Nella sezione “Notti Veneziane” inclusa nelle “Giornate degli Autori” alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato un piccolo film italiano dal titolo “Una Relazione“, esordio alla regia di uno degli sceneggiatori italiani più talentuosi, ovvero Stefano Sardo.
Stefano ha curato negli anni le sceneggiature della trilogia su Tangentopoli “1992“, “1993“, “1994“, la versione italiana di “In Treatment” e ha scritto “La doppia ora“, gran bel thriller italiano, i due film su “Il Ragazzo Invisibile” e di recente “Il Divin Codino“, biopic su Roberto Baggio.

“Una relazione” è un film autobiografico scritto a quattro mani da Sardo assieme alla ex moglie Valentina Gaia: i due hanno deciso di trarre spunto dalla loro storia d’amore per scrivere la sceneggiatura di questo film che è stato in sala per pochi giorni e approda oggi su Amazon Prime Video. Oltre al film è stato realizzato anche un romanzo omonimo reperibile in tutte le librerie e store digitali, che racconta e approfondisce quel che viene raccontato nella pellicola.
La trama è la seguente : Tommaso e Alice sono una coppia da quindici anni, non sposati e senza figli, lui musicista, lei attrice, entrambi senza successo. Vivono a Roma, dove hanno comprato casa grazie ad un mutuo che è stata l’unica vera assunzione di responsabilità nella loro storia. Una sera, i due invitano degli amici a cena per dare loro un annuncio, i quali pensano subito si tratti del matrimonio, ma Tommaso ed Alice comunicano, al contrario, che hanno deciso di lasciarsi. La coppia però vuole porre fine alla relazione in modo graduale, senza rompere, restando amici in modo naturale. La loro ambizione, legittima ma ingenua, finisce con lo scontrarsi con il principio di realtà: le storie finiscono perché le persone cambiano. E nessun cambiamento è, né può essere indolore.


La rom-com di Sardo è un buonissimo prodotto italiano che, rispetto alle tantissime commedie su questo tema che escono nel nostro paese, differisce per una semplicità di narrazione e di scrittura che raramente si vede, tanto che dentro a questo film si sente veramente quanto di vero e vissuto ci sia alla base del racconto.
La storia di Tommaso e Alice è ben strutturata e si alternano deliziosi momenti di risate a quelli di una storia d’amore travagliata e coinvolgente. L’esordio alla regia dello sceneggiatore è più che buono, riesce a dare un buon ritmo al racconto e realizza delle sequenze molto piacevoli, con uno stile registico personale e molto cinematografico.
Il film non è di certo perfetto, alcune scene sono troppo allungate e si sarebbe potuto occupare il minutaggio in questione raccontando altro, inoltre l’idea è di narrare attraverso vari giorni la separazione ma, ad un certo punto, c’è un lunghissimo salto temporale che spezza questo schema, che forse sarebbe stato meglio mantenere per inserire più dettagli.
Un altro dei punti forti del film sono gli attori che ricoprono i ruoli principali: come protagonisti troviamo Guido Caprino e Elena Radoninich, entrambi bravi e con un bel feeling che dona una buona energia al film. Molto buoni anche i comprimari amici dei protagonisti, interpretati da Thony, Alessandro Giallocosta e Isabella Aldovini; da citare anche Tommaso Ragno e Francesca Chillemi in due ruoli con i quali, nonostante il poco minutaggio, riescono bene ad entrare e fare la loro buona figura.


C’è da citare anche un grande attore che di recente ci ha lasciato e che nel film porta un’ottima performance, forse una delle migliori della sua carriera, visto che Sardo gli cuce addosso un personaggio divertente, cinico e malinconico come solo in “Santa Maradona“, “Smetto Quando Voglio” e anche “A+R Andata più ritorno” aveva avuto: stiamo parlando del compianto Libero De Rienzo, a cui il regista dedica la pellicola, che meriterebbe la visione anche solo per il suo piccolo ma fondamentale ruolo, essendo anche la sua penultima performance.
Da menzionare anche la buona colonna sonora composta da Valentina Gaia e da Stefano Sardo assieme alla sua band, i “Mambassa“.
In conclusione possiamo dire che “Una Relazione”, l’esordio alla regia di Stefano Sardo, è un buonissimo film legato al genere di commedia romantica, tra i migliori visti di recente nel cinema italiano, fatto da una buona sceneggiatura, una regia all’esordio molto interessante e da un cast in parte e convincente. Dategli una possibilità, è un piccolo film più che meritevole.

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