Dal 1984 ad oggi le Tartarughe Ninja hanno subito numerosi reboot e molteplici adattamenti, dal cinema, ai cartoni animati, serie tv ed anche diversi videogames. Nel 2023, diretto da Jeff Rowe su una storia scritta da Seth Rogen, le quattro tartarughe sono ritornate nuovamente in azione con il film di animazione Tartarughe Ninja: Caos Mutante, che ha visto anche la collaborazione di tantissime celebrità dello spettacolo come John Cena, Jackie Chan, Ice Cube, Giancarlo Esposito, Paul Rudd e Post Malone a doppiare diversi personaggi presenti nel film. E sull’onda delle ottime recensioni positive di pubblico e critica, Outright Games insieme a Paramount e il team di sviluppo di AHeartfulGames hanno deciso quindi di proseguire gli eventi del film con un nuovo videogames, che grazie ad un codice gentilmente fornito da Cidiverte ho potuto provare numerose ore su PlayStation 5. Ergo, sfornate la vostra pizza calda ai 99 formaggi e preparatevi a questa recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed!

Come dicevamo precedentemente, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed prosegue gli avvenimenti del film dopo la sconfitta di Superfly, in cui le giovani tartarughe sono state finalmente accettate dalla società e frequentano il liceo, fino a quando un nuovo mutagene si espande nella città e rende i “mewbie” dei violenti mutanti per le strade di New York City. Ed è proprio così che allora Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo tornano in azione per proteggere la propria città e i loro amici. Una volta superato il breve tutorial in cui ci verranno spiegati i semplici comandi e le diverse abilità delle quattro tartarughe, come l’attacco con l’arma contundente ed il calcio, il salto, la parata e la corsa, torneremo nel nostro quartier generale situato nelle fogne, dove potremo sempre scegliere se giocare in modalità singola o in co-op con un amico.

Scelta la nostra tartaruga potremo lanciarci in diverse missioni sparse nella mappa di gioco, in cui le missioni Storia avranno una data di scadenza da dover rispettare in diversi cicli giorno/notte, a differenza di quelle secondarie che potremo svolgere in qualsiasi momento in base alle nostre preferenze. Il modus operandi è molto semplice, dove in ogni missioni principale ci ritroveremo a dover far piazza pulita dei nemici in diversi luoghi della città, fino ad arrivare ad uno scontro con il boss di fine livello. Durante le missioni inoltre potremo raccogliere anche diversi oggetti, come boost per le tartarughe, taniche di fluido e videocassette per potenziare i nostri protagonisti, e le fette di pizze per ricaricare i life points. Raramente troveremo anche dei checkpoints in qualche livello, ma verosimilmente, se perderemo ci toccherà tornare all’inizio del livello e ripartire nuovamente da capo.

Man mano che avanzeremo nel gioco, sbloccheremo diversi npc già presenti nel film come Bebop e Rocksteady, April, Ray Fillet, Wingnut e Mondo Gecko per citarne alcuni, che ci apriranno la strada alle missioni secondarie come la consegna delle pizze e determinati scontri a tempo, il recupero di dati sui nuovi mewbie e le sfide del maestro Splinter. Portando a termine suddette missioni potremo aumentare il livello di affinità con i vari personaggi, in modo da sbloccare diversi bonus, potenziamenti i premi tra cui filtri visivi e adesivi per personalizzare la casa delle tartarughe.

Tramite la nostra base nelle fogne inoltre potremo usufruire anche dei punti XP guadagnati nelle missioni, per potenziare i quattro alberi delle abilità dei giovani ninja e sbloccare così nuove mosse e abilità. Inoltre procedendo nel gioco, sarà possibile sbloccare l’ottenimento di diversi collezionabili da scoprire tramite la fotocamera del nostro smartphone e sbloccare l’uso dei gettoni ottenuti in game nella sala giochi, che permetteranno di sbloccare diversi bonus come il potenziamento degli attacchi, dei continue in caso di game over e molto altro.

Tecnicamente tra alti e bassi

A livello tecnico il lavoro svolto dal team di sviluppo madrileno naviga tra pochi alti e tanti bassi. Se consideriamo il comparto grafico, ci troviamo dinanzi ad un titolo che rimarca l’ottimo stile presente nel film creato dal Lead Designer Woodrow White, con iconiche ambientazioni di New York e i personaggi che riprendono ottimamente quel tratto urban e grunge uniti a pennellate di colori al neon e molto calorosi. Se graficamente è un buon titolo, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed offre invece il fianco invece a quasi tutto il resto, a partire dalle animazioni legnose dei combattimenti, cali di frame, troppi caricamenti e una camera piuttosto fastidiosa e tediante, che non permette di ruotare la visuale e spesso viene occupata da dei pop-up a schermo che minano la visuale, coprendo nemici ed obiettivi.

Anche il level design a mio avviso soffre troppo spesso di una ripetitività eccessiva dei vari stage e risultano troppo scarni a livello di complessità, come anche per un comparto sonoro che non eccelle praticamente mai. Sfortunatamente anche a livello narrativo ci troviamo di fronte ad una storia molto semplice, priva di spunti interessanti e soprattutto un villain troppo, troppo debole, nonostante alcuni dialoghi che fanno uso di buon sarcasmo e citano piacevolmente la pop culture (bellissimo un riferimento agli Street Shark).

Il tutto, se applicato ad un gioco che non offre neanche un minimo di tasso di sfida, fa risultare questo prodotto un titolo che agguanta a malapena la sufficienza. Tra le poche note positive, per i fan delle Turtles anni 80/90’s come me, sarà possibile acquistare a poco meno di 4,00 euro, un filtro per cambiare le skin delle quattro tartarughe con i modelli originali del celebre cartone animato.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants UnleashedSecondo il mio punto di vista, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed poteva offrire molto di più del prodotto confezionato dal team spagnolo, soprattutto considerando la potenziale eredità lasciata dal film di Jeff Rowe, che poteva inoltre fare da collante al futuro sequel in uscita nel 2026. Ma al posto di continuare con gli ottimi spunti lasciati dalla pellicola, con la possibilità di aprirne anche di nuovi per il sequel cinematografico, si è optato per gioco troppo ripetitivo nel gameplay ed una storia fin troppo banale, priva di emozioni e che alla fine torna verosimilmente allo stesso punto di prima. Anche il prezzo di lancio non aiuta assolutamente il titolo di Outright Games, che considerando punti ad una platea molto giovane, famiglie o di super appassionati delle Turtles, non risulta per niente accattivante.

Il mio consiglio, in caso siate appassionati delle creature disegnate da Kevin Eastman e Peter Laird è quello di acquistare il titolo una volta sceso in forte sconto, soprattutto se volete giocare a qualcosa tanto per staccare la spina ed in compagnia di un amico, visto che la co-op a due giocatori (anche se sembra assurdo il non poter giocare con quattro amici) riesce ad alzare leggermente l’asticella del divertimento ad un titolo che ahimè presta il fianco a troppi punti deboli. Un vero peccato, perchè si poteva e doveva fare di più con questo franchise tra le mani.


Teenage Mutant Ninja Turtle: Mutants Unleashed è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e Xbox Series X/S.

RASSEGNA PANORAMICA
Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed
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Videogamer e Nerd nel midollo Since1986. Sono uno di voi, un gamer di strada, un ribelle che vi scrive con il cuore..un inguaribile romantico partito dai cabinati alla next gen. Ho un solo Dio e quel Dio è Hideo Kojima. Quì è Gian Connor che vi scrive..e se mi state leggendo.. Voi siete la Resistenza
teenage-mutant-ninja-turtles-mutants-unleashed-leo-raf-donnie-e-mikey-tornano-in-azione-nel-nuovo-gioco-di-outright-games-i-recensioneTeenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed poteva offrire molto di più di quello che invece ne è uscito fuori, soprattutto considerando la potenziale eredità lasciata dal film di Jeff Rowe, dove inoltre poteva fare da collante al futuro sequel in uscita nel 2026. Al posto di continuare con gli ottimi spunti lasciati dalla pellicola, con la possibilità di aprirne anche di nuovi per il sequel cinematografico, si è invece optato per gioco troppo ripetitivo nel gameplay ed una storia fin troppo banale, priva di emozioni e senza un vero villain che riesce a lasciare il segno. Peccato, perchè con un franchise come questo tra le mani, si doveva e poteva fare di più.

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