Quando una serie tv, un film, un videogioco o un qualunque altro prodotto di massa si avvicina all’uscita di un sequel, ad accompagnare quel momento ci sono spesso diffidenza, scetticismo o anche solo la naturale tensione nella speranza che non deluda le aspettative. Dopo il grande successo della prima, la seconda stagione di The Mandalorian è arrivata su Diseny+ con un gigantesco carico di attesa e fiducia, ma Jon Favreau e Dave Filoni, reduce quest’ultimo anche dal successo della stagione finale di Star Wars: The Clone Wars, saranno riuscirti a soddisfare le aspettative dei fan e rimanere sugli stessi standard qualitativi della prima stagione? Ebbene sì, lo diciamo senza alcun giro di parole, il primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian è un gigantesco SÌ. Si potrebbe perfino azzardare nel definirlo di gran lunga il miglior episodio dell’intera serie.

Avevamo lasciato Din Djarin (Pedro Pascal) nel suo viaggio con il piccolo – ancora senza nome, alla ricerca della sua casa, della sua gente; Della sua specie. La ricerca del nostro protagonista verte in questa fase più nello specifico su dei mandaloriani che possano aiutarlo nella sua missione, ed è proprio la ricerca di un mandaloriano che porta Din ancora una volta su Tatooine. Proprio la presenza di Tatooine, location arci-nota ai fan della saga, ha permesso all’episodio di miscelare al meglio, come fatto pochissime volte durante la prima stagione, elementi vecchi e nuovi di Star Wars. Jon Favreau ripesca dai suoi ricordi legati alla saga e rielabora il tutto in favore di una messa in scena e di una sceneggiatura moderna, dove il già visto strizza l’occhio all’originale. Tutto in questo episodio è familiare, ma nulla è ripetuto. Sì, forse un po’ telefonate certe scelte, ma in fondo giuste.

È molto difficile in questa sede riuscire a parlare dell’episodio senza parlare dei suoi contenuti inevitabilmente spoilerosi. Senza entrare nel dettaglio vi basti sapere che la cosa in assoluto più lodevole dell’episodio è il fatto stesso che l’intero episodio sia de facto il coronamento di decenni di universo espanso (Canon e non) immaginato e tenuto vivo in tutti questi anni dall’ardente passione di autori e fan. Tutto torna, tutto è lì dove dovrebbe essere! Ogni personaggio, da quelli originali a quelli già esistenti, è al posto giusto nello scacchiere, ogni evento è ben orchestrato e tutto insomma è come un fan di Guerre Stellari si aspetti che sia.

Dal punto di vista tecnico poi l’episodio è assolutamente impeccabile! La costruzione della tensione è da manuale, la fotografia suggestiva ma in qualche modo sempre familiare, le coreografie e gli effetti speciali ben amalgamati è mai pacchiani o invadenti. Magnifico poi il cambio di rapporto dell’inquadratura durante la scena più concitata dell’episodio, nonché una delle sequenze più epiche dell’intera serie. Il tutto come sempre per The Mandalorian è accompagnato dalle evocative e ormai iconiche musiche di Ludwig Göransson (Black Panther, Tenet).

In tanti in questi mesi dopo la fine della prima stagione di The Mandalorian hanno elevato la serie (per altro per nulla priva di difetti nella sua prima stagione) a ultimo baluardo della qualità e del buon senso creativo in Star Wars. Adesso, alla luce solamente di questa 2×01, non possiamo certamente dire che la serie diventerà in effetti quella luminosissima stella guida per il franchise, ma certamente potremmo dire che la via adesso intrapresa pare decisamente quella giusta. QUESTA È LA VIA!


Il primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian è ora disponibile su Disney+. I prossimi episodi saranno distribuiti sulla piattaforma ogni venerdì. Di seguito potete visionare il trailer della serie tv:

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