Nel cinema la figura riconosciuta come più importante è probabilmente il regista: senza di lui sicuramente il film non si potrebbe realizzare, visto che è la mente dietro il progetto generale e spesso e volentieri chi siede in cabina di regia ha già il prodotto fatto e finito. Il suo lavoro, dunque, è sostanzialmente di concretizzare nel migliore dei modi le idee inerenti alla pellicola. Proprio per questo motivo si è deciso di tributare la figura del regista con una nuova rubrica: Filmography. In questa serie di speciali non si andranno a prendere in considerazione unicamente i successi di un filmmaker, ma la sua filmografia in toto, al fine di esaminare l’impatto e la valenza che ha avuto un determinato film per la carriera del suo direttore e, perché no, anche i risvolti che ne sono conseguito nell’industria.

Chi ben comincia è già a metà dell’opera e quindi sembrava giusto iniziare non con uno ma con una coppia di regista. Per questo primo appuntamento, dunque, si prenderà sotto esame la filmografia di due grandi autori e registi, probabilmente tra i più grandi attualmente in vita. Stiamo parlando dei Fratelli Coen, Joel e Ethan. Joel Coen è nato il 29 novembre 1954, mentre Ethan Coen è nato il 21 settembre 1957 entrambi in Minnesota. Di certo i due non hanno bisogno di presentazioni, visto che hanno firmato vere e proprie pietre miliari come Fargo, Il Grande Lebowski Non è un paese per vecchi. In ogni caso, senza dilungarsi troppo, è meglio iniziare questo primo percorso di Filmography e avventurarsi nella carriera dei Fratelli Coen!

Blood Simple – Sangue Facile (1984)

Il loro primo lungometraggio, diretto solamente da Joel (che sarà attribuito come regista singolarmente fino a Ladykillers del 2004) è Blood Simple.
Il film riguarda la figura di Marty che scopre che sua moglie Abby lo tradisce con un suo dipendente, Ray, e ordina a un investigatore privato di ucciderli. Il sicario però ha pensato ad un piano per incastrarli.
Blood Simple è uno degli esordi più importanti della storia del cinema. I Coen, infatti, riescono, con la loro prima regia e sceneggiatura, a donarci dei personaggi e delle situazioni che raramente avremmo visto in altre pellicole.
Il film inoltre stupisce con continui colpi di scena che donano al ritmo del film un risultato eccezionale: da menzionare gli ultimi 15 minuti che sono un lavoro di regia e montaggio incredibile. Montaggio che è sempre curato da loro due sotto lo pseudonimo di Roderick Jaynes. Il cinema dei Coen è importante soprattutto per i personaggi, come si vedrà anche nei film successivi, e il primo personaggio davvero coeniano è il sicario interpretato dal grande M. Emmet Walsh. Mentre un’attrice che farà spesso capolino nel cinema dei due fratelli è Frances McDormand, essendo anche moglie di Joel proprio dall’anno dell’uscita di questo film. Nel frattempo tra questo film e il prossimo, nel 1985, sceneggiano insieme a Sam Raimi la sua opera seconda dopo La Casa, ovvero I Due criminali più pazzi del mondo, una divertente commedia sufficientemente riuscita che fa risaltare molto la mano dei due registi che si mescolano con l’abilità registica di Raimi.

Arizona Junior (1987)

A confronto con Blood Simple, che era di base un film drammatico con dei momenti grotteschi, questa loro seconda fatica è una commedia con delle tinte noir che si fondono perfettamente al resto della pellicola.
Il film parla di un ladro di nome Herbert che chiede ad una fotografa della polizia, Edwina, di sposarlo. Tutto va per il meglio finché non scoprono di non poter avere figli, decidono così di rapire uno dei 5 gemelli della famiglia Arizona, più precisamente un bambino di nome Nathan Junior; da qui il titolo originale Arizona Junior.
Nel cast di questo film vediamo Nicolas Cage, Holly Hunter e John Goodman, con quest’ultimo che diventerà negli anni un altro attore feticcio del duo.
Le scene, i colori, le scenografie, le acconciature e non solo sono tutte portate all’eccesso. Le prime, nello specifico, sono divertentissime e quelle d’azione sono girate in maniera magistrale, cosa che conferma solamente un incredibile talento registico.
Anche in questo film ci sono dei personaggi profondamente coeniani: i due fratelli del protagonista, ma anche lo stesso Nicolas Cage (qui in uno dei suoi migliori ruoli) portano con sé un personaggio indimenticabile.

Crocevia della Morte (1990)

Dopo i primi due film, grandi successi di critica e pubblico, i due fratelli iniziano gli anni ’90 dedicandosi a uno dei loro film meno conosciuti, ma comunque altamente consigliabile ovvero Crocevia della Morte. La trama ruota attorno a Johnny Caspar, un mafioso italiano che minaccia di uccidere Bernie Bernbaum, un allibratore di poco conto. Il capo della malavita irlandese, Leo O’Brannon, si impegna perché l’uomo resti in vita, soprattutto per entrare nelle grazie di Verna, la sorella del malcapitato. La donna però sembra frequentare anche Tom Reagan, il braccio destro dell’ignaro boss. I Coen qui cambiano nuovamente genere e tornano al noir di Blood Simple mischiandolo con il genere gangster riuscendo nuovamente a centrare il segno. Il film parte come un film di altri tempi, quasi degli anni ’20 e fa molti riferimenti ai capisaldi del genere come lo Scarface di Howard Hawks e Il Padrino e Il Padrino – Parte Seconda di Francis Ford Coppola. Qui, a differenza dei loro primi due lavori, c’è molta compattezza nelle immagini e nei personaggi, non ci sono cose estremamente stravaganti: quasi tutto è reale, freddo e la commedia e l’ironia sono lasciate per ora da parte.
Il cast qui è composto da Gabriel Byrne, Marcia Gay Harden, Albert Finney, Jon Polito, John Turturro e Steve Buscemi, con questi ultimi tre che ricorreranno moltissimo nel cinema dei due registi.

Lascia un commento