Maleficent: Signora Del Male di Joachim Rønning | Recensione

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Uscirà il 17 ottobre nei cinema italiani l’atteso seguito di Maleficent (2014), che questa volta si intitolerà Maleficent: Signora Del Male. Il film prodotto dalla Walt Disney Pictures e dalla stessa Angelina Jolie, che torna nei panni della fata e strega Malefica, è stato diretto dal regista norvegese Joachim Rønning. La nuova pellicola si configura come un seguito diretto al primo film, capace di ampliare e approfondire alcuni aspetti della storia che erano rimasti inesplorati nel primo capitolo.

Il film si svolge alcuni anni dopo rispetto al precedente, quando il regno degli umani e il regno delle creature magiche sembrano essersi finalmente riuniti. Malefica (Angelina Jolie) dopo essersi rasserenata, continua la sua vita isolata, insieme al suo fidato aiutante Fosco (Sam Riley) e alla figliastra Aurora (Elle Fanning) che vive con lei nella Brughiera. La situazione cambia, però, quando il principe Filippo chiede ad Aurora di sposarlo e la ragazza decide di accettare. Questo per Malefica sembra essere un grande affronto, perché ancora una volta si dovrà allontanare da Aurora; ma qualcosa sta per succedere. All’insaputa di tutto il regno, la Regina Ingrith di Ulstead (Michelle Pfeiffer), madre di Filippo, vuole approfittare del matrimonio di suo figlio con la giovane per dividere definitivamente il regno degli umani e quello delle fate. Sarà questo l’inizio di una battaglia senza esclusione di colpi.

Era il 2014 quando il primo film del franchise di Maleficent veniva rilasciato nei cinema di tutto il mondo, aggiudicandosi anche una candidatura agli Oscar per i migliori costumi attribuiti ad Anna B. Sheppard. Inizialmente nessuno si sarebbe aspettato un sequel del film, che aveva originariamente ripreso la fiaba de La Bella Addormentata Nel Bosco di Perrault e dei Fratelli Grimm, già adattata nella Disney nel classico di animazione del 1959. Poco tempo dopo l’uscita del film nelle sale e soprattutto grazie anche al grande successo che la pellicola stava riscuotendo a livello mondiale, i dirigenti della Walt Disney Pictures insieme ad Angelina Jolie decisero di produrre un sequel diretto del film che avrebbe ripreso e approfondito la storia e le tematiche affrontate nel primo capitolo.

Maleficent: Signora Del Male, sembra essere uscito nel momento giusto, come hanno affermato Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer durante la conferenza stampa di presentazione del film che si è svolta a Roma il 7 ottobre. In questo secondo film, forse ancora più del primo, la tematica del femminismo si fa più forte e più approfondita; le donne sono protagoniste, antagoniste, eroine e antieroine, ma come hanno tenuto a precisare la Jolie e la Pfeiffer, non è solo un film di donne ma “un film in cui le donne sono accostate a grandi uomini, che le amano e le rispettano”, perché effettivamente è così. Ogni donna protagonista del film è affiancata ad una figura maschile assolutamente amorevole: Aurora dal Principe Filippo, Malefica da Fosco e persino la scorbutica Ingrith è amata dal Re Giovanni, padre del Principe Filippo. La pellicola ha al suo interno molte tematiche attuali a partire dall’ambientalismo, fino ad arrivare all’inclusività e al rispetto per tutto ciò che viene considerato “diverso” da ciò che invece e canonico, il che la rende assolutamente interessante e sotto alcuni aspetti anche educativa.

Il film vede il cast riconfermato quasi nella sua interezza fatta eccezione per Brenton Thwaites, che nel primo film intrepretava il Principe Filippo, sostituito in questo sequel dall’attore Harris Dickinson che sarà presto anche nel nuovo film di Xaxier Dolan, Matthias & Maxime. Ritornano quindi: Elle Fanning nei panni della Principessa Aurora, Angelina Jolie nei panni di Malefica e Sam Riley nel ruolo del corvo/umano Fosco. Si aggiungono al cast, una meravigliosa Michelle Pfeiffer, sempre in ottima forma in ruoli “cattivi”, Robert Lindsay nei panni del Re Giovanni e Ed Skrein insieme a Chiwetel Ejiofor rispettivamente nei ruoli di Borra e Conall, due fate che saranno fondamentali per far comprendere a Malefica le sue origini in una delle sequenze più belle e d’impatto dell’intera pellicola.

Per la regia è stato scelto il regista norvegese Joachim Rønning, che per la Disney aveva già diretto in precedenza Pirati Dei Caraibi, La Vendetta di Salazar. Rispetto al suo predecessore, questo film è senz’altro più epico e visivamente d’impatto. Le scene d’azione sono molte, a partire dall’inizio del film fino alla sua conclusione. La fotografia di Henry Braham riesce ad illuminare la scena in maniera vivida e luminosa, creando delle scene in notturna davvero suggestive ed estetiche. Ben eseguite sono anche le scene all’interno del castello che vedono protagoniste Aurora e la Regina Ingrith, caratterizzate da un colore pastello che perfettamente si addice alla carnagione chiara della Fanning. Anche questa volta i costumi sono degni di nota, a partire da quelli di Malefica, per la quale è stato optato, in alcune scene, un look completamente reinventato e se possibile ancora più dark, fino ad arrivare ai costumi della regina Ingrith che a detta della stessa Pfeiffer sono: “meravigliosi ma scomodi da indossare, soprattutto quello della scena finale”. Nota di merito anche al comparto del trucco che è riuscito a compiere un ottimo lavoro, specialmente sulla bellezza eterea della Jolie che insieme ad una regia che la valorizza al meglio, riesce, in ogni sua scena, a bucare lo schermo con il suo sguardo magnetico e il suo sorriso emblematico.

Interessante da notare è anche la presenza massiccia della colonna sonora composta da Goeff Zanelli che accompagna ogni singola scena, facendo da sottofondo a tutto il film. Pur essendo un film con una sceneggiatura originale, chi avrà un occhio più attento, troverà il film abbastanza prevedibile già dai primi minuti, che in qualche modo fanno capire come il tutto andrà a finire. Anche la durata del film in alcuni momenti non è dalla sua parte. Sono presenti infatti alcune scene che non aggiungono nulla alla trama principale ma fungono solo da collante tra un momento e l’altro della narrazione. Ciò però non toglie che la pellicola, specialmente per i più piccoli, risulterà di un forte impatto visivo ed emotivo. Menzione speciale va alla CGI di questo secondo capitolo, che sembra essere nettamente migliorata rispetto al film precedente. Frutto di questo, è l’aggiunta di una nuova storyline tra due piccole creature fatate realizzate in maniera eccellente.

Maleficent: Signora Del Male è in conclusione un ottimo sequel, caratterizzato da un comparto tecnico molto buono e da una colonna sonora davvero immersiva. Le tra attrici protagoniste, riescono perfettamente a vestire i panni del personaggio che stanno interpretando. Un punto a sfavore del film è il suo essere prevedibile e in alcuni momenti troppo didascalico, pur trattando di tematiche importanti e assolutamente attuali.

Di seguito il trailer italiano di Maleficent: Signora Del Male.