Torna Gotham e si percepisce un’aria alla Smallville. Quando ormai 4 anni fa debuttava la serie di Gotham, tutti immaginavano che non avrebbero mai visto Bruce Wayne arrivare ad indossare un costume dato che il protagonista era James Gordon interpretato da Ben McKenzie a quanto pare però i piani sono cambiati negli ultimi 2 anni.
Non solo la scorsa stagione aveva già messo Bruce sulla strada per diventare il Cavaliere Oscuro ma l’aveva anche messo a confronto con il Joker di Cameron Monaghan e con l’inizio della quarta stagione, il giovane Wayne è sempre più vicino a formare la sua identità da vigilante.
Tre mesi dopo che il virus di Tetch è stato diffuso a Gotham, l’ordine è stato ristabilito grazie a Oswald Cobblepot(Robin Lord Taylor), che ha ripreso il controllo della criminalità organizzata e si fa chiamare Il Pinguino; a Gotham però vige una nuova legge perché il neo kingpin del crimine della città, ha stipulato un accordo con il nuovo sindaco e il commissario della polizia(a quanto pare quest’anno la città avrà di nuovo questa figura) che vede la consegna ai criminali di una licenza per delinquere. Nel frattempo Bruce(David Mazouz) continua ad adoperare come vigilante per le strade, con Alfred(Sean Pertwee),non convinto della scelta del suo figlioccio. Gordon(Ben McKenzie) è sempre più convinto di voler fermare il Pinguino, con Harvey(Donal Logue) che però sembra in totale disaccordo con Jim questa volta e che nella sua nuova funzione di Capitano della polizia non più ad interim, ma stabilito ufficialmente. Insomma lo status quo è stato pesantemente rivisto a seguito dei disordini della corte dei gufi nella stagione scorsa e Gotham sta sempre di più imbracciando una pazzia da fumetto. Ormai pare quanto meno inutile vedere questa serie come un prequel, quanto più come una Terra totalmente nuova nel multiverso DC, con ispirazioni dalla classica mitologia di Batman ed elementi dai vari altri universi come quello della TAS o quello di Terra Uno, proprio quest’ultimo è quello a cui la serie guarda di più. Queste prime due puntate cementificano il nuovo status quo, che verrà inevitabilmente stravolto ad andare alla fine della stagione e mostra il primo villain di Batman entrare nel costume, stiamo parlando di Jonathan Crane, Lo Spaventapasseri, che nella resa effettiva non è troppo pupazzoso come altri personaggi che precedentemente avevamo visto. Ovviamente per ora Bruce è ancora acerbo e non può affrontare questi freaks, ma potrà sicuramente dare una mano a Jim Gordon con
la sua faccia da giovane rampollo e magari in certi casi potremmo anche assistere ad un team up tra il detective Gordon e il vigilante di Gotham, d’altronde, Alfred sta insegnando a Bruce i modi dell’alta società e anche il combattimento corpo a corpo e all’arma bianca, serve giustamente qualcuno che insegni al giovane Cavaliere Oscuro le tecniche deduttive e l’utilizzo delle armi da fuoco.
Una delle pecche maggiori della stagione scorsa se così possiamo definirla,dato gli intenti iniziali del serial, era quella di comprendere sempre di più personaggio “particolari” che prima o poi avrebbero affrontato il Cavaliere Oscuro, senza che quest’ultimo fosse neanche in costume, quest’anno a quanto pare abbandonata l’idea di essere un prequel, e imbracciata la pazzia del mondo di Gotham, gli sceneggiatori e il cast si sono trovati liberi di dare sfogo a tutto quello che hanno tenuto indietro in questi anni. Che sia arrivato il momento per una rinascita di Gotham? D’altronde la serie non era iniziata sotto gli auspici peggiori, ma sappiamo tutti la deriva che ha preso.
Per lo meno posso dire che dopo questa premiere un pò di voglia di vedere almeno dove andranno a parare ce l’ho e già il fatto che mi sia annoiato è positivo. Certamente siamo lontanissimi dal livello di serie tratte dai fumetti più blasonate, ma per chi cerca qualcosa da staccare e che abbia un pò di trash, questa ormai è territorio suo.
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