[Recensione] Fairy Tail 56 di Hiro Mashima – Dei e Fantasmi

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La guerra per la difesa di Magnolia continua, dopo aver lasciato Natsu colpito da un tumore anti-eternano ed aver visto Acnologia fare fuori God Serena con il solo movimento di una mano, ci apprestiamo a scoprire cosa contiene il numero 56.
Dopo aver sconfitto uno degli Spriggan 12 grazie alla potenza del fulmine di Luxus, i nostri eroi si trovano a doversi scontrare contro una maga del tempo, che grazie al suo potere di generare distorsioni nel tempo darà del filo da torcere a Wendy e Sheria, ma l’arrivo di un personaggio inaspettato capovolgerà la situazione. Cosa succede quindi quando una potente maga si trova con le spalle al muro? Ovviamente attiva il suo vero potere, in questo caso un potere divino. Le nostre eroine si troveranno ad affrontare nientemeno che Chronos, la divinità del tempo. e per uscire dalla battaglia vittoriose dovranno compiere una scelta drastica usando “Third Origin”, una magia che porterà un netto cambiamento al futuro di chi la userà.
In questo volume vedremo finalmente in azione anche un altro degli Spriggan 12, ovvero Jacob Lessio, che assalterà Fairy Tail direttamente mirando al corpo di Mavis. La situazione andrà peggiorando ogni pagina che il lettore volterà, fino a quando un urlo fatto di rabbia e fiamme scenderà di nuovo in campo, portando ad uno scontro per la salvezza dei compagni. C’è da dire che con un nemico come Jacob che usa la magia “Stealth” in grado di rendersi invisibile, la ferocia di Natsu non sarà molto utile, ma grazie ad uno stratagemma ben architettato le parti si invertiranno.
Infine faremo la conoscenza di un altro membro degli Spriggan 12, Neinhart, che padroneggerà una magia alquanto singolare, chiamata Historia, che permette di “resuscitare” sotto forma di materia magica, le persone legate ai sentimenti di chi prende di mira; Elsa si troverà a fronteggiare vai fantasmi del suo passato, e la sconfitta di quest’ultima causerà la rabbia di Gerard. Se volessimo spendere due parole in più su quest’idea dell’autore, di far “resuscitare” temporaneamente personaggi del passato, è impossibile non trovare somiglianze con la tecnica della resurrezione di Kabuto in Naruto durante la guerra dei ninja; un’idea forse troppo scopiazzata da mashima che poteva benissimo evitare, in modo da non creare quel qualcosa di “già visto” in una situazione alquanto simile su un altro grande battle shonen.
Come sempre i disegni sono buoni per uno shonen, le vignette non sono mai confusionarie e la narrazione risulta buona anche se, a malincuore, ci viene da sottolineare l’eccessivo uso di fanservice che, non solo non è usato in situazioni logiche, ma che alla lunga porta anche un senso di fastidio nel lettore; e purtroppo Fairy Tail ne è pieno.
In Italia il manga è edito da Edizioni Star Comics ed è disponibile nelle fumetterie dal quattro luglio al prezzo di copertina di 4,30€.