The Magic Order di Mark Millar e Oliver Coipel | Recensione

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Mark Millar, il Deus Ex Machina della Hollywood che guarda al mondo dei fumetti come ad una enorme fabbrica di sceneggiature e storyboard, ha recentemente terminato, insieme al disegnatore Oliver Coipel, la pubblicazione di The Magic Order, miniserie di 6 volumi pubblicata tra il 2018 e il 2019 da Image Comics negli Stati Uniti. La storia originale del fumettista scozzese su maghi, antichi segreti e cospirazioni è uscita il 16 Maggio in Italia edita da Panini Comics in un unico volume cartonato.

Come accennato sopra, Mark Millar è il deus ex machina di Hollywood. Uno sceneggiatore che da molti anni collabora con le produzioni cinematografiche per l’adattamento delle sue stesse opere. Di recente però, Millar ha addirittura stretto un accordo con Netflix per l’adattamento delle opere del Millarworld da parte proprio della famosissima piattaforma di streaming. The Magic Order non è dunque nient’altro che il primo figlio di questo matrimonio tra Millar e Netflix e il volume contenente i primi (e fin’ora unici) sei volumi delle serie a fumetti che diventerà anche una serie Netflix in futuro.

Ambientato in un mondo verosimilmente realistico, The Magic Order ci racconta le vicende dei tre fratelli Moonstone, Regan, Gabriel e Cordelia. I tre maghi discendono da una famiglia che da tempo immemore, insieme agli altri maghi e streghe dell’Ordine Magico, protegge la Terra dalle minacce sovrannaturali. Il tutto all’ombra dei “babbani”, i quali non hanno mai avuto contatti con il mondo della magia. La storia vera e propria del fumetto muove però le sue trame dall’improvvisa e incontrollata ondata di omicidi che si è abbattuta tra i maghi dell’Ordine Magico. Chi sta uccidendo i maghi dell’Ordine e perché? Quale segreto si cela dietro l’Ordine della Magia e perché Gabriel ha deciso di non praticare più alcun tipo di magia?Mixando sapientemente elementi da Crime Drama con quelli più squisitamente action e fantasy, The Magic Order ci regala nei suoi sei volumi, una storia dal sapore non del tutto nuovo, ma certamente ben scritta e matura, capace di intrattenere il lettore interessato a quegli argomenti.

Dal punto di vista artistico invece, Oliver Coipel fa il suo bel compitino. L’artista francese è ormai un asso del fumetto statunitense e il suo talento gli permette di rendere al meglio anche con il minimo sforzo. Semplice ma efficace la costruzione della tavola e ottimi i disegni delle figure dei personaggi, mentre lasciano a desiderare i paesaggi, gli sfondi e il livello di dettaglio generale.

In definitiva The Magic Order è un buon fumetto. Un po’ pretenzioso forse, ma certamente sufficiente. I due autori, essendo ormai esperti assoluti del settore, confezionano un fumetto che con buona trama, buoni dialoghi e buoni disegni non può essere che promosso da noi. Il finale lascia poi credere che verrà pubblicato in futuro un secondo volume, già per altro annunciato dallo stesso autore e verso il quale noi nutriamo già delle importanti aspettative.