Robert Pattinson: “Twilight mi è sempre sembrato bizzarro, era il marketing a renderlo appetibile”

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Robert Pattinson

Robert Pattinson, si sa, ha cucito addosso il personaggio di Edward Cullen, uno dei tre protagonisti di Twilight, la saga cinematografica basata sui romanzi di Stephenie Meyer e, nonostante diverse ottime prove come attore, una grossa fetta di pubblico ancora lo vede come il vampiro belloccio dei film con Kristen Stewart.

Questa immagine di Robert Pattinson, oltre ad essere sbagliata, in quanto l’attore, come detto, si è distinto per diverse altre prove cinematografiche, ha anche avuto lo spiacevole effetto di far piovere critiche addosso all’attore per essere stato scelto come nuovo Bruce Wayne nel film The Batman di Matt Reeves: per alcuni troppo magro, per altri troppo chiaro di carnagione, per molti, semplicemente, il protagonista di Twilight non è un buon attore.

L’attore, intervistato recentemente, è tornato ovviamente sulla celebre saga, parlando di quanto, sostanzialmente, la trovasse bizzarra, quasi a doversi giustificare di averne preso parte:

“In tutta onestà, ho sempre trovato Twilight piuttosto bizzarro. Era il marketing a renderlo appetibile a tutti. Se vi riguardate le interviste che facevo [per Breaking Dawn], cercavo di sottolineare continuamente la masticazione della placenta. Spostavo continuamente l’attenzione su ogni elemento che potesse risultare disgustoso. Ma si sa, una sola persona non può competere con un intero reparto pubblicitario che vende il film come “una bellissima odissea romantica”. Io la definirei: “Disgustosa”. 

“È una storia bizzarra, quella di Twilight. È strano come abbiano reagito le persone, immagino che i libri siano molto romantici, ma allo stesso tempo non romantici nello stesso senso di Le pagine della nostra vita. Quel film è dolce e struggente, ma Twilight è la storia di questo tizio che trova la ragazza con cui vuole stare e vuole mangiarsela. Mi correggo, non mangiarsela, ma succhiarle il sangue. Non sono altre persone a dirgli che non possono stare insieme, è il suo corpo.”

Inoltre, Robert Pattinson non era nemmeno così sicuro, all’inizio, che la saga sarebbe stata il successo che si è poi rivelata:

“Twilight non era un successo garantito. Catherine Hardwicke, la regista, prima di quello aveva diretto dei piccoli film intitolati Thirteen – 13 e Lords of Dogtown. Anche Kristen [Stewart] proveniva dalla scena indipendente, aveva partecipato a Into the Wild e altri film simili.”

Fonte: Cinemablend

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