Penny Dreadful: City of Angels – Lo sceneggiatore parla del significato della serie

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Penny Dreadful: City of Angels Natalie Dormer

John Logan, ideatore e sceneggiatore di Penny Dreadful, ha affermato che ci sono ancora molte storie da raccontare.

In un intervista esclusiva a CW, lo sceneggiatore John Logan e l’attrice Natalie Dormen hanno svelato alcuni retroscena della serie in uscita Penny Dreadful: City of Angels.

Tre volte nominato all’Oscar, Logan ha concluso la serie horror-soprannaturale nel 2016, dopo sole tre stagioni, dicendo che era stato un “sonetto meravigliosamente competo” per la Vanessa Ives di Eva Green.

“Poco dopo la conclusione Showtime mi ha chiesto se avessi mai considerato di poter fare di più. Io ho risposto di no, che avevo concluso la storia e quel capitolo inerente al gothic horror e ai personaggi letterari. Ma gli ho detto che se mi fosse mai venuto in mente qualcosa mi sarei fatto sentire. E in effetti qualcosa è successo: il mondo attorno a noi è cambiato in un enorme schianto sismico.”

Logan ha deciso di rispondere alla “rinascita dell’estremismo politico, al nazionalismo atavico, alla pericolosa demagogia e al veemente razzismo e antisemitismo” con Penny Dreadful: City of Angels.

Per capire il presente lo sceneggiatore ha deciso di tornare alla Los Angeles del 1938, durante la costruzione della  Arroyo Seco Parkway (una autostrada senza pedaggio che collega L.A. e Pasadena, lungo il corso di un canyon arido). Logan ha commentato che questa potrebbe essere la prima serie televisiva nella storia a mostrare la costruzione di quella autostrada.

La serie ruota attorno a Tiago Vega (Daniel Zovatto, Here and Now), la cui famiglia viene sfollata a causa della costruzione della strada; l’uomo è il primo Chicano – messicano immigrato negli USA – a lavorare come detective presso la polizia di Los Angeles e cerca di risolvere un macabro omicidio insieme al suo mentore, l’ufficiale Michener (Nathal Lane)

Logan non sta cercando di aggiungere un’altra antologia soprannaturale al già ampio panorama televisivo. Lo sceneggiatore considera Penny Dreadful e il suo discendente spirituale come due entità narrative separate, con “un sottile filo che corre attraverso entrambe”.
L’uomo ha cercato di definire le differenze tra le due serie:

“Mentre la prima nasce da una personale risposta alla poesia romantica, la seconda riguarda il prezzo personale e sociale che comporta creare una grande metropoli moderna e come le varie forze in gioco nel 1938 non sono molto diverse da quelle che esistono adesso nel presente. Cento anni prima del nostro show, Los Angeles era Messico. Voglio raccontare la storia di una famiglia Latina sotto pressione a causa di queste forze in gioco: non solo la costruzione dell’autostrada, ma anche il crimine, le forze dell’ordine e la politica di immigrazione.”

City of Angels tratta della “demonizzazione del diverso”, in questo modo si è espressa Natalie Dormen (Game of Thrones). L’attrice interpreta un personaggio di nome Magda, un un demone mutaforma che John Logan ha descritto come l’aspetto dello show che lo rende “Penny Dreadful”.
Dormen ha descritto il suo personaggio come un “delizioso brivido multidimensionale, un agente del chaos che pianta i semi del disordine”. L’attrice ha aggiunto che nella serie vedremo tre manifestazioni umane di Magda e che il pubblico scoprirà chi sono queste tre identità solo continuando a guardare lo show.

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Penny Dreadful: City of Angels
Natalie Dormer

In questi giorni l’attrice del Trono di Spade e dei Tudor sta lavorando sia davanti che dietro la telecamera, come registra, sceneggiatrice e produttrice, ma definisce questo ruolo che un sogno che si avvera per un attore: grazie alle capacità mutaforma di Magda, ha la possibilità di dar vita a un vasto numero di personaggi e interazioni.

“Ogni buon protagonista ha bisogno di un buon antagonista.
Possiamo intensificare la vita, la morte, la violenza tramite la narrazione e il contesto soprannaturale. Sostanzialmente lei aggiunge il pepe.
Quale è lo scopo di Magda? Bhe, questo è parte del divertimento. Lei è sostanzialmente scettica nei confronti dell’umanità. Nel primo episodio dice:<< Io do agli umani una scelta, sono loro che tutte le volte hanno scelto di essere sedotti dai più bassi e egoistici pensieri>>.

La sorella di Madga, Santa Muerte (Lorenza Izzo) ha invece una visione opposta. In quanto mietitrice che guida le anime umane all’altro mondo, il Sacro Angelo della Morte è “una forza di totale bontà comune, dunque il rapporto tra le sorelle è molto complesso e combattivo” (commenta Logan).

Dormen conclude: “Per tutti noi, nel nostro complicato presente, voler credere nell’umanità è un argomento interessante.”

Fonte: Entertainment Weekly

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