Povere Creature!, nuovo film del visionario regista greco Yorgos Lanthimos, è stato senza dubbio il film più atteso della 80° Mostra del Cinema di Venezia. Premiato con il Leone d’Oro, la pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, edito in Italia da Safarà Editore. Il film è prodotto da Film4 – che ricordiamo per i due film di Trainspotting, Room e due film sempre di Lanthimos (La Favorita e Il Sacrificio del Cervo Sacro), Elemental Pictures che ha prodotto il dramma storico Il vento che accarezza l’erba e infine dalla casa di produzione TGS Enterntaiment che ha prodotto i film vincitori all’Oscar Jojo Rabbit, Nomadland e Empire of Light.
Bella Baxter (Emma Stone) è una giovane donna riportata in vita da uno scienziato, il dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), il quale vuole proteggerla nonostante la sua creatura sia curiosa del nuovo mondo in cui è stata resuscitata e desideri esplorarlo. Bella decide di scappare con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato meschino, per intraprendere un viaggio attraverso i continenti, alla ricerca della libertà e dell’uguaglianza che nella vita precedente non aveva.
La pellicola vede come protagonista assoluta l’attrice e produttrice Emma Stone nel ruolo della giovane Bella Baxter, insieme a Willem Dafoe nel ruolo di Godwin e un cast costellato da maestranze come: Mark Ruffalo, Remy Youssef, Jerrod Carmichael, Margaret Qualley e Kathryn Hunter. Tra tutte le interpretazioni la più convincente è quella di Emma Stone che ritorna in grande spolvero dopo più di un anno di abbandono dalle scene, la sua ultima interpretazione risale infatti a Crudelia nel film Cruella del 2021. La sceneggiatura è curata da Tony McNamara non nuovo a collaborazioni con il noto regista greco. Aveva infatti già collaborato con lui in La Favorita guadagnando un premio BAFTA e la candidatura al premio Oscar e ai Golden Globes, mentre con Emma Stone aveva collaborato sceneggiando il film Cruella. McNamara ha anche creato la serie The Great con Elle Fanning e Nicholas Hoult. La filmografia di McNamara conferma la sua attitudine al genere commedia in tutte le sue forme, dal dark allo storico.
Povere Creature! unisce perfettamente l’arte steampunk alla parabola del coming of age femminista stile Barbie di Greta Gerwig, con cui condivide molti aspetti. Lo steampunk nasce in ambito fantastico, e secondo le teorie di Todorov, in particolare nella fantascienza. È infatti un sottogruppo del fantastico insieme al fantasy al gotico e all’horror. Lo steampunk come lo conosciamo oggi, nasce a fine anni ’80 ma in letteratura ritroviamo accenni già a fine ‘800 con La Macchina del tempo di Wells. Questo particolare genere si basa su ambientazioni specifiche come un’alternativa epoca vittoriana o un alternativo West, unendo la corrente artistica del retro-futurismo. Questo stile è stato usato anche nel cinema fin dagli inizi con Méliès di Viaggio nella Luna e la trasposizione dell’Uomo Invisibile del 1933 di Whale. Per l’ambito West è stato usato in Wild Wild West e poi da Nolan con The Prestige e ultimamente dal film Macchine Mortali del 2018. Lo steampunk dopo essersi creato una nicchia nel cinema e letteratura si unisce alla moda e all’arte con il retro-futurismo con stilisti come Mugler che si ispirò al film Metropolis di Lang per la sfilata del 1995 inverno/autunno, Paco Rabanne che ispirò Barbarella con Jane Fonda e su tutti Andre Courrèges che negli anni ‘60 produsse un’intera collezione a tema retrofuturismo.
Come detto in precedenza Barbie e Povere Creature! condividono molto, a partire dal “viaggio dell’eroina” con protagonista assoluta una donna. Entrambi i film affrontano il tema del viaggio attraverso il genere della commedia, e se da una parte la Barbie di Gerwig lo fa con un tono più classico, Lanthimos lo fa realizzando una commedia nera in piena regola. Barbie e Povere Creature! siano dunque le due facce di una stessa medaglia. Oltre a queste similitudini anche i temi trattati nelle pellicole si assomigliano molto. Bella è a tutti gli effetti una moderna creature di Frankestein e incontrerà il suo creatore proprio come Barbie nel suo film.
Povere Creature! è una vera esprienza cinematografica. Il film porta lo spettatore a viaggiare per il mondo accompagnato da Bella Baxter, guida inesperta in quanto nuova a questo mondo. Bella attraversa tutte le fasi della vita, a partire dall’infanzia fino alla vita adulta, scoprendo ciò che la circonda e soprattutto sé stessa. Bella scopre la povertà, il dolore, l’orrore, il sesso. Tutto ciò che Bella vive, nonostante sia una donna adulta, lo somatizza come una bambina durante quasi tutto il lungometraggio. Altro aspetto fondamentale del film sono i costumi, soprattutto quelli usati dalla protagonista. Il suo vestiario rappresenta le fasi che attraversa durante tutto il viaggio, passando da abiti caratterizzati da maniche a sbuffo molto infantili, passando per vestiti che si aprono ad un periodo adolescenziale e successivamente di scoperta sessuale fino ad un look da donna adulta e consapevole che prende il controllo su tutto. Emma Stone viene introdotta con un abito blu in un ambiente con luci fredde, questo è indicativo dello stato depressivo in cui si trova la donna all’inizio che cambierà con lo scorrere della pellicola fino al raggiungimento della purezza. Al contrario le figure maschili vengono sempre presentate in due modi: o con vestiti dal tono elegante in diverse nuance – tra le più usate blu, nero, grigio e rosso mattone o nudi.
La musica è gestita da Jerskin Fendrix, qui alla sua prima opera in assoluto, con un risultato eccezionale. Fendrix dopo aver lavorato ad un’opera a Londra per il Victoria and Albert Museum è principalmente conosciuto grazie al suo primo album Winterreise del 2020 acclamato dalla critica. Le sonorità che sfrutta sono molto particolari definite elettro-punk e ultra pop moderno che si adattano perfettamente alla visione di Lanthimos e a tutto il film. La scelta musicale risulta un mix perfetto tra classico e fantastico proprio come Lanthimos unisce un cinema moderno con un cinema classico.
Il film è diviso in vari capitoli ma la divisione più netta è un’altra: l’uso del bianco e nero e l’uso del colore. Tutta la prima parte è in bianco e nero, momento della storia in cui Bella si trova all’interno della magione e non può uscire, ma quando scopre il mondo e le è concesso di affrontarlo, tutto cambia e l’ambiente circostante ottiene così il suo colore. La fotografia del film è curata da Robbie Ryan, non nuovo a collaborazioni con Lanthimos. La straordinaria capacità di Ryan nel saper coniugare sentimenti e stati d’animo della protagonista all’ambiente circostante con l’utilizzo della luce, innalza incredibilmente il livello tecnico dell’intero film. La regia di Lanthimos accompagna la protagonista durante tutto il suo viaggio, dalla scoperta di se e del mondo a tutte le esperienze che vivrà in modo pulito e impeccabile. Torna il tanto amato utilizzo delle lenti grandangolari – segno ormai distintivo del regista – che da una parte enfatizzano i personaggi rendendoli centrali e dall’altra li sovrastano facendoli sentire imprigionati e oppressi in stanze piccole e anguste.
Povere Creature! presenta diversi temi molto simili alla narrativa fantastica teorizzata da Todorov come quelli dell’Io e del Tu. Nella pellicola troviamo la sessualità in tutte le sue forme – e la violenza- che in quanto pulsioni inconsce fanno parte del Tu. Il sesso è visto attraverso la sua scoperta, dall’atto masturbatiorio al rapporto completo. Altro punto interessante da analizzare è la sessualità di Bella. Se inizialmente Bella può identificarsi come eterosessuale nel corso della storia si comprende che non lo è, risultando una donna bisessuale. Altri temi del Tu affrontati sono la necrofilia e l’incesto trattato con piglio ironico tra Godwin e Max. I temi dell’Io sono riconducibili alla rottura di psichico e fisico. Come primo tema viene affrontata la metamorfosi di Bella da mente di bambina ad adulta. Altro tema è quello del tempo, sospeso, incerto, non è chiaro il suo scorrere.
Nel film ci sono quattro figure maschili centrali nel viaggio di Bella e molti altri personaggi di contorno. Il primo è il padre/creatore il dottor Godwin che ha creato Bella per puro egoismo. Nella storia da lui raccontata Bella è alla stregua di un oggetto, nonostante ciò Bella vuole bene al dottore. Durante i loro momenti vediamo un rapporto padre/figlia fiorire e sbocciare nonostante non sia voluto da Bella in prima persona. La seconda figura maschile e promesso sposo di Bella è Max McCandles, innamorato di Bella. La terza figura è quella di Duncan Wedderburn un legale che vuole partire con Bella per farle vedere il mondo ma in realtà è solo per avere controllo su di lei risultando una figura abusante. Uno dei personaggi maschili positivi che Bella incontra durante il suo viaggio sarà Harry Astley il quale è l’unico che tratta Bella con rispetto e affetto ed è l’unico che non la farà soffrire fisico o psicologico.
In questo film, come in The Truman Show, i nomi scelti non sono casuali. Godwin Baxter per esempio è il dio vincitore, in questo caso uno scienziato molto simile al dottor. Frankestein, creatore di una vita. Bella Baxter, può essere considerata una versione postmoderna della creatura di Frankenstein. Bella stesso è un nome nomen, in quanto la donna – in questo caso Emma Stone – è bellissima. Duncan Wedderburn ha il cognome composto da una parte Wedder che ricorda matrimonio in inglese e burn ovvero bruciare quindi il brucia matrimoni e infatti questo ricalcherà le sue azioni. Sir. Audrey de la Pole Blessington infine viene percepito fin dalla sua entrata in scena come un personaggio orribile quindi il suo nome è l’opposto di blessing – benedizione.
Povere Creature!, è una vera e propria esperienza cinematografica gestita dalla sapiente penna di McNamara e dalla visione fresca e innovativa di Lanthimos in un film che unisce coming of age a racconto femminista. Un viaggio che mostra l’esperienza femminile attraverso Bella ma che in realtà rappresenta tutte le spettatrici e le discriminazioni che vivono quotidianamente nel mondo odierno. Bella è una moderna Barbie che si muove in epoca vittoriana postmoderna con scenografie, musica e fotografia che ben si adattano alla sua storia e alla narrazione. Tra tutte le maestranze recitative rimane stellare l’interpretazione di Emma Stone che ritorna, dopo più un anno, sulla scena recitativa.
Povere Creature! arriva al cinema a partire dal 25 Gennaio distribuito da Searchlight Pictures. Ecco il trailer italiano del film: