Negli ultimi mesi, il nome di Ezra Miller è comparso in rete e sulle principali testate d’informazione per motivi che nulla hanno a che vedere con la sua carriera cinematografica: Miller, celebre soprattutto per il ruolo nel franchise di Animali Fantastici e per essere il volto di Flash nei film dell’universo cinematografico DC, è purtroppo, da qualche mese, al centro di vicende che con il cinema non hanno nulla a che fare, essendo infatti legate a problemi comportamentali e conseguenti interventi da parte della polizia.
Prima di addentrarci nell’ultimo, spinoso e problematico capitolo della vicenda, riassumiamo brevemente quanto accaduto da marzo ad oggi, periodo durante il quale le accuse ad Ezra Miller ed i conseguenti arresti sono arrivate con una frequenza decisamente troppo alta.
Il 28 marzo 2022, Ezra Miller è stato arrestato per ubriachezza molesta, dopo che, in un bar situato a Hilo, nelle Hawaii: secondo un rapporto della polizia del dipartimento delle Hawaii, Ezra Miller è stato arrestato a seguito di molestie e ubriachezza molesta in un bar durante una serata karaoke. L’attore avrebbe dato fastidio ad una ventitreenne che stava cantando al karaoke e dato fastidio ad un uomo di trentadue anni. La cauzione era stata fissata a 500 dollari, somma che l’attore ha pagato subito, per poi essere rilasciato.
Nel periodo tra le due vicende rese note, la polizia locale ha anche affermato di aver ricevuto diverse chiamate da diverse persone che segnalavano comportamenti molesti e violenti da parte di Ezra Miller.
Il 19 aprile del 2022, nuovo arresto, questa volta per aggressione, di seguito i dettagli: poco dopo l’una del mattino del 19 aprile 2022, un uomo di 29 anni del Vermont è stato arrestato per aggressione di secondo grado dopo un incidente avvenuto presso una residenza a Pāhoa. All’1.10 del mattino, gli agenti di pattuglia di Puna hanno risposto alla chiamata riguardante un’aggressione avvenuta in una residenza privata della Leilani Estates, nella zona bassa di Puna. Nel corso delle indagini, la polizia ha stabilito che l’individuo, in seguito identificato come Ezra Miller, si sarebbe arrabbiato dopo che gli era stato chiesto di andarsene e avrebbe poi lanciato una sedia, colpendo una donna di 26 anni sulla fronte provocando una ferita delle dimensioni di circa mezzo pollice. Miller è stato poi arrestato all’1.30 di mattina con l’accusa di aggressione di secondo grado dopo essere stato localizzato a una fermata del traffico presso l’incrocio fra la Highway 130 e la Kukula Street presso Kea‘au.
Se gli arresti per molestie ed aggressione non fossero abbastanza, la vicenda ha preso una piega decisamente più sgradevole ed inquietante negli ultimi giorni, con Miller accusato dai familiari della giovane Tokata Iron Eyes, attivista di origine Sioux oggi diciottenne ma della quale, stando alle accuse dei genitori, Miller avrebbe “abusato fisicamente e mentalmente, manipolandola psicologicamente, intimidendola e mettendo in pericolo la sua sicurezza e il suo benessere” fin da quando la ragazza aveva 12 anni.
I genitori di Tokata Iron Eyes affermano che Ezra Miller e la figlia si sarebbero conosciuti nel 2016 durante la protesta della Riserva di Standing Rock, in North Dakota, quando la ragazza aveva 12 anni e l’attore 23. Da allora Miller avrebbe sistematicamente molestato la giovane. Questi alcuni estratti della denuncia:
“Ezra Miller si è recato nella Riserva di Standing Rock nel 2016 ed è entrato in contatto con Tokata Iron Eyes con la scusa di aiutare la Tribù dei Sioux di Standing Rock durante le proteste. Ezra Miller ha avuto una simpatia immediata e apparentemente innocente per Tokata Iron Eyes e ha iniziato a stringere una relazione con lei; Ezra ha fatto volare Tokata Iron Eyes e altri membri della tribù di Standing Rock a Londra per visitare lo studio di Harry Potter e Animali Fantastici nel dicembre 2017. Qui ha tentato di dormire nello stesso letto di Tokata Iron Eyes, che all’epoca aveva 14 anni, ma all’attore è stato impedito di dormire nello stesso letto con Tokata.”
Secondo i genitori di Tokata, Miller avrebbe fornito alla ragazza alcolici e droghe, tra i quali marijuana e LSD, oltre a mettere in atto un “modello di corruzione di un minore” pagando il college a Tokata e poi usando quella mossa “contro la ragazza per creare un senso di indebitamento.”
E quando Tokata ha abbandonato la scuola a dicembre, i genitori dicono di essere andati a casa di Miller a gennaio per scoprire che Tokata non aveva la patente, le carte di credito, le chiavi o “qualsiasi altro oggetto necessario per affrontare la vita da sola.” Tokata ha poi trascorso tre settimane a disintossicarsi a casa prima di scappare a New York City per ricongiungersi con l’attore, per poi volare insieme a Miller alle Hawaii, teatro dei recenti arresti.
La denuncia da parte dei genitori comprende anche altre accuse: i genitori di Tokata affermano infatti che Ezra Miller stia mostrando “comportamenti di controllo da setta e psicologicamente manipolatori” ed il “classico comportamento violento da parte del partner intimo” e “comportamento sessuale predatorio”.
In tutto questo mare di accuse, sospetti e arresti, la reazione di Tokata ha lasciato spiazzati: la ragazza, infatti, ha pubblicato su Instagram un post decisamente chiaro riguardo al suo punto di vista sulla vicenda:
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“Ho abbandonato il college cinque mesi fa, il mio amico e compagno William è morto poco dopo, la mia mente è stata incredibilmente colpita e ho avuto bisogno di spazio e tempo per elaborare il dolore. In questo periodo di perdita, il mio compagno Ezra Miller ha fornito solo un amorevole sostegno e una protezione inestimabile. Non ho mai avuto bisogno, durante la mia breve vita adulta, di un tutore. Mio padre e le sue accuse non hanno alcun peso, sono francamente transfobiche e si basano sull’idea che io sia in qualche modo incapace di pensare in modo coerente o di opporre opinioni diverse a quelle dei miei genitori che si preoccupano del mio benessere. Ora sono consapevole della gravità dell’emotività e della manipolazione psicologica che sono stata costretta a sopportare mentre ero a casa dei miei genitori. Sono un’adulta e merito di avere autorità sul mio stesso corpo. Non vedo l’ora di parlare con un terapeuta della mia ansia e probabile depressione. Non sono affari di nessuno, le mie scelte sono solo mie.”
È quindi abbastanza chiaro che una delle due parti in causa stia affermando il contrario rispetto all’altra, ed è ancora più chiaro che, non avendo ulteriori elementi per stabilire con certezza se Miller sia effettivamente colpevole di manipolazione, sia difficile esprimere un parere che non sia palesemente influenzato dal proprio punto di vista. Per scoprire come procederanno le vicende, toccherà aspettare i prossimi mesi, durante i quali Ezra Miller dovrà rispondere in tribunale delle accuse mosse dalla famiglia di Tokata. Quello che è sicuro, per ora, è che la carriera cinematografica dell’attore è destinata a subire uno stop ancora più pesante di quanto si potesse immaginare dopo i due arresti avvenuti in primavera.
Fonte: TMZ