Luca Guadagnino dirigerà il reboot di Scarface che, a quanto pare, sarà uno specchio della società odierna e dei tempi moderni. Il franchise, infatti, è da sempre ritenuto iconico, nonostante abbia “soltanto” due iterazioni. Il primo film è del 1932 e racconta la storia del gangster Antonio “Tony” Camonte, il quale cerca di farsi strada nella criminalità di Chicago. Questo lavoro era vagamente basato sulla vita di Al Capone. Il remake del 1983, poi, è probabilmente più conosciuto dell’originale. In quel caso Al Pacino era Tony Montana, in un film che racconta ascesa e caduta del signore della droga.
Il remake di Scarface è stato a lungo in sviluppo embrionale, con diversi nomi legati ad esso: prima David Ayer (Suicide Squad), poi David Yates (Harry Potter) e Antoine Fuqua (Attacco al Potere). Adesso si sa che Luca Guadagnino sta lavorando al film, per il momento ancora senza data di uscita.
Tuttavia, il regista di Chiamami col tuo nome sembra essere veramente entusiasta del progetto. In una recente intervista, Guadagnino ha parlato della natura di remake già del film del 1983, spiegando come si trattasse di una sorta di aggiornamento del mondo del crimine e degli eccessi. Proprio per questo motivo, la dinamica del nuovo Scarface sarà la stessa: “La gente dice che io realizzo solo remake, ma la verità è che il cinema si sta reinventando attraverso il suo passato. Non perché è un modo pigro di far film o perché non ci sono nuove idee. Va così perché si sente la necessità di riprendere quelle storie, guardandole attraverso il nostro tempo. Il primo Scarface di Howard Hawkes era basato sull’era del proibizionismo. Cinquanta anni dopo, Oliver Stone e Brian De Palma hanno realizzato la loro versione, molto differente dalla prima. Entrambe però possono essere definite opere d’arte. Speriamo che la nostra, che arriva dopo più di quarant’anni, sia un altro riflesso di un personaggio che è un paradigma dei nostri istinti di eccesso e ambizione. Penso che la mia versione sarà molto attuale”.
Fonte: Heroic Hollywood