One Piece – Il manga è all'80% secondo Eiichiro Oda

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One Piece, il popolarissimo manga di Eiichiro Oda compie questa settimana 21 anni e per l’occasione il mangaka ha rilasciato due interviste, pubblicate rispettivamente sul numero 34 di Weekly Shonen Jump, in coda al capitolo 912 del manga, e sull’edizione odierna dello Yomiuri Shinbun (il più famoso e diffuso quotidiano giapponese). Le interviste sono state tradotte da “Den Den Mushi”, utente del più famoso forum di One Piece del mondo: Oro Jackson, per poi essere rimbalzate da molti utenti Twitter e Reddit. Di seguito la nostra traduzione del materiale estratto e tradotto dal giapponese.

  • Oda afferma di aver raccontato l’80% della storia di One Piece.
  • One Piece è stato rifiutato due volte dagli editor prima della pubblicazione del primo capitolo.
  • Oda non sente il peso di essere l’autore di punta di Jump. Lui è semplicemente felice del fatto che così tante persone leggano il suo manga. In ogni caso lui si impegna per creare storie sempre interessanti.
  • Oda dice di sentire un grande senso di responsabilità. Se One Piece dovesse terminare e i suoi editori gli chiedessero di continuarlo lui dice che rifiuterebbe. Finire il manga è una sua totale libertà.
  • Shanks è descritto come il leader dei Pirati del Rosso e come l’Imperatore che ha dato il famoso cappello di paglia a Rufy.
  • Il manga di One Piece è descritto come una ricerca per lo One Piece, il tesoro lasciato dal Re dei pirati. Rufy è il protagonista di questa ricerca. Le sue tante avventure sono popolarissime dentro e fuori dai confini nazionali giapponesi.
  • Oda afferma di sentirsi molto solo adesso che Masashi Kishimoto, autore di Naruto che ha pubblicato il suo manga per 15 anni insieme a lui ha concluso la narrazione del suo manga.
  • Oda dice che lui è Kishimoto hanno la stessa età e che i loro manga sono diventati famosi nello stesso periodo, pertanto sentono di avere molto in comune l’uno con l’altro.
  • Oda dice anche che lui e Kishimoto si incontrano spesso di persona, entrambi si premurano delle stesse cose e mettono tanto impegno nel loro lavoro. Anche se Kishimoto ormai non pubblica più loro passano ancora molto tempo a parlare e ad ascoltare i problemi dell’altro.. A tal proposito Oda afferma che anche se un giorno un nuovo manga raggiungerà One Piece in termini di popolarità o di contenuti, l’unico manga con cui lui continuerà a confrontare il suo One Piece sarà sempre il Naruto di Kishimoto.
  • Oda dice che la gente adesso apprezza altri tipi di manga ed è meno comune che tutti leggano gli stessi tipi di manga.
  • Oda pensa che tutto ciò sia una vergogna. Lui ricorda di come abbia legato con molte persone leggendo Dragon Ball. Dice che i manga hanno il potere di creare legami tra le persone, sopratutto riviste come Shonen Jump, che la gente legge prevalentemente durante l’infanzia.
  • Oda fantastica su come manga diversi possano unirsi come gli Avengers.
  • Leggendo i numeri attuali di Shonen Jump Oda dice di sentirsi come un nonno non capendo alcuni dei manga in esso pubblicati.
  • Oda dice di avere paura di non riuscire a stare al passo con i tempi ed è pronto a prendere delle contromisure per ciò. Oda afferma che la competizione per i manga non si basa sull’essere giusti o sbagliati, ma su quanto essi sono apprezzati o meno dal pubblico. Proprio per questo motivo Oda dice che se un giorno One Piece dovesse perdere popolarità lui farebbe subito delle ricerche su ciò che più piace al pubblico, ma tutto ciò con è ancora successo. Il suo manga è il più popolare della rivista ormai da molti anni.

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