Durante una recente apparizione su Late Night with Conan O’Brien, uno degli attori di Joker, Marc Maron, ha spiegato, facendo finta di arrabbiarsi, di non aver visto Avengers: Endgame, spiegando di ritenere che i cinecomics siano film per “bambini nerd troppo cresciuti”. La rabbia del comico era chiaramente da prendere come ironica, poiché i tipi di film “per adulti” che ha ammesso di vedere erano storie in cui non capiva il finale.
Ho alcuni problemi con quel tipo di film e in generale non mi piacciono. Non voglio essere bullizzato nel vedere quei film. Sono cresciuto, non ho sette anni, e sono del parere che questi film siano per bambini nerd un po’ troppo cresciuti.
E quando il pubblico in studio inizia ad opporsi a questa dichiarazione, Maron ha esclamato:
Oh davvero? Accettatelo. Voi ragazzi siete i responsabili della cultura.
Ha poi continuato a parlare dei tipi di cinema che più rientrano nelle sue corde:
Ora devo viaggiare 15-20 minuti per raggiungere un piccolo cinema nel quale vedere un film per adulti con altri adulti, coi quali posso sedermi insieme senza capire il finale. Fa parte dell’esperienza. Esci dalla sala e dici “Non lo so, è morto il ragazzo? Non è chiaro.” Questo è il tipo di film che mi piace. Non sarò vittima di bullismo da parte di un gruppetto di nerd troppo cresciuti.
Infine conclude:
Non vado a vederli, non mi interessa. Forse ho esagerato un po’.
Questa non è la prima volta in cui il comico esprime le sue critiche nei confronti dei cinecomics. Ha persino affrontato il tema dell’essere apostrofato come ipocrita dopo aver firmato per Joker:
Penso che sia un approccio molto interessante a questo mondo. Sono stato un po’ critico sui cinecomics e ho avuto una piccola obiezione dalla stampa per essere stato ipocrita. Qualunque cosa io pensi, se ricevi una chiamata e qualcuno dice: “Ehi, vuoi fare una scena con Robert De Niro e Joaquin Phoenix?” i tuoi principi cadono sul ciglio della strada. Se è relativo ai film Marvel, allora è “Sì, certo che lo farò”. Stranamente, non è quel tipo di film. L’approccio che Todd Phillips ha adottato è più una storia di origine e uno studio del personaggio di una persona malata di mente che diventa il Joker. È più un film intimo e grintoso con uno scopo molto specifico. Sarà davvero interessante vedere come esce.