[Recensione] Star Trek: Discovery 1×11 – Il Lupo dentro

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Star Trek: Discovery 1x11

Decisamente la nuova situazione della ex USS Discovery, ora che si trova nell’Universo a specchio, sta dando i suoi frutti, in più fatti.

Michael Burnham (Sonequa Martin Green) e Ash Tyler (Shazad Latiff) continuano la loro missione mentre Lorca (Jason Isaacs) è nella prigione della ISS Shenzou a subire atroci torture per qualcosa che ha fatto il suo doppelganger di quell’Universo. Nel mentre sulla Discovery, Saru (Doug Jones) e Sylvia Tilly (Mary Wiseman) hanno a che fare con un omicidio a bordo, quello del dr Hugh Culber, ucciso da Tyler nella scorsa puntata mentre Stamets (Anthony Rapp) è ancora incosciente. Burnham, mentre si trova sulla Shenzou, riceve ordini dall’Ammiraglio di attaccare la base dei ribelli dove si trova anche Il Lupo di Fuoco, misterioso capo della ribellione contro l’impero Terrestre e Klingon. Michael, che ovviamente non vuole distruggere una possibile federazione dell’Universo a specchio, decide di recarsi con Tyler sul pianeta Harlak, con il pretesto di sottrarre informazioni sui ribelli. Arrivati sul pianeta i due si troveranno a confrontarsi con questa federazione impensabile di specie Aliene e non Terrestri, che li porterà al loro accampamento dove si trova Lupo di Fuoco.
I due saranno abbastanza scioccati nel trovarsi davanti Voq aka Il Lupo di fuoco e Sarek il profeta (James Frain). Tyler ad un certo punto però quando il leader dei ribelli pronuncia il nome Kahless, inizia a ricordare, ricordare chi è e ne parte una colluttazione che quasi rovina il piano di Michael. Tornati sulla Shenzou Tyler si rivela per quello che è, ossia un Klingon infiltrato sulla Discovery, e dopo che tenta di uccidere Burnham, interviene un Kelpien prima e poi l’equipaggio della nave che porta l’uomo via per poi venir teletrasportato nello spazio e lasciato a morire. In realtà, prima che possa morire, viene ripreso dalla ISS Discovery che lo imprigiona e riceve così le informazioni che la USS Defiant ha usato per scappare da quel mondo. La puntata si chiude con due colpi di scena inaspettati, infatti arriva a tutta velocità la nave dell’Imperatore e distrugge la base di Harlak e con essa tutti i ribelli che non sono riusciti a sfuggire in tempo, che si rivela essere Philipa Georgiou (Michelle Yeoh), mentre Stamets, dopo che Tilly e Saru hanno stabilizzato i suoi parametri vitali, si risveglia nel network miceliale di quell’Universo e incontra la sua controparte, insieme hanno qualcosa di importante da fare.

Non possiamo assolutamente negare che questo viaggio nell’Universo a specchio abbia giovato alla serie,finalmente ci mostra di più di questo Universo particolarmente interessante e che ha sempre avuto un certo spazio nel cuore dei fan, sopratutto perché di esso ne sapevamo ben poco. Ora le informazioni sono molte di più, sappiamo com’è il sistema dei gradi nell’impero, sappiamo chi è l’Imperatore (ovviamente c’è da vedere se rimarrà lei fino alla fine), ma sono ancora tante le cose che non sappiamo e che bramiamo di sapere, informazioni ma anche semplici teorie potrebbero grazie a questo viaggio “imprevisto” arrivare a diventare canoniche ed importanti per il futuro della serie. Certamente ancora mi chiedo come questa serie possa, a fronte delle scoperte che stanno avvenendo, collocarsi nella continuità del vecchio Star Trek, ma proprio l’ormai imprevedibilità di questi sviluppi non mi lascia dubbi che la risoluzione sarà quanto meno interessante.

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