Sarebbe dovuto uscire nei cinema italiani il 5 marzo 2020 L’Uomo Invisibile, nuovo film di Leigh Whannell con protagonista Elisabeth Moss, ma a causa del CoronaVirus è stato rimandato a data da destinarsi fin quando non si è presa la decisione di aggiungerlo al catalogo di Chili, insieme ad altri film che sarebbero dovuti uscire nel medesimo periodo come: Bloodshot con Vin Diesel e Emma con Anya Taylor-Joy.

L’Uomo Invisibile racconta la storia di Cecilia (Elisabeth Moss) compagna di un facoltoso milionario e imprenditore nel mondo dell’ottica Adrian Griffin (Oliver Jackson-Cohen) che si troverà costretta a fuggire dalla sia vita fatta di lusso e agi nel momento in cui il suo uomo si rivela violento e manipolatore nei suoi confronti. Il momento della fuga, segna per Cecilia un apparente nuovo inizio ma che di li a poco si trasformerà nel suo incubo più grande.

L’Uomo Invisibile sarebbe dovuto rientrare in quello che la Universal aveva ribattezzato Dark Universe, ovvero i reboot dei classici dell’horror della casa di produzione appartenenti al filone Universal Monster Legacy. Il primo film di questo progetto era stato La Mummia con Tom Cruise che però non aveva riscosso il successo tanto desiderato al punto da mettere in pausa e poi sospendere i prossimi film della serie. Il secondo film sarebbe dovuto essere appunto L’Uomo Invisibile, ma avrebbe dovuto avere una trama completamente diversa e avrebbe visto come protagonista Johnny Depp. Dal momento che questo progetto è stato accantonato, è subentrata la casa di produzione di Jason Blum la Blumhouse, da subito interessata al progetto. La regia del film è stata poi affidata a Leigh Whannell, produttore della saga di Insidious e di quella di Saw a partire dal secondo capitolo della saga. Whannell ha preso il progetto, lo ha personalizzato riscrivendo la sceneggiatura e ha iniziato le riprese scegliendo Elisabeth Moss come protagonista.

E’ proprio la Moss l’highlight di questa pellicola che si configura come un horror, non grottesco e canonico, ma più come un film sui generis che mescola l’aspetto horror, creato da interminabili momenti di tensione, l’aspetto da vero e proprio thriller psicologico e l’aspetto fantascientifico. Elisabeth Moss reduce da tre stagioni di The Handmaid’s Tale, sa bene cosa significa interpretare una donna sottomessa, vittima di violenze non solo fisiche ma soprattutto psicologiche, riuscendo perfettamente a trasmettere il disagio che è costretta a vivere. L’aspetto “terrificante” non è dovuto da scene di tensione o da una colonna sonora da brividi, sta nel silenzio, nella paura che la Moss riesce a trasmettere al pubblico. Il buio, l’oscurità, un rumore nel silenzio, sono queste le caratteristiche che contribuiscono ad accrescere la tensione durante la visione del film. Non ci si sente al sicuro, si vive con Cecilia, si provano le sue emozioni, le sue paure, si sente ciò che lei sente, si prova ciò che lei prova. Il tutto è perfettamente aiutato da un montaggio sonoro ineccepibile che magistralmente sa dove collocare i suoni e la colonna sonora che mai sovrasta la scena o distoglie da ciò che sta succedendo. Il silenzio è il vero protagonista, il non visibile, il non udibile. La regia è semplice, lineare e permette allo spettatore di seguire solo l’azione dei personaggi; la macchina da presa tende a girare intorno agli attori, mostrandoli in ogni loro angolo, mostrando infine ciò che non è visibile, ciò che non c’è.. o forse si.

L’Uomo Invisibile è liberamente tratto dal racconto di H.G. Weels, uno dei più prolifici autori di fantascienza del ‘900, autore, tra l’altro, del racconto La Guerra Dei Mondi. Come già anticipato, questa versione non è la prima trasposizione del racconto, anzi negli anni sono stati molti i film che si sono ispirati proprio alla figura dell’uomo invisibile creato da Weels, l’ultimo adattamento è stato L’Uomo Senza Ombra di Paul Verhoeven del 2000 con Kevin Bacon. L’uomo Invisibile di Whannel è però diverso da tutti i suoi predecessori, il perfetto adattamento della storia in epoca #MeToo, con un punto di vista tutto al femminile e mai così attuale.

Con l’interpretazione di Elisabeth Moss e la regia di Leigh Whannell, L’Uomo Invisibile è uno degli horror più interessanti usciti in questo periodo. Ennesimo adattamento della storia nata dalla penna di H.G. Weels, il film di Whannel è sicuramente uno dei più originali, dove ad essere protagonista non è solo l’uomo invisibile, ma tutti quelli che lo circondano e che sono costretti a vivere nella paura, in un limbo tra realtà e la pazzia.


L’Uomo Invisibile è diretto da Leigh Whannell e vede protagonista Elisabeth Moss. Il film è disponibile in streaming su Chili. Di seguito potete vedere il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
L'Uomo Invisibile
8.5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
luomo-invisibile-il-nuovo-film-di-leigh-whannell-con-protagonista-elisabeth-moss-recensioneCon l'interpretazione di Elisabeth Moss e la regia di Leigh Whannell, L'Uomo Invisibile è uno degli horror più interessanti usciti in questo periodo. Ennesimo adattamento della storia nata dalla penna di H.G. Weels, il film di Whannel è sicuramente uno dei più originali, dove ad essere protagonista non è solo l'uomo invisibile, ma tutti quelli che lo circondano e che sono costretti a vivere nella paura, in un limbo tra realtà e la pazzia.

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