Il 2020 è vicino e con il suo avvento si chiude un decennio ricco di grandi prodotti cinematografici che hanno segnato in diverso modo la storia cinematografica di questi anni. In primis, è stato il decennio di debutto, affermazione e conferma di grandi registi come Damien Chazelle, autore di La La Land, First Man e Whiplash, con quale è diventato il più giovane regista della storia a vincere il premio Oscar; E’ stato sicuramente anche il decennio di Denis Villeneuve, che con Prisoners, Enemy, Sicario, Arrival e Blade Runner 2049 ha inanellato una sequenza di cinque film pressoché perfetti; e ancora, il coreano Bong Joon-ho che, dopo il grandissimo successo di The Host e Madre, ha deciso di lavorare a produzioni internazionali come Snowpiercer e Okja per poi tornare in madrepatria per dirigere uno dei film migliori del 2019, ovvero Parasite, vincitore della Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes.

Ovviamente in questo elenco non può mancare Christopher Nolan che, oltre ad aver chiuso nel 2012 la trilogia del Cavaliere Oscuro, ha sfornato pellicole che hanno segnato il decennio, come Inception, Interstellar e Dunkirk; Un altro regista decisamente da ricordare è il danese Nicolas Winding Refn che, dopo essersi fatto notare nella scorsa decade con la trilogia di Pusher, Valhalla Rising e Bronson, è salito alla ribalta con pellicole notevoli come Drive, Solo Dio Perdona e The Neon Demon, prima di approdare sul piccolo schermo con la serie TV Too Old To Die Young, prodotta da Amazon Prime Video. Non si può non citare la leggenda Martin Scorsese, un regista che non ha certo bisogno di presentazioni, che anche in questo decennio ha sfornato film di qualità sopraffina, come Shutter Island, Silence e il recente The Irishman.

Altro assoluto protagonista del decennio è Alejandro González Iñárritu che, dopo la trilogia della morte del decennio precedente, si è confermato con Biutiful, Birdman e Revenant, vincendo ben due Oscar come miglior regista e riuscendo a far vincere finalmente il tanto ambito e meritato Premio Oscar come miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio. Ultimo, ma non per importanza, Guillermo del Toro, che in questi ultimi dieci anni ha vinto il tanto agognato premio Oscar come miglior regista per La Forma dell’Acqua, vincitore anche della statuetta come Miglior Film, ed ha inoltre dato vita ad una pellicola divenuta di culto come Pacific Rim.

Questo decennio è stato sicuramente caratterizzato, per non dire monopolizzato, dal genere cinecomics, che ha visto da un lato il successo del progetto Marvel Cinematic Universe e dall’altro un inizio sicuramente più difficile per l’universo cinematografico di DC Comics, progetto naufragato dopo il flop di Justice League e mutato successivamente in una serie di film standalone di buona fattura, che hanno riscontrato maggior interesse da parte del pubblico, come Shazam! e Aquaman. Tra gli altri cinecomics meritevoli di menzione, sicuramente non può mancare Logan, capitolo finale delle avventure dell’artigliato canadese, diretto da James Mangold, oltre ai due ottimi successi con protagonista Ryan Reynolds nei panni di Deadpool. Discorso inverso invece per quanto riguarda il resto del franchise mutante di casa Fox, che dopo un ottimo inizio con X-Men First Class, è andato calando di qualità fino ad arrivare al recente Dark Phoenix, protagonista di un flop clamoroso al botteghino. Questa decade ha visto anche il ritorno di uno dei franchise più amati di sempre, con la nuova trilogia di Star Wars, che ha tentato di portare la Galassia lontana lontana alle nuove generazioni, cercando allo stesso tempo di convincere i vecchi fan.

E’ stato un decennio che ha visto anche un’evoluzione per quello che riguarda i film d’azione che, in seguito al lavoro svolto da Gareth Evans in The Raid, ha visto l’arrivo di una serie di prodotti come la saga di John Wick, film come Atomica Bionda, o i già citati Deadpool, pellicole caratterizzate da una minuziosa cura nelle coreografie e nel modo in cui esse vengono catturate dalla macchina da presa e dalla tendenza a vedere un singolo personaggio alle prese con orde di nemici. Dopo un periodo di buio di circa vent’anni, in questo decennio abbiamo assistito anche ad una rinascita del cinema horror, che ha sfornato titoli del calibro di The Witch, Babadook, It Follows, Madre!, grazie anche a registi come Jordan Peele che con Scappa – Get Out è arrivato vincere un premio Oscar. E’ stato poi il decennio di esordio dell’astro nascente Ari Aster con Hereditary e Midsommar. Impossibile inoltre non citare Suspiria, remake del classico di Dario Argento diretto da Luca Guadagnino. Un altro genere che ha preso decisamente piede con produzioni di alto livello è quello dei film tratti da storie vere e dei biopic, tra i quali possiamo citare The Iron Lady, The Imitation Game, BlacKkKlansman, La teoria del tutto, Il Caso Spotlight, L’ora più buia, Vice, The Danish Girl, e biopic a tema musicale come il campione d’incassi Bohemian Rhapsody ed il più recente Rocketman.

Il decennio che sta per concludersi ha inoltre verrà ricordato per la storica acquisizione di 20th Century Fox da parte del colosso Disney, che ha così ribadito la propria predominanza nel mondo dell’entertainment. Ultimo, ma non per importanza, questo decennio ha visto l’esplosione e la diffusione delle piattaforme streaming, guidate da Netflix che, dopo aver rivoluzionato il mondo delle serie TV, ha fatto il proprio ingresso anche nel mondo del cinema, arrivando, nel giro di tre anni, a vincere tre Oscar con Roma di Alfonso Cuaron, e portare nell’ultimo anno diverse pellicole alle più prestigiose manifestazioni cinematografiche, tra cui quattro film candidati ai prossimi Golden Globes, e con molta probabilità anche agli Academy Awards.

Per quest’occasione abbiamo deciso, analogamente a quanto facciamo annualmente, di stilare la lista dei 25 film che hanno segnato maggiormente, sia per qualità che per influenza, la decade 2010-2019. Inoltre, in calce a questo articolo, abbiamo voluto anche decretare i nostri Attore, Attrice e Regista del decennio, insieme ad una menzione speciale che, per ovvi motivi, non rientrava nella lista del 25 film, ma che non potevamo omettere dal un pezzo che ripercorre e celebra la decade appena trascorsa.

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