maniera fluida. Loki: Agente della Timeline, è una delle cose che più difficilmente, all’inizio del viaggio del personaggio nel 2011, avremmo potuto prevedere, ed in un certo senso, proprio in virtù di questo, funziona e diverte. Loki ed il suo compagno Mobius, interpretato da Owen Wilson, sono una coppia interessante e che riesce a strappare anche qualche risata ma quando c’è da fare sul serio lo fanno e sono dannatamente credibili nei rispettivi ruoli. Una minaccia così elusiva come quella che sta dando da fare alla TVA e Loki, dio dell’inganno, ultima speranza della timeline, sono qui e lo sono per restare.

Essendo un prodotto Marvel Studios quello di cui stiamo parlando, siamo di fronte comunque ad un incredibile e divertente show, che grazie ad un budget davvero importante riesce a creare un immaginario colorato, fantasy ma anche con un po’ di fantascienza dietro alla TVA. Insieme a tutto questo abbiamo anche effetti speciali notevoli oltre che design retrò e futuristici allo stesso tempo che accompagnano la sensazione di straniamento e “fuori dal tempo” del QG di questa Authority. Tutto questo, insieme ad una regia davvero prostrata ai protagonisti, ci permette di godere al meglio del prodotto e non ci fa per nulla sentire la sensazione di star guardando un prodotto minore di un franchise più ampio solo perché destinato al piccolo schermo.

Parlando delle prime due puntate, questa nuova serie sembrerebbe quasi perfetta, pur presentando anche alcuni punti deboli, come tutti i prodotti di largo consumo. Questi problemi sono quelli che ci si potrebbe aspettare quando si crea un prodotto per tutti come questo. Innanzitutto va detto che, per poter giudicare una serie, servirebbero molto più di due puntate, ma già in queste possiamo notare alcuni piccoli difetti che non sminuiscono certamente il lavorone dietro al prodotto, ma che non la rendono così perfetta. Il primo episodio è infatti una gigantesca esposizione in cui, attraverso un personaggio (Loki), ci vengono date tutte le informazioni che ci serviranno per capire come funziona la TVA, la loro missione, e come il nostro protagonista entri in tutto ciò, oltre al misterioso ruolo dei “Guardiani del tempo”. Mentre, già dal secondo episodio, veniamo messi a viaggiare in giro tra un istante del tempo e l’altro, seguendo Loki e Mobius quindi, se dobbiamo prendere il secondo episodio come indicatore del tenore della serie, sarà molto divertente vedere questo nuovo rapporto e come la missione modificherà le convinzioni dei due verso sé stessi e la stessa TVA. Insomma, i difetti ci sono, eccessivi momenti di esposizione salvati solamente dal carisma dei due attori, ma comunque ci riserviamo di parlarne nuovamente a fine stagione, perché per ora c’è ampio spazio di miglioramenti e azione dirompente e pazza.

lokiLoki, è una serie che mischia il fantasy al thriller, mettendo il dio dell’inganno preferito del pubblico a sopperire alle mancanze della TVA in qualità di Hannibal Lecter personale di Mobius, con tutti i problemi del caso. Innanzitutto va detto che la serie, almeno nelle prime due puntate, sembra un prodotto molto diverso da quelli fino ad ora visti in televisione per Marvel o anche al cinema. I Marvel Studios da Iron Man, ma anche da Avengers: Endgame, sono cambiati molto e riescono a creare prodotti che mischiano sapientemente tanti generi e si sposano perfettamente con i propri personaggi: ne abbiamo avuto la prova con WandaVision, un dramma familiare con elementi di analisi della dimensione televisiva, un dramma di spionaggio con The Falcon and The Winter Soldier ed ora un thriller fantasy con Loki. Eppure questa serie sembra molto diversa dalle altre produzioni, un po’ pazza, un po’ seria, ma anche incredibilmente divertente da seguire, certamente non un prodotto classico o che avrebbe potuto funzionare 10 anni fa, ma che ora, con i Marvel Studios divenuti un grande studio che non sembra poter essere fermato e con un protagonista carismatico, riesce anche a far funzionare una storia che alla base è “Loki: Agente della Timeline”.


Il primo episodio di Loki debutterà su Disney+ mercoledì 9 giugno, i successivi episodi saranno distribuiti ogni mercoledì a cadenza settimanale. Di seguito il trailer ufficiale della serie tv:

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