ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU DEADPOOL 2, ATTUALMENTE AL CINEMA. NON PROSEGUIRE OLTRE SE NON SI VUOLE INCAPPARE IN SPOILER
Una delle scene più divertenti ed iconiche di Deadpool 2 è sicuramente quella del mid-credits, che vede Wade Wilson utilizzare il congegno per i viaggi nel tempo di Cable, ora nuovamente funzionante, per attraversare alcuni dei momenti storici del personaggio cinematografico, tra i quali l’uccisione del Deadpool di X-Men le Origini: Wolverine e l’intervento per impedire a Ryan Reynolds di prendere parte al film Lanterna Verde del 2001. Inoltre, il Mercenario Chiacchierone tornerà indietro nel tempo per impedire la morte della sua amata Vanessa Carlysle (Morena Baccarin), evento scatenante del film, e gli scrittori Rhett Reese e Paul Wernick hanno fondamentalmente confermato che la scena è da considerarsi canon.
“Abbiamo praticamente annullato tutto quello che accade nel film” ha spiegato Reese in un’intervista. “Stiamo dicendo a tutti ‘Ehi, non serve che siate stati due ore davanti allo schermo, perché tanto abbiamo risolto tutto!’ E poi volevamo lasciare qualche possibilità aperta per Vanessa e Peter.”
L’amatissimo membro di X-Force, Peter (Rob Delaney), viene infatti salvato in maniera simile dalla morte grazie al viaggio nel tempo di Deadpool, che avvisa il compagno di team sempre durante la scena mid-credits.
Gli scrittori, nonostante qualche rimorso per aver fondamentalmente invalidato un’intera pellicola, credono che sia stata in fondo la scelta giusta per mantenere intatto quel senso di divertimento irriverente tipico dei film di Deadpool.
“Si tratta di una di quelle cose a cui abbiamo sempre guardato e pensato come alla scelta meno saggia in termini di scrittura, ma è stato talmente divertente che alla fine crediamo che il pubblico ci perdonerà per averlo fatto. In fondo, i viaggi nel tempo sono divertenti e piacciono, e non potevamo esimerci dal farne compiere uno anche a Deadpool.”