Ecco perché secondo James Gunn il cinema sta morendo

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James Gunn

Lo status attuale del cinema è da un po’ di tempo oggetto di dibattito tra gli amanti del grande schermo e non solo. Qualche mese fa fu Martin Scorsese a sganciare la bomba, dicendo che i film della Marvel non potevano definirsi “cinema”. Ancor prima ci furono le parole di David Lynch, secondo il quale la settima arte sta morendo e che si sta spostando dal grande schermo alla tv via-cavo. Adesso è il turno di James Gunn, che spiega perché secondo lui si sta avvicinando la fine del cinema.

Durante una sessione di Q&A sul suo profilo Instagram, al regista è stato chiesto cosa ne pensasse delle parole di Lynch. La risposta di James Gunn è stata molto chiara ed esplicativa: “Sono più o meno d’accordo con lui. Penso che i film commerciali di medio livello e quelli indipendenti passeranno un momento difficile in sala cinematografica. La gente preferisce vedere horror, film spettacolari e qualche commedia. Questi tre generi possono sì esser definiti cinema, ma è comunque limitante”.

Secondo il regista sono necessari devi veri e propri cambiamenti, atti a restituire al cinema la grandezza di un tempo: “Ne servono molti. Il più grande che spero arrivi è quello secondo il quale gli studi di produzione non diano il consenso ad un film a meno che non siano veramente soddisfatti della sceneggiatura. In questo modo la qualità delle pellicole salirebbe almeno del 60%. Ma gli studios ragionano in base ai concept, le proprietà intellettuali e i possibili slot delle release”.

Certo è che si vive in un periodo in cui i blockbuster stanno facendo da padroni del mercato. Sette dei maggiori film del 2019 sono della Disney, e di questi sette ben tre sono parte di franchise importanti: due del Marvel Cinematic Universe e uno di Star Wars.

Il prossimo film di James Gunn sarà The Suicide Squad. Dopodiché tornerà nell’MCU per dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3.

Fonte: ComicBook

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