Oscar e Golden Globe cambiano i loro regolamenti a causa del Coronavirus

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Oscar

Anche l’Academy deve adattarsi al mondo in quarantena. Tra i membri c’è stata, infatti, una votazione per consentire ai film che hanno dovuto rinunciare alla release teatrale di essere comunque presi in considerazione per gli Oscar fino a prossima decisione. Questo a causa della chiusura delle sale cinematografiche in tutto il mondo per via del Coronavirus. Molti film infatti sono usciti sulle piattaforme streaming oppure hanno dovuto rimandare a dopo il 2020 la release. L’Academy ha deciso quindi di cambiare i criteri di accettazione delle candidature, onde evitare di ritrovarsi alla cerimonia dell’anno prossimo con giusto una manciata di pellicole.

Negli anni precedenti, film prodotti da servizi di streaming come Netflix o Amazon, dovevano necessariamente essere proiettati al cinema prima di arrivare online per assicurarsi una candidatura. Per questo motivo film come The Irishman o Manchester By The Sea sono usciti in sala. Attorno a queste regole ci sono sempre stati dibattiti accesi riguardo l’essenza conservatrice dell’Academy e del suo rifiuto di aggiornarsi ai tempi.

Adesso però sembra che gli Oscar non abbiano altra scelta se non quella di evolversi. In un comunicato ufficiale arrivato sul sito degli Award, l’Academy ha rivelato che solo per quest’anno verranno presi in considerazione anche i film che sono usciti direttamente su un servizio streaming o in modalità video-on-demand. Tra questi titoli e quelli usciti in sala non ci sarà alcuna distinzione.

“Fino a nuova notizia, e unicamente per la 93esima cerimonia, i film che avevano inizialmente in programma un’uscita in sala cinematografica ma che sono stati resi poi disponibili direttamente in streaming commerciale oppure in modalità video-on-demand potranno esser candidati per il premio come Miglior Film e tutte le altre categorie. Le pellicole dovranno rispettare comunque i seguenti criteri:

  • Il film dovrà essere disponibile sul sito streaming Academy Screening Room, accessibile ai soli membri entro 60 giorni dalla release in streaming o in VOD;
  • Il film deve rispettare tutti gli altri criteri di candidabilità”.

L’Academy prosegue poi spiegando che i nuovi criteri cesseranno di essere in atto quando le sale cinematografiche riapriranno nel momento in cui sarà sicuro per tutti. I film che usciranno dopo la riapertura dovranno, quindi, soddisfare i criteri tradizionali.

Si tratta di un territorio completamente nuovo per gli Oscar. Ma non solo l’Academy si sta mettendo al passo con i tempi. Anche i Golden Globe stanno operando alcuni cambiamenti. La Hollywood Foreign Press Association (l’associazione dietro l’assegnazione dei Golden Globe) ha sospeso la regola secondo la quale un film per poter essere candidato doveva essere prima mostrato tramite proiezione privata ai membri della HFPA. Adesso i distributori dovranno semplicemente mandare un dvd o un link online del film, in modo tale che i membri possano visionare la pellicola in una data pre-concordata. Inoltre, adesso verranno presi in considerazione anche i film che avevano una release teatrale fissata per il 15 marzo o dopo, quando in origine il termine ultimo era fissato ad almeno sette giorni prima del 31 dicembre.

Queste regole della HFPA erano già state annunciate a marzo, ma avrebbero cessato di esser valide a partire dal 30 aprile. Adesso sono state estese a tempo indeterminato.

“La HFPA continuerà ad adattarsi all’impatto del COVID-19 nel mondo del cinema e della distribuzione cinematografica, e potrebbe apportare ulteriori modifiche al regolamento, in base a ciò che verrà ritenuto più logico fare”.

In tutto questo, per ovviare alla lunga chiusura delle sale cinematografiche, ci potrebbe essere un ritorno dei drive-in.

Fonte: Screen Rant/CBR

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