Come già successo con il live action di Mulan di Niki Caro, anche l’ultimo film animato Disney, Raya e l’Ultimo Drago, verrà distribuito a partire dal 5 marzo su Disney+ a pagamento con Accesso VIP a causa della chiusura dei cinema. Il film prossimamente verrà proiettato anche nelle sale cinematografiche e, come di consueto quando di parla di una pellicola animata Disney, sarà accompagnato da un corto animato dalla durata di circa 7 minuti intitolato Us Again.
Il corto musicale, in arrivo a giugno su Disney+, scritto e diretto da Zach Parrish (animatore di Big Hero 6) attinge a temi personali, osservazioni familiari e all’amore per la danza, racconta la storia di un uomo anziano, rattristato dalla vita, e sua moglie, giovane di spirito. I due riaccendono la loro passione giovanile per la vita e l’uno per l’altra, in una magica notte di pioggia che gli fa rivivere teneri ricordi e ambizioni. Us Again è un corto tenero e profondo, diretto magistralmente, impreziosito dalle coreografie dei campioni di “World of Dance” Keone e Mari Madrid e dalla vivace colonna sonora composta da Pinar Toprak.
Passando al film principale, Raya e l’Ultimo Drago ci trasposta nella terra idilliaca e perfetta di Kumandra, in cui un tempo draghi e umani vivevano in armonia, fino all’arrivo dei Druun, misteriosi esseri senza forma che minacciarono e tentarono di distruggere il mondo. Per proteggere l’umanità, i draghi si sacrificarono tentando di ristabilire l’ordine, donando agli uomini un ultimo drago che li avrebbe salvati. Cinquecento anni dopo, i Druun sembrano essere tornati e sarà compito di Raya, giovane guerriera solitaria, andare alla ricerca dell’ultimo drago e ristabilire la pace tra i regni di Kumandra, in un viaggio non privo di pericoli e insidie, accompagnata da dei misteriosi e divertenti aiutanti.
Opera pensata e scritta molto prima della pandemia, Raya e l’Ultimo Drago e una pellicola dalla realizzazione corale a tutti gli effetti. Realizzata da una troupe multietnica e assolutamente inclusiva, la pellicola è sceneggiata da Qui Nguyen e Adele Lim, di origini vietnamiti uno e malesi l’altra, i produttori sono Peter Del Vecho (già vincitore di un premio Oscar per Frozen) e l’israeliana Osnat Shurer (candidata all’Oscar per Oceania), mentre la regia è affidata al messicano Carlos López Estrada e allo statunitense Don Hall.
Primo film originale per i Walt Disney Studios dopo cinque anni, l’ultimo era stato Oceania nel 2018 e dopo di esso gli studios avevano rilasciato solo sequel (Raplh Spaccainternet nel 2018 e Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle nel 2019) Raya e l’Ultimo Drago aveva tutte le carte in regola per essere un grande successo al botteghino. La pandemia ha impedito l’uscita cinematografica e Disney ha dunque optato per un’iniziale distribuzione sul suo servizio di streaming che, per quanto possa essere appagante, non riuscirà ad eguagliare le sensazioni che si sarebbero potute vivere in una sala. Per questo, dopo aver fruito del film su Disney+, vi consigliamo di vivere l’esperienza completa al cinema quando la pellicola sarà distribuita nelle sale di tutta Italia.
Completamente innovativo sotto l’aspetto narrativo, il film sulle avventure di Raya è una vera e propria mina pronta ad esplodere. Dimenticate le canzoni e i balletti tanto famosi dei film Disney, anzi immaginate un’avventura al femminile che coniuga l’action di Tomb Rider e le avventure di Indiana Jones e avrete il viaggio dell’eroina Raya.
Ambientato nella fittizia Kumandra, che richiama visivamente il sudest asiatico, Raya e l’Ultimo Drago è il primo film originale Disney ad essere ambientato in questa parte del mondo. Per suoni, sensazioni, costumi, colori sembrerà di trovarsi nelle pianure del Vietnam, o del Laos o della Tailandia. La ricostruzione dei dettagli è meticolosa e in pieno stile Walt Disney, in cui nessun dettaglio è inserito per caso. Come un vero e proprio viaggio dell’eroe, in questo caso coniugato al femminile, il film ricorda da vicino la struttura narrativa di un videogioco, dove ogni avventura “sblocca” l’avventura successiva che avrà un’ambientazione e una caratterizzazione diversa dalla precedente. Raya si contornerà di aiutanti, di mentori, dovrà vedersela con delle sfide e dovrà viaggiare per riuscire a salvare il suo popolo.
Anche se Raya è la vera protagonista della pellicola, a risaltare sono anche tutte le altre figure che si aggiungono al suo viaggio. Ogni personaggio secondario, ogni aiutante o antagonista è ben caratterizzato nell’aspetto e nella psiche, non compiendo azioni fuori contesto o apparendo solo in funzione della protagonista. In originale il film è doppiato da un intero cast di origine asiatico. La voce di Raya è quella di Kelly Marie Tran, mentre quella della draghetta Sisu appartiene all’attrice e cantante Awkwafina. In italiano tra i doppiatori compaiono: Luisa Ranieri, Paolo Calabresi, Vittoria Schisano e Emanuele Ferrari.
Raya e l’Ultimo Drago è in conclusione una novità per gli studios Disney, che negli ultimi anni pur rilasciando prodotti dotati di un’ottima godibilità, risultavano essere molto simili tra loro. Azione, avventura, caratterizzazione non scontata dei personaggi e un’ambientazione originale e dettagliata sono i punti di forza del film. Raya è pronta a conquistare il pubblico, quindi il 5 marzo sintonizzatevi con lei, solo su Disney+!
Raya e l’Ultimo Drago arriverà su Disney+ a partire da venerdì 5 marzo 2021 con Accesso VIP. Il film sarà poi distribuito prossimamente nelle sale cinematografiche italiane. Di seguito il trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney: