Il cinema Sudcoreano, come tutto il cinema orientale, è spesso sinonimo di grande qualità, anche se troppe volte non viene considerato. Ma dopo il clamoroso trionfo di Parasite all’ultima edizione degli Oscar ed il clamoroso successo al botteghino italiano del film (al suo ritorno in sala ha dominato le classiche nella gran parte del mese di febbraio), abbiamo deciso di stilare una breve lista di film sudcoreani da vedere se avete apprezzato l’ultimo gioiello di Bong Joon-ho.

I 15 film scelti da consigliarvi, sono il perfetto modo per addentrarsi e scoprire una “scuola” di cinema che, in punta di piedi e senza fare troppo clamore, ha prodotto pellicole e registi di livello altissimo. Tra vendette, drammi, critiche sociali, sangue e violenza, il cinema sudcoreano cerca sempre di raccontare storie umane piene di emozioni, e lo fa senza trascurare l’intrattenimento e la qualità. Non vi resta che mettervi comodi, preparare tutto l’occorrente per la visione e schiacciare play, difficilmente ne rimarrete delusi.

Bando ai convenevoli ed iniziamo con la lista dei film, elencati qui di seguito in ordine rigorosamente alfabetico.

1. A Taxi Driver di Hun Jang

Film Sudcoreani

Disponibile su Infinity

Basato su una storia vera, A Taxi Driver, ambientato nella Seul degli anni ’80, narra la storia di Kim è un tassista vedovo con una figlia a cairco, poco interessato alla politica. Un giorno si appropria di un cliente destinato ad un altro autista: un fotoreporter tedesco, disposto a spendere 100.000 won pur di essere portato a Gwnag-ju, nel Sud del Paese, per filmare la repressione della rivolta studentesca da parte dei militari e far sapere al mondo cosa sta succedendo in Corea. Questo viaggio si rivelerà un’avventura che cambierà la visione della vita di Kim. Con protagonista uno straordinario Song Kang-ho (interprete anche del padre di famiglia in Parasite), il film miscela sapientemente una commedia ad un dramma sociale, arrivando ad assumere, in alcuni punti, le sembianze di un thriller d’azione, trattando moltissime tematiche sociali che spesso segnano le pellicole sudcoreane.

2. Bittersweet Life di Kim Jee-woon

Film Sudcoreani

Disponibile su Amazon Prime Video

L’acclamato regista Kim Jee-woon porta sullo schermo un noir sudcoreano eccezionale, presentato nel 2005 fuori concorso al 58esimo Festival di Cannes. Sun-woo è il giovane braccio destro di un potente boss mafioso che gli affida un importante incarico: sorvegliare la sua giovane fidanzata, forse infedele. Sun-woo, scoperto l’amante della donna, trasgredirà all’ordine del suo boss. La sua scelta diplomatica lo porterà ad essere catturato dalla famiglia mafiosa e ad essere trascinato in un vorticoso succedersi di eventi che lo condurranno più volte al confine tra la vita e la morte. Per questo, una volta liberatosi dalla prigionia, andrà in cerca di vendetta. Pellicola elegante dalla fotografia magica e patinata, non inventa e innova nulla, ma raggiunge picchi di virtuosissimi altissimi. Un film calibrato al millimetro dove azione e mondo esteriore vanno a graffiare in profondità superfici luccicanti. Il noir di Jee-woon porta il noir e il revenge movie coreano ad un livello estetico più alto.

3. Burning – L’Amore Brucia di Lee Chang-dong

Film SudcoreaniL’ultima pellicola di Lee Chang-dong, presentata all’edizione 2018 del Festival di Cannes, è basata sul racconto breve Granai incendiati di Haruki Murakami, si presenta sin da subito come un entry level per il pubblico meno avvezzo al cinema Sudcoreano, grazie alla presenza di Steven Yeun, noto presso il grande pubblico per aver interpretato Glenn in The Walking Dead. La pellicola narra la storia di Jong-su, un giovane neolaureato che vive di lavoretti nella città di Paju mentre coltiva il sogno di diventare scrittore. Un giorno incontra Hae-mi, sua coetanea, che abitava nel suo stesso quartiere quando entrambi erano bambini e i due escono insieme qualche volta. Hae-mi è in procinto di partire per un viaggio in Africa e chiede a Jong-su di prendersi cura del suo gatto mentre lei sarà via; prima della partenza, i due fanno l’amore. Jong-su si reca regolarmente nell’appartamento di lei, anche se il gatto, impaurito, non gli si mostra mai. Al ritorno di Hae-mi, in aeroporto Jong-su fa la conoscenza del suo nuovo amico Ben, ragazzo affascinante, indubbiamente benestante, ma che non rivela molto di sé. Con gli occhi di Jong-su, la pellicola analizza la maturazione del protagonista verso una nuova coscienza di sé a seguito di una esperienza drammatica.

Lascia un commento