Prodotto dalla A24, ormai sinonimo di qualità, e diretto da Ti West (The Innkeepers, The ABCs of Death, V/H/S) X: A Sexy Horror Story è forse quello che oggi mancava al sottogenere slasher dell’horror, una miscela di sangue, sarcasmo e sesso che negli anni è completamente svanita per dare spazio solo all’efferatezza delle sequenze proposte. Un film all’apparenza classico e ordinario che cela un’originalità e una freschezza che da tempo mancavano al genere. Abbiamo visto il film in anteprima e questo è il nostro parere!
1979, Texas. Maxine (Mia Goth), Lorrine (Jenna Ortega), Bobby-Lynne (Brittany Snow), Wayne (Martin Henderson), Jackson Hole (Kid Cudi) e RJ (Owen Campbell) viaggiano nelle strade deserte dello stato per raggiungere la campagna dove hanno affittato una piccola casa disabitata di proprietà dei due anziani Howard (Stephen Ure) e Pearl, per realizzare quello che definiscono un “porno d’autore” un film per adulti ma con uno sguardo più autoriale. Ben presto si accorgeranno che i due anziani proprietari della casa nascondono non pochi segreti e che la loro notte di fuoco si sta per trasformare in un incubo ad occhi aperti.
Il connubio sesso e horror è sicuramente una delle caratteristiche che da sempre ha interessato il cinema dell’orrore e soprattutto dello slasher a partire proprio da quegli anni ’70 e ’80 in cui il filone ha goduto del suo momento di massima gloria. Non è un caso quindi che nei film che hanno fatto la storia del genere ci sia sempre una ragazza e/o un ragazzo sessualmente disinibiti, una vergine coraggiosa, scene di nudo e di sesso più o meno esplicite. Con il tempo queste caratteristiche, pur essendo presenti, hanno perso sempre di più significato, venendo inserite con il solo scopo voyeuristico senza prestare l’attenzione che meritano, scadendo in sole scene per appagare la visione da parte del pubblico. Si perde così il significato celato dietro la “morte del quarterback” o “della cheerleader”, la “morte del ragazzo/a di colore” e la liberazione sessuale e la fuga “dal mostro” della ragazza convenzionalmente definita “per bene” che si trasforma nella famigerata final girl.
In X: A Sexy Horror Story West, attingendo da tutti questi facilmente definibili stereotipi del genere, decide di scrivere una storia che non solo fa dei cliché il suo punto di forza ma rimescola le carte in tavola per tornare a dare un’importanza e un valore proprio a quello che negli anni sembrava mancare ad un genere basato proprio su determinati aspetti. In X c’è tutto: la fine degli anni ’70, il satanic panic, sesso, giovai disinibiti, religione, vecchiaia e tanto sangue. Gli stessi personaggi sono da considerarsi dei tipi fissi che incarnano uno o più aspetti di quei personaggi nati e scritti per questo genere cinematografico. C’è la ragazza bionda disinibita (che però non è la solita svampita), c’è il ragazzo di colore non relegato al ruolo di amico secondario ma di co-protaginista, c’è il “quarterback”, il leader del gruppo, che al contrario è quello reso più ridicolo agli occhi del pubblico, c’è la giovane vergine in procinto di volersi consensualmente liberare sessualmente e ci sono gli assassini, i macellai.
La figura dell’anziano/a indifesa che cela un segreto è stata diverse volte adottata all’interno di un film dell’orrore, basti pensare a The Visit di Shyamalan, ma quello che c’è di nuovo in X è proprio la caratterizzazione e le motivazioni che spingono la coppia di coniugi a commettere atti efferati. In contrapposizione ai giovani forti e sessualmente attivi, Howard e Pearl dall’aspetto cadaverico, proprio per la loro età hanno smesso di assecondare le loro pulsioni sessuali e l’arrivo di “carne fresca” di certo non aiuta la già precaria situazione.
Un film fatto di contrasti, di opposti, giovani-anziani, sesso-religione, luce-buio, X riscrive le regole del genere non andando ad intaccare minimamente il filone slasher, anzi apportando novità all’interno di un prodotto solo all’apparenza canonico. Con una regia studiata, citazioni ben inserite, una colonna sonora nostalgica e una fotografia e una messa in scena che ricordano quei “filmini amatoriali” Ti West mette la firma ad uno degli horror/slasher più interessanti dell’ultimo periodo, donando nuovamente dignità ad un genere che negli anni ha perso purtroppo il suo focus assoggettandosi al mero gusto voyeuristico di un pubblico smanioso. Che questo possa essere il punto di partenza per un ammodernamento e miglioramento di un genere che necessita assolutamente di essere rivisitato.
X: A Sexy Horror Story arriva nei cinema italiani a partire dal 14 luglio, distribuito da Midg Ecco il trailer italiano del film:
e qual è il genere del cinema per migliorare …