Sono passati cinque mesi dall’uscita della seconda stagione di Mindhunter e ancora non è arrivata nessuna notizia sul rinnovo. Ora la serie di David Fincher potrebbe essere in pericolo.
Deadline riporta che la compagnia avrebbe rilasciato gli attori protagonisti dai loro obblighi sulla serie, successivamente, Holt McCallany e Jonathan Groff, protagonisti della serie hanno fatto intendere che potremmo aver visto la fine di Mindhunter già con la seconda stagione.
Netflix, che è stata contattata da Deadline ha riferito il seguente, parlando anche del fatto che il cast è stato liberato da obblighi verso la serie.
“David è concentrato sul suo primo film per Netflix, Mank e sta producendo la seconda stagione di Love, Death and Robots. Potrebbe tornare su Mindhunter in futuro, ma nel frattempo non era giusto trattenere il cast da cercare altri lavori mentre lui esplorava cose nuove.”
ha dichiarato un rappresentante di Netflix.
Fincher ha in sviluppo un film per Netflix, un progetto completamente suo, che segue la battaglia legale tra Herman J. Mankiewicz e Orson Welles per i diritti della sceneggiatura di Quarto Potere, che proveniva da uno script di suo padre Jack Mankiewicz.
Love, Death and Robots, è invece prodotta dal regista, ed è un reboot del classico film del 1981, Heavy Metal. La seconda stagione è attualmente in produzione.
Non è chiaro quindi se sia effettivamente fattibile una terza stagione di Mindhunter, secondo una fonte il cast ama lavorare con Fincher e sarebbe disposto a tornare, ma ormai potrebbero già essere legati ad altri progetti.
Ci sono state anche delle discussioni tra Fincher e la produzione per aumentare il budget della serie per valorizzare la storia. Per ora non ci sono state appunto comunicazioni ufficiali in merito alla terza stagione della serie.
Mindhunter ha avuto un ottimo riscontro nella sua prima stagione. La seconda stagione uscita quasi 2 anni dopo ha avuto meno scalpore, passando in sordina.
Netflix decide i rinnovi in base all’analisi del profilo degli spettatori e ai premi e riconoscimenti. Mindhunter nelle sue due stagioni ha avuto una risonanza per il nome di Fincher e per la fanbase che si è creata la compagnia avrebbe appunto aperto le porte al rinnovo.
La serie è stata creata da Joe Penhall, ed è basata sul romanzo Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit scritto da John E. Douglas e Mark Olshaker.
