In questi giorni, ci è capitato di vedere una particolare serie comedy di AppleTV+: Mythic Quest: Raven’s Banquet, serie nata dallo stesso creatore e interprete della longeva sit com It’s always sunny in Philadelphia, Rob McElhenney.
Annunciata da Ubisoft nel corso della conferenza stampa durante l’E3 2019, la serie presenta la nota struttura della comedy pura, con un pizzico di follia che a volte ricorda quella di Community, di cui ritroviamo anche un attore (Danny Pudi). Ovviamente nonostante le somiglianze, Mythic Quest ha sempre un proprio stile narrativo e il mondo e lo sviluppo dei videogiochi è il tema principale.
Le vicende seguono le peripezie dello studio di sviluppo dietro il più famoso MMORPG sul mercato, Mythic Quest, in procinto di pubblicare la sua più grande espansione fino ad ora, Raven’s Banquet. La serie ruoterà attorno alle peripezie dei personaggi principali, composti da Ian Grimm (Rob McElhenney), il megalomane direttore creativo di Mythic Quest; Poppy (Charlotte Nicdao) l’ingegnere a capo degli sviluppatori del gioco e in perenne contrasto con Ian; David Brittlesbee (David Hornsby), il produttore esecutivo che passa più tempo a rimanere coinvolto nei conflitti di Ian e Poppy piuttosto che a fare il proprio lavoro; Jo (Jessi Annis), l’assistente di David che però passa più tempo a dare spago ad Ian che a fare il suo lavoro; Brad Bakshi (Danny Pudi), incaricato della monetizzazione del gioco; C.W. Longbottom (F. Murray Abraham), eccentrico scrittore, vincitore di un premio Nebula, incaricato di creare la storia del gioco. Dana e Rachel (Imani Hakim e Ashly Burch), le stagiste il cui unico scopo è passare la giornata a giocare per trovare i bug nel gioco. I personaggi sono quasi tutti caricature tendenti all’irrealistico, ma questo irrealismo non stona affatto, ed anzi rende tutto più godibile e divertente.
La serie si svolge quasi sempre all’interno dell’azienda che ha sviluppato il videogioco. Mythic Quest, è un gioco di notevole successo, ma mantenere alta l’interesse dei giocatori non è facile. Ci troveremo quindi a seguire le strategie di Ian perennemente in contrasto con Poppy, agli stratagemmi per trovare streamer che pubblicizzino il gioco e molte altre situazioni che rendono comiche la realtà di tutti i giorni di questo tipo di azienda. Proprio per quanto scritto sopra, ci si aspetterebbe la scelta dello stile del falso documentario per questa serie (come The Office), invece qui la struttura scelta è quella di una normale comedy dove la maggior parte delle situazioni comiche che si creano tramite le recriminazioni di un determinato personaggio rispetto ai suoi colleghi, le continue dispute fra Ian e Poppi e il modo assurdo in cui i protagonisti reagiranno alle assurde situazione che si troveranno ad affrontare per migliorare il gioco.
La serie è composta da 9 episodi che durano poco meno di 30 minuti ciascuno che durano poco meno di 30 minuti ciascuno, ed ognuno di questi sarà pieno di sarcasmo e ironia, prendendo in giro con leggerezza il mondo delle industrie dello sviluppo tecnologico e dei giochi. Quanto detto sopra fa eccezione per l’episodio 5, una piccola perla a se stante che parla di una giovane coppia di sviluppatori, Doc e Bean (interpretati da Jake Johnson e Cristin Milioti), desiderosi direalizzare il videogioco dei loro sogni dovendo scontrarsi con il cinico mondo degli affari che predilige i profitto piuttosto che rimanere fedele alla visione dei creatori del gioco, spingendo elementi poco originali e più mainstream.
Quindi, con ironia e leggerezza, la serie vuole far riflettere lo spettatore su tematiche comuni e dibattiti quotidiani all’interno del mondo dell’intrattenimento.
La prima stagione di Mythic Quest: Raven’s Banquet è ora disponibile su AppleTV+. Di seguito potete visionare il trailer della serie tv: