Perché Sony e Marvel Studios non hanno raggiunto un accordo per Spider-Man?

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La vicenda è ormai nota: Disney e Sony non hanno raggiunto un nuovo accordo per la gestione cinematografica del personaggio di Spider-Man, interpretato da Tom Holland e reduce dal clamoroso successo al botteghino di Spider-Man: Far From Home, secondo film in solitaria per il “nuovo” Peter Parker e capitolo conclusivo della Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

La notizia, arrivata nella serata di lunedì, è stata inizialmente data, in maniera errata, come se si trattasse di una scelta di Sony, ed i titoli che abbiamo letto in rete recitavano spesso affermazioni come “Spider-Man fuori dal Marvel Cinematic Universe”, oppure “Sony ha estromesso Kevin Feige dalla gestione del personaggio”, tanto che, in rete, si sono scatenate le reazioni e sono state lanciate le ormai consuete iniziative, come ad esempio il boicottaggio di Sony, al grido di “Ridate Spider-Man al MCU”. Di sicuro, dichiarazioni di celebri attori come Jeremy Renner non hanno aiutato a stemperare il clima.

Ma come sono andate realmente le cose? Al momento tutto è ancora piuttosto incerto e nebuloso, ma diversi siti specializzati riassumono la vicenda in questi termini:

Il primo accordo, che permise l’utilizzo di Spider-Man all’interno dei film MCU, nella fattispecie Captain America: Civil War, prevedeva che i film con protagonista Tom Holland, prodotti da Sony, detentrice dei diritti sul personaggio e su diversi comprimari legati al mondo del Tessiragnatele, fossero pagati completamente da Sony, e che i Marvel Studios, di proprietà Disney, avessero un ruolo creativo decisamente importante, dovendo collegare i film stand-alone con la saga del MCU. Ovviamente, Kevin Feige e soci non avevano assolutamente voce in capitolo per quanto riguarda le altre pellicole, da Venom a Un Nuovo Universo (vincitore di un Oscar e grande successo al botteghino), passando per i prossimi Morbius e Venom 2.

In tutto questo, senza spese e con un controllo creativo non indifferente, Disney avrebbe guadagnato il 5% degli incassi al botteghino delle pellicole con protagonista Tom Holland.

Recentemente, Sony e Disney hanno parlato per rinnovare questo accordo, con la Casa di Topolino che ha proposto alla mamma di PlayStation di dividere costi e guadagni legati ai film su Spider-Man con un rapporto di 70%/30% e, stando a quanto riportato ma non assolutamente confermato, l’inserimento nel Marvel Cinematic Universe degli altri personaggi, su tutti Venom, reduce da un ottimo successo al botteghino con il primo film con protagonista Tom Hardy.

Per fare un rapido esempio, se Far From Home fosse uscito con questo accordo, i numeri sarebbero i seguenti:  il film è costato circa 160 milioni di dollari, ai quali va aggiunta una spesa pressoché simile in termini di pubblicità, per un totale di 320 milioni di costo. Togliendo questa cifra all’incasso di 1,110,357,640 milioni di dollari, rimangono 790,357,640 dollari: togliendo il 30% otteniamo 237,107,292 milioni di dollari per Marvel ed il resto per Sony ($553,250,348).

Si tratta di cifre decisamente importanti, sia per Disney che per Sony ma, per quanto riguarda Sony, bisogna sempre ricordare che il colosso dell’entertainment non guadagna un singolo dollaro da tutto il merchandising legato al Marvel Cinematic Universe.

La proposta, se vista dal lato Disney, è altamente favorevole: maggiori guadagni al netto di maggiori spese (che in casa Disney, ad oggi, non sembrerebbero un problema), e nuovi personaggi da inserire nell’enorme affresco del Marvel Cinematic Universe, su tutti sicuramente Venom, nemesi di Spider-Man dall’enorme potenziale commerciale.

Se, invece, guardiamo la vicenda dal lato di Sony, l’unico lato positivo sarebbe il risparmio in termini di costi di produzione del film, al netto però di minori guadagni ed un controllo creativo probabilmente ancora minore, soprattutto sulle pellicole con protagonista Tom Holland, diventato in breve tempo uno dei volti più importanti del MCU, a maggior ragione dopo l’abbandono di Robert Downey Jr e di Chris Evans a seguito degli eventi di Avengers: Endgame.

Come prevedibile, la proposta di Disney non è stata accettata da Sony, in quanto decisamente poco conveniente, soprattutto dal punto di vista economico. Tuttavia, Sony ha dichiarato che la scelta di “estromettere” Kevin Feige dal processo creativo legato ai film su Spider-Man è stata una decisione di Disney, e ne consegue che tutte le polemiche nei confronti di Sony siano quanto meno esagerate.

Ora ovviamente la vicenda sta scaldando gli animi e dividendo l’opinione della rete: da un lato, l’ipotesi (al momento non confermata) di vedere Spider-Man escluso dal Marvel Cinematic Universe sarebbe un grosso problema per Disney/Marvel, che ha puntato decisamente forte sul personaggio interpretato da Tom Holland, e dall’altro, senza la forza trainante del successo del MCU, anche Sony rischia una perdita dal punto di vista dell’appeal verso i film con protagonista l’amichevole Spider-Man di quartiere.

E’ quindi probabile che, nel giro di breve tempo, si trovi un nuovo accordo tra le due parti, poiché entrambe hanno solo da guadagnare dalla collaborazione.

Fonte: Hollywood Reporter Comicbook