Dopo una settimana di attesa per evitarvi eventuali spoiler, tornano anche per quest’anno le nostre analisi degli episodi di The Mandalorian. Per evitare a tutti degli spoiler, la scorsa settimana ci siamo limitati a parlarvi della prima puntata di questa nuova stagione di The Mandalorian, intitolata “Lo Sceriffo”, nella nostra recensione senza spoiler (che potete trovare qui). Ma ora, con l’uscita del secondo episodio, è giunto il momento di gettarsi in questa analisi omni-comprensiva del primo e del secondo episodio della seconda stagione della serie tv Lucasfilm. Nel caso non foste degli abitué di questa nostra “rubrica”, vi segnaliamo che da qui in poi si navigherà a vista in un mare di SPOILER.

P.S. No, questa non è, e non è mai stata una di quelle innumerevoli nonché banali e poco originali serie di easter egg che potete trovare ovunque sul web.


THE MARSHAL IS BACK IN TOWN

Sì! Sì! Sì! Abbiamo passato ore e ore in redazione a parlare e speculare su questo personaggio e il suo possibile arrivo nella serie di Jon Favreau e Dave Filoni, ma nessuno in fondo contava veramente sul fatto che un personaggio così poco conosciuto al pubblico di massa potesse trovare il suo spazio in una serie invece così popolare. Previsto o no, Cobb Vanth è infine apparso davvero in The Mandalorian e la sua presenza, così come quella di Boba Fett di cui discuteremo poco sotto, è di importanza enorme per il franchise di Star Wars!

Apparso per sole tre volte in tre diversi capitoli (interludi per altro) della trilogia di romanzi Afthermath, Cobb Vanth è lo sceriffo di Free Town, ora Mos Pelgo, nonché fiero e temporaneo possessore dell’armatura di Boba Fett.

L’apparizione di Vanth in The Mandalorian segna un fondamentale precedente, ovvero la trasposizione in live action di un personaggio non esclusivamente pensato per quel media. Sì, vero, nel recente passato c’è stato Saw Guerrera e qualche altro personaggio che è apparso in serie tv animate o videogiochi, ma nessuno è sembrato importante e centrale come Cobb Vanth.

Ad ogni modo, nonostante qualcuno online si stia lamentando di alcune differenze rispetto ai romanzi (a nostro avviso inconsistenti poiché non del tutto contraddittorie), lo sceriffo ha accentrato a se tutte le attenzioni dei fan e siamo piuttosto sicuri che prima o poi lo rivedremo. Ah… immaginate cosa accadrà se e quando gli sceneggiatori decideranno di far incontrare Baby Hutt con Baby Yoda.

IN QUALCHE MODO IL SARLACC MI HA TROVATO INDIGESTO

E dopo la dolce sorpresa di Cobb Vanth ecco che il primo episodio ci sbatte in faccia anche il vecchio e mai dimenticato volto di Temuera Morrison nei panni del più pericolo è indigesto cacciatore di taglie della galassia!

Boba Fett è vivo dunque. Lo avevamo già detto sopra, ma anche la presenza di questo personaggio è di importanza storica per il franchise. Fett è stato in grado di affascinare i fan con ogni sua apparizione, tanto da creare attorno a sé una sorta di culto. Il “primo mandaloriano” infatti è stato già una volta riportato in vita. Nei primi anni novanta, Tom Veitch resuscitò Boba Fett nella serie a fumetti non canonica Star Wars Dark Empire. In seguito il personaggio è stato arricchito di lore da George Lucas stesso, con la sua genesi in Star Wars: L’Attacco dei cloni e con le sue apparizioni nella serie animata Star Wars: The Clone Wars. Essendo già tornato in vita nel vecchio canone, perché il nuovo ritorno di Fett è così importante? È molto semplice in realtà, il ritorno di Boba Fett questa volta è “benedetta” dal canone e quindi dalla dirigenza Lucasfilm. Di per sé questo dettaglio potrebbe anche essere inutile, ma fa chiaramente cassa di amplificazione per tutti quei progetti che adesso potranno prevedere la presenza sensata e ponderata del personaggio.

Detto tutto ciò però, cosa avrà in mente Fett? Si vendicherà con il bambino per ciò che la Forza e i Jedi rappresentano per lui? Vorrà riprendersi l’armatura? Cercherà i compagni cacciatori di taglie? Si vendicherà con i mandaloriani per come hanno trattato il padre? Non lo sappiamo, ma siamo indubbiamente certi che qualunque cosa faccia noi saremo lì come da buone bimbe di Boba Fett ad aspettare che faccia qualcosa di straordinario.

ALLA RICERCA DEI MANDALORIANI

The MandalorianUno dei motivi ricorrenti delle prime due puntate, ma anche delle successive a nostro parere, è quello della ricerca da parte di Din di altri mandaloriani. Per quanto ne sa lui il bimbo che ha giurato di proteggere appartiene ad una vecchia razza di stregoni nemici dei mandaloriani, motivo per cui, trovare dei mandaloriani potrebbe essere un buon punto di partenza per far tornare il piccolo alla sua gente. La ricerca dei mandaloriani potrebbe portare Din sulle tracce di Bo Katan o Fenn Rau, personaggi chiave dell’insurrezione di Krownest contro l’Impero galattico ed entrambi conoscitori di più Jedi.

Meno probabile secondo noi è che la ricerca di superstiti mandaloriani porti Din proprio su Mandalore. Vedere lo stato del pianeta dopo la notte delle mille lacrime ci affascina moltissimo ma crediamo più che altro che l’evento possa essere mostrato sotto forma di Flashback in un qualche racconto del Moff Gideon.

GUARDARE STAR WARS FA DIVENTARE VIOLENTI!

No, guardare Star Wars non fa diventare violenti, ma se a vedere le innumerevoli azioni di violenza di Din è un bambino particolarmente sensibile alla Forza allora forse la situazione è un po’ diversa. Era già accaduto in qualche occasione durante la prima stagione, ma questa seconda stagione sembra voler puntare decisamente forte su questo argomento. Sia nel primo, che sopratutto nel secondo episodio, il bambino assiste ad una straordinaria quantità di violenza, ed ogni volta che parte uno scontro la telecamera indugia per una manciata di secondi sul volto incuriosito del piccoletto. Ne “Il Passeggero” il bimbo ha visto la sua figura paterna ingannare e uccidere a sangue freddo un essere vivente a cui aveva già dato la sua parola.

Din non è il miglior padre che potesse capitare al nostro Baby Yoda, però c’è la sta mettendo tutta. Baby Yoda dal canto suo è ancora chiaramente un selvaggio. Il suo unico scopo sembra essere quello di mangiare e difendersi, e in oltre sta crescendo in un ambiente che di certo non può insegnargli il rispetto della vita altrui. Siamo certi che prima o poi, vista tutta l’attenzione che la serie sta mettendo su questo aspetto, arriverà il momento in cui il piccoletto dovrà imparare la gentilezza e la compassione.

CONOSCO UN TIPO CHE CONOSCE UN TIPO CHE CONOSCE UN MANDALORIANO

L’attuale missione di Din consiste, come scritto sopra, nel cercare mandaloriani e con l’episodio della scorsa settimana pare essersi messo sulla buona strada. Garantire la fecondazione delle uova della signora lucertola farebbe incontrare al nostro mandaloriano un altro della sua gente. In redazione abbiamo qualche dubbio sul fatto che possa essere davvero tutto così semplice, ma di una cosa siamo praticamente certi, ovvero che il prossimo episodio sarà quasi certamente ambiento nel pianeta acquatico visto nel trailer. Din in quelle scene camminava in un molo pieno di Mon Calamari e di fianco a lui c’erano due lucertoloni (uno dei quali aveva anche il contenitore delle uova in spalla). Dovesse andare tutto come previsto dunque, il prossimo episodio sarà anche quello in cui farà il suo debutto il tanto chiacchierato quanto misterioso personaggio interpretato dalla popolare wrestler della WWE Sasha Banks. Ah! Escludendo le scene ambientate su Nevarro (che a questo punto speriamo di vedere già settimana prossima) vi vorremmo far notare come di fatto potremmo aver già visto nelle prime tre puntate della seconda stagione tutte le scene mostrate nei trailer. Immaginate quindi cosa ci aspetta da tutti gli episodi di cui hanno deciso di non voler mostrare proprio…


I primi due episodi della seconda stagione di The Mandalorian sono già disponibili su Disney+, i restanti 6 episodi della serie saranno rilasciati a cadenza settimanale.

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