Il secondo episodio di She-Hulk: Attorney at Law (qui la nostra recensione dei primi 4 episodi) è uscito da appena 48 ore e il scena finale sta già generando molta confusione tra i fan. La scena incriminata è quella che vede protagonista Abominio nel fight club sotterraneo di Macao, scena che a prima vista potrebbe evidenziare un grave errore nella timeline del Marvel Cinematic Universe e invalidare la post-credits di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Ma non è così!
Ma andiamo con ordine. Questo secondo episodio di She-Hulk si concentra sul primo caso di Jennifer Walters come avvocatessa dello studio GLK&H, ovvero quello di rappresentare Emil Blonsky per la sua libertà vigilata. Sebbene inizialmente riluttante ad affrontare il caso, a causa del passato tentativo di Blonsky di uccidere suo cugino Banner, Jennifer alla fine accetta il caso. Dopo i primi incontri con Blonsky, la Walters si trova di fronte ad un uomo cambiato che manifesta espressamente la volontà di non trasformarsi più in Abominio. Alla fine dell’episodio, mentre Jennifer accetta il caso sicura di vincerelo facilmente, viene sorpresa dal notiziario che mostra un filmato trapelato di Blonsky evaso che, trasformato in Abominio, combatte in un fight club.
Questa scena si ricollega direttamente con Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, pellicola in cui assistiamo al ritorno di Emil Blonsky/Abominio nel MCU. Nel film il villain di Hulk affronta Wong nel circuito di combattimenti clandestini di Macao gestito da Xu Xialing, sorella di Shang-Chi. Una volta finito l’incontro, vediamo lo Stregone Supremo riporta Blonsky in cella (come ben visibile attraverso il portale).
Dove sarebbe dunque il presunto l’errore di continuity? Nella scena post-credits di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli vediamo Bruce Banner, in forma umana con al braccio ancora fasciato e con al polso bracciale tecnologico che gli permette di rimanere in forma umana, analizzare con Wong e Captain Marvel gli anelli di Shang-Chi. Però nel primo episodio di She-Hulk, in seguito all’incidente che ha donato i poteri a Jennifer, Bruce riesce a curare il suo braccio danneggiato dopo lo snap grazie al sangue della cugina, trasformandosi successivamente in Smart Hulk.
Questo ci mette in chiaro il fatto che gli eventi di She-Hulk: Attorney at Law avvengano dopo quelli di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Ma la scena finale del secondo episodio della serie, in cui vediamo Abominio lottare nel fight club, evento avvenuto prima dell’inizio della serie, potrebbe far pensare ad un grave errore nella continuity ma, come detto in apertura, non è così.
“Perché?” Vi chiederete, è presto detto e la risposta è più facile di quanto pensiate. Semplicemente il filmato mostrato dai notiziari nel finale del secondo episodio non sta avvenendo in diretta, ma è stato ripreso in precedenza e trapelato online solo dopo che il caso Blonsky è diventato virale visto il coinvolgimento di She-Hulk. In definitiva no, nel secondo episodio della nuova serie Marvel non c’è alcun buco di trama o errore di continuity come si legge online nelle ultime ore.
Diretta da Kat Coiro (episodi 1, 2, 3, 4, 8, 9) e Anu Valia (episodi 5, 6, 7) con Jessica Gao come sceneggiatrice, She-Hulk: Attorney at Law segue le vicende di Jennifer Walters mentre cerca di affrontare la complessa vita da avvocata trentenne e single che, oltretutto, è anche una Hulk verde alta più di due metri e dotata di superpoteri. La serie, composta da nove episodi, riunisce una serie di veterani del MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni di Smart Hulk, Tim Roth in quelli di Emil Blonsky/Abominio e Benedict Wong nel ruolo di Wong. Il cast comprende anche Ginger Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise Goldsberry. I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Kat Coiro e Jessica Gao. I co-produttori esecutivi sono Wendy Jacobson e Jennifer Booth.
I primi due episodio di She-Hulk: Attorney at Law sono ora disponibili su Disney+.
