Modalità Aereo di Fausto Brizzi – Tutto il peggio del cinema italiano | Recensione

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Modalità Aereo

Dopo aver passato un anno infernale, dove é stato visto protagonista dello scandalo del MeTooFausto Brizzi è tornato in scena con la sua nuova commedia, Modalità Aereo. Il film inizia con una scena nella quale appaiono dei finti pupazzetti Playmobil, rendendo il progetto già molto povero fin dalle prime immagini. Successivamente ci viene presentato uno dei protagonisti di questa lunga agonia cinematografica, ovvero Paolo Ruffini, un attore/regista che non ha mai deliziato la critica, anzi… Ruffini appare per la prima volta sullo schermo in una scena nella quale ha degli addominali evidentemente e malamente photoshoppati. Ma veniamo adesso alla trama. Quest’ultima ruota attorno ad una vicenda assurda, quella di un vip miliardario che lascia il telefono nel bagno di un aeroporto. Lì 2 addetti alle pulizie lo troveranno e sfrutteranno tutto ciò che vi è all’interno per rovinare la vita al miliardario.

Altro protagonista della pellicola è Lillo Petrolo del duo comico Lillo & Greg, tra i due è l’unico ad aver fatto successo al cinema, rimanendo purtroppo nel ruolo dell’ uomo di mezza età grassottello e un pò volgare in quasi tutto quello che fà. Al suo terzo film con Brizzi , Lillo si trova a recitare battute davvero poco divertenti (la sceneggiatura é stata scritta dal regista, Marco Martani e il sopracitato Ruffini) e a realizzare momenti canori e di danza veramente imbarazzanti, primo tra tutti la scena con Sabrina Salerno. Essendo un film in “Aereo” c’è anche un altra meta dove uno dei nostri protagonisti andrnno, ovvero Sydney. La città oltre ad essere nuovamente photoshoppata, in una sequenza del film è de-contestualizzata completamente e il motivo anche del viaggio di Ruffini in quella zona non ha forza affatto. Altra pecca gigantesca è lo svolgimento della trama, a meno della metà , il film sembra essere finito, ma in realtà da lì succederanno tante altre cose, una più assurda dell’ altra fino ad arrivare ad uno dei finali più stupidi e moralisti che si possano vedere. Per farvi capire, lo spot del mulino bianco al confronto sembra avere una dignità.

Parlare degli aspetti tecnici in film come questi non ha senso. Tutto è sbagliato, dalla regia alla scenografia, dal montaggio alle musiche, niente è giusto. Se perlomeno in alcuni suoi film come: Notte Prima degli Esami, Maschi contro Femmine o anche Poveri ma Ricchi (di cui questo film ha un easter egg ovvero i Fritti), qualcosina di buono si poteva anche trovare, qui invece nulla è salvabile, forse appena due battute nell’intera pellicola, ma comunque di poca qualità e pertanto solamente involontariamente divertenti. Consigliamo a tutti quelli che leggeranno questa recensione di non mettere la modalità aereo quando si entra in sala a vedere questo film, ma di accendere la connessione dati e scaricarsi un bel film su Netflix da guardarsi mentre si assiste a questo scempio.