Descender – Volume 6 “La Guerra Delle Macchine” | Recensione

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Descender, la space-opera a fumetti di Jeff Lemire e Dustin Nguyen si è conclusa con il sesto ed ultimo volume, pubblicato in Italia da Bao Pubblishing. Sarà riuscito l’autore a portare a compimento tutte le linee narrative aperte durante lo sviluppo della storia?

Jeff Lemire con Descender ha sempre sperimentato moltissimo, tanto addirittura da cambiare i totalmente idea circa il finale in corso d’opera, e di conseguenza cambiando e stravolgendo le trame che aveva inizialmente pensato con un’altro fine. La sopracitata sperimentazione, unita ad una trama certamente non complicata, ma che si è rivelata complessa nel corso della narrazione per via dei numerosi misteri alla base della storia stessa, hanno fatto si che si sia arrivati all’ultimo volume con ancora moltissimi punti della trama poco chiari. Crediamo perciò, che proprio il riuscire a chiudere tutte le trame coerentemente con quanto narrato in precedenza sia stata la sfida più ardua per lo scrittore canadese. Ma è stata una sfida vinta da Lemire? Diciamo di sì.

Visto quanto scritto sopra era inevitabile che ciò accadesse, e infatti, La Guerra Delle Macchine, questo il titolo del volume, si apre con un paio di capitoli dedicati ad uno spiegone flashback nemmeno troppo lungo o noioso, ma che spezza la tensione accumulata nell’attesa di questo finale e, banalmente, spiega l’origine dei misteri della storia, smontando di colpo (e questo è ancor più grave) anche il fascino del mistero che comunque la storia si portava dietro.

Passati però i capitoli flashback, il sesto ed ultimo volume della serie entra nel vivo e pur non essendo il più emozionante, traghetta il lettore con velocità tra le astronavi e i robot della grande battaglia finale, che vede coinvolto tutto il cast di personaggi principali e secondari dell’opera, regalando anche qualche momento intenso. Il risultato complessivo è buono, ma l’aver ridotto il tutto ad una grande battaglia finale, ha come difetto l’aver troncato troppo velocemente delle trame o il non aver caratterizzato troppo bene certi personaggi.

Dal punto di vista visivo invece Descender è piacevole come al solito. Nella prima parte dell’albo Nguyen non è ispiratissimo, ma durante lo scontro finale tra le truppe del CGU e del Cablato, l’artista Vietnamo-americano ha la possibilità di esprimere tutto il suo estro in ampie tavole spaziali con stelle, navi, pianeti ed esplosioni a farla da padrone. Dustin Nguyen, più in generale, ha saputo sfruttare Descender per dimostrare la sua duttilità e adattabilità tanto alle illustrazioni per le quali era noto in precedenza, quanto ad intere serie continuative. Il suo tratto, un particolare nel genere mix di matita ed acquarello, è capace di risultare intimo e toccante, risultando quasi mai pesante o fuori contesto.

La Guerra Delle Macchine, il volume finale di Descender ha però il suo momento più alto proprio nel finale. Sorprendente e dal sapore amaro, il finale dell’opera tardata Image Comics negli USA è sia la chiusura di una storia ché l’inizio di un’altra. Ascender infatti, il sequel di Descender già stato annunciato per il 2019.

In definitiva Descender Volume 6 La Guerra delle Macchine è un fumetto ovviamente essenziale per i fan, un fumetto che chiude una serie che poteva senz’ombra di dubbio diventare qualcosa di più, ma che per via di una storia resasi complicata e dei personaggi forse poco interessanti non ha mai brillato tanto quanto altre serie Image più blasonate.


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